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Connettersi con il proprio pubblico: il  brand engagement firmato Traipler.com

Autore: Redazione


La Client Manager della piattaforma di video content marketing Angela D’Aprile spiega come i marchi possano costruire relazioni autentiche con i consumatori

I modi, i tempi e gli strumenti della comunicazione cambiano. Da almeno 10 anni è una rivoluzione veloce e costante, la comunicazione si reinventa e si adatta per raggiungere sempre lo stesso e identico obiettivo: conquistare il target. Il pubblico desidera essere conquistato e la pandemia ha aumentato in modo evidente il bisogno di relazioni e contatti, anche con i brand. Le persone hanno bisogno di credere e di creare scambi veri. Ecco che i brand devono ‘entrare nella narrazione quotidiana e vera delle persone’, recuperare quella capacità sociale che se unita alle potenzialità dei social e dei video, oggi può diventare reale partecipazione. Parola di Traipler.com (https://www.traipler.com/it), piattaforma di video content marketing specializzata nello sviluppo di campagne video dinamiche e multicanale, con esperienza e progetti sviluppati per le più grandi agenzie di comunicazione e per i più grandi brand nazionali e internazionali.

Format reali

È il momento di ‘agire’, i social media sono diventati amplificatori di realtà, tutto quello che è costruito lo si riconosce subito. Stabilire connessioni autentiche diventa per i brand un imperativo categorico, farlo con i video è la miglior strada da percorrere. Secondo Angela D’Aprile, Client Manager dell’agenzia, “Dai social network ai broadcast, alle piattaforme video online, i video che raccontano il reale sono diventati spazi in cui i brand attivano una interazione vera con il proprio pubblico. In termini di strategia questo è già una rivoluzione: dal ‘tutto adesso’ (like, share, buzz in rete, commenti consumati in poche manciate di ore) a ‘un po’ tutti i giorni’ con contenuti video pensati e veicolati con periodicità e costanza, come accade, del resto, nella costruzione delle relazioni reali, dal vivo”. Ecco che, in piena pandemia, i brand si sono fatti portavoce di messaggi di speranza e di futuro, costruendo così quella relazione di fedeltà che diventa anche fedeltà di scelta e d’acquisto. L’hanno fatto con i classici spot tv, ma soprattutto con produzioni video pensate per i canali social per alimentare la relazione quotidianamente. Il brand entertainment si è evoluto e ha prodotto vere e proprie brand web series, con palinsesti realizzati ad hoc per la fruizione online e social nei tempi e nei modi preferiti dal pubblico.

Eni - The Yellow Sofa Traipler.png

Eni - The Yellow Sofa

Anche aziende come Eni hanno scelto di comunicare in modo più semplice concetti complessi attraverso l’esperienza della docu-serie: “The Yellow Sofa (https://www.traipler.com/it/case-study/produzione-video-eni), sei puntate prodotte da Adnkronos in collaborazione con Traipler.com, per raccontare su Eni.com il mondo delle energie rinnovabili e sostenibili attraverso chi crede davvero nel loro sviluppo e ci lavora ogni giorno e da tempo. Professionisti e scienziati: Gianmaria Sannino, climatologo dell'Enea; Massimo Temporelli fisico, presentatore, divulgatore scientifico; Valerio Rossi Albertini, ricercatore, fisico del Cnr, divulgatore scientifico e presentatore; Chiara Montanari, ingegnere, primo capo spedizione donna in Antartide; Roberto Bassi, professore di Fisiologia Vegetale al Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Verona. Esperti cui Eni dà voce con l’obiettivo di avvicinare il grande pubblico mostrando l’impegno a sostegno delle energie rinnovabili e dello sviluppo di nuove tecnologie innovative per produrre l’energia di domani.

Italy From A Window

Allo stesso modo, altro mercato: “Italy From A Window” (https://www.traipler.com/it/case-study/produzione-video-jeep) è la docu-serie lanciata da Jeep Italia, prodotta da Publicis Sapient con Traipler.com, in pieno lockdown. Jeep si è fatta portavoce del bisogno di uscire di casa, di riappropriarsi di quei luoghi dati spesso per scontati o ancora da scoprire, e così inizia un viaggio vero, quello che tutti avrebbero voluto fare, viaggio in cui lo spettatore percorre da Nord a Sud tutti i luoghi più belli d’Italia a bordo della gamma di SUV Jeep. Il brand ha continuato a sottolineare i suoi valori di libertà e si è fatto portavoce del comune sentire di tutti in quel momento storico: presto torneremo a viaggiare.

La tecnologia al servizio delle relazioni

Questa evoluzione è anche tecnologica: “Realizzare una strategia video declinata nel tempo implica costi e tempi di produzione considerevoli per i brand, per questo la tecnologia è il miglior alleato del video storytelling oggi. Con l’idea di supportare e agevolare i nostri clienti abbiamo costruito una piattaforma proprietaria capace di sviluppare processi che ci permettono di gestire produzioni video ovunque, in tempi di attivazione rapidi, e con la restituzione di decine di output video con solo un giorno di riprese. A costi accessibili per ogni brand. Presto rilasceremo interfacce dedicate che renderanno agile anche i workflow di fornitori, clienti e partner”.

‘Dimmi la verità’

Secondo Angela D’Aprile “Le strategie video costruite con l’obiettivo di ‘dire la verità’ hanno il potere di coprire tutto il funnel relazionale: dalla costruzione del marchio alla consapevolezza dei prodotti, fino alla determinante che porterà all’acquisto, alla scelta, ogni fase della canalizzazione della relazione può essere coperta da un video. Farlo certo non è semplice, gli utenti associano ancora i contenuti brandizzati ai classici spot, alla comunicazione in cui tutti brand sono ‘leader’, i più sani, i migliori. Le strategie video del ‘dire la verità’ riescono in modo efficace in un’impresa che potrebbe apparire impossibile: trovare il punto di incontro tra quello che vuole l’utente e quello che vuole il brand. La risposta è ‘il tempo’: il brand vuole relazioni ‘durature nel tempo’, che generino relazioni d’acquisto fedeli e continuative; l’utente vuole brand che sappiano ‘esserci nel tempo’, che non tradiscano fiducia e aspettative. Definito questo si mettono insieme gli elementi distintivi del brand e le caratteristiche degli utenti e si costruisce un terreno di comune confronto disseminato di video”.

Creatori di relazioni

In pratica, dopo la teoria e la strategia arriva la fase di creazione vera, quella che poi deve creare l’interazione reale con l’utente, e che solo esplorando ogni caratteristica del brand si può a costruire. “Mettersi nei panni dell’utente, o almeno, ascoltare, è indispensabile per creare una produzione video (https://www.traipler.com/it/marketing-objective/#sendhere) che dia centralità al brand ma sappia al tempo stesso calarsi nella realtà dell’utente, che sia perfetto per l’utente nel momento esatto in cui entrerà in contatto con lui. Abbiamo imparato negli ultimi mesi quanto la qualità delle relazioni sia determinante, e per il video storytelling vale la stessa regola”. Se i brand desiderano storie di valore devono metterci la faccia, devono ripensare le proprie strategie e scelte in un’ottica di qualità, valore sociale, verità. Sono tempi di profondi cambiamenti sociali e Traipler.com assicura che il modo migliore per arrivare dritto al cuore degli utenti è usare i video per generare esperienze uniche, sviluppare progetti sartoriali, declinarli nel tempo e cross channel.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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