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ADS: a dicembre 2020 copie ancora in calo, Corriere della Sera conferma la leadership anche in edicola

Autore: S Antonini

Massimo Cincera (Sesaab), Presidente ADS


Sul fronte digitale, il Sole 20 ORE guida il ranking con una crescita del 10% sul 2019 seguito dal quotidiano RCS con il +20% circa; Sorrisi è sempre primo tra i settimanali, a novembre Al Volante il migliore tra i mensili

Il 2020 si conclude con un calo a due cifre delle diffusioni per quotidiani italiani, secondo quanto certificato dall’ADS del mese di dicembre. Stabile, invece, l’andamento rispetto al novembre sempre 2020. Secondo la società presieduta da Massimo Cincera, in confronto al dicembre 2019 le copie complessive cartacee e digitali calano del 10,3%, attestandosi a meno di 2,3 milioni, mentre in edicola la contrazione sale al 14,4% con quasi 1,6 milioni di copie vendute. Il Corriere della Sera guida la classifica con 262.659 copie complessive, in calo dell’1,8% sul 2019 ma in crescita dell’1,4% sul mese di novembre 2020. In edicola è sempre primo, con un calo dell’1,2% rispetto all’anno scorso e 167.810 copie.

Sul fronte edicola segue QN, cui fanno capo Il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, con 144.444 copie (-11% sul 2019), mentre in termini di diffusione complessive è terzo con 155.477 copie (-14%); rispetto a novembre guadagna il 3,1% delle copie. La Repubblica mantiene il secondo posto alle spalle del Corriere della Sera per copie complessive (175.000, -4%), di cui 120.013 in edicola (-4,7%). Si attesta a -0,6% il trend sul novembre 2020.

Il Sole 24 ORE registra una diffusione totale carta più digitale di 146.149 copie, -2,8% rispetto all’anno scorso, con 34.529 copie in edicola (-9,5%) e un lieve incremento (0,3%) in confronto a novembre. Con 118.392 copie totali Avvenire cresce dello 0,7% sul 2019 e del 3,7% su novembre; la diffusione in edicola è invece di 20.542 copie con un calo del 14,1%. La Stampa registra una diffusione complessiva di 115.239 copie, -11% sull’anno scorso, di cui 76.371 sono vendute in edicola (-13,9%); limitato allo 0,5% il calo su novembre.

Nel confronto con il 2019 la Gazzetta dello Sport paga ancora l’effetto Covid con una contrazione del 36,2% delle diffusioni complessive, che si attestano a quota 88.530, di cui 73.307 vendute in edicola (-39,4%); ma recupera del 4,9% sul novembre 2020. Il Messaggero con 72.679 copie ne perde il 15,7% rispetto al 2019. In edicola si attesta a quota 52.744 (-18%) mentre rispetto a novembre 2020 registra il +0,6%. Il Fatto Quotidiano diffonde tra carta e digitale 53.703 copie, in crescita del 35,3% sul 2019, di cui 26.253 in edicola (+12,4%); sullo scorso novembre cresce del 2,1%. Il Giornale ha una diffusione complessiva media di 47.168 copie, in crescita dell’8,8% sul 2019 e del 4% sul novembre 2020, di cui 43.790 in edicola (+10,6%).

La Verità cresce sul fronte complessivo (9,9%, 29.915 copie) e in edicola (5,5%, 25.571 copie), mentre su novembre fa il +1,7%. Libero ha una diffusione totale di 25.424 copie (-9,9%), di cui 22.833 vendute in edicola (-7,7%), mentre rispetto a novembre il trend è del -0,4%. Il manifesto ha una diffusione di 12.571 copie, in crescita del 6,1%, di cui 6.805 in edicola (-5,7%) e in calo dell’1,3% sullo scorso novembre.

Le copie digitali

Sul fronte delle copie digitali, il Sole 24 ORE è primo con 91.429 copie, in crescita del 10% sul dicembre dell’anno scorso. Segue il Corriere della Sera con 89.748 copie, +19,8%. La Repubblica è terza, con 52.250 copie e un trend positivo del 10,1%. Il Fatto Quotidiano si attesta a 26.241 copie, +75,1%. Avvenire cresce del 51,3% e si attesta a 23.868 copie. La Stampa diffonde 23.600 copie digitali, +5,7% sul 2019.

Il Messaggero ne fa 16.245, con un incremento del 48,5%. La Gazzetta dello Sport ha una diffusione digitale di 12.359 copie (+1,1%). Il manifesto diffonde 4.791 copie digitali, in crescita del 25,6%; La Verità ne fa 4.114, in crescita quasi del 100% sul dicembre 2019. QN registra 4.227 copie digitali con un incremento del 25,2%. Il Giornale ne conta 1.941, +43% e Libero 1.774 +23,9%. Complessivamente, le copie digitali a dicembre 2020 sono 471.453 in crescita del 22,4% sul dicembre 2019.

Scarica la tabella ADS quotidiani dicembre 2020

Settimanali

I settimanali a dicembre 2020 hanno diffuso complessivamente poco più di 5,1 milioni di copie in edicola, in calo del 7,3% rispetto al dicembre 2019; la stessa contrazione si registra in edicola dove la diffusione si attesta a quasi 3,9 milioni. Sorrisi e canzoni tv è il primo in Italia con 443.914 copie (-6%), di cui 362.331 vendute in edicola. Il leader dei famigliari Settimanale DiPiù segue con 345.966 copie (-2,6%), di cui 339.875 in edicola (-2,8%). Chiude il podio Telesette a quota 300.552 copie (-6,8%) con 299.650 copie in edicola (-6,8%).

Sul fronte famigliari, dopo la testata della Cairo Editore c’è Gente con 235.412 copie complessive (-2,1%) e 164.801 in edicola (+0,5%). Oggi registra una diffusione complessiva di 204.860 pagine (-12,7%), di cui 132.911 in edicola (-11,6%). Famiglia Cristiana nel fa 203.387 (-6,3%) di cui 101.273 in edicola (-7%).

Per quanto riguarda il segmento femminili, l’allegato del Corriere della Sera IO Donna è leader con 279.719 copie, in crescita del 6,9%; positivo anche l’andamento in edicola con una crescita del 2,4% (184.795 copie). Segue Elle Weekly, con 209.061 copie complessive, +4,9%, di cui 78.556 in edicola (+10,2%). D La Repubblica delle donne fa 203.652 copie, +20,6%, e 150.000 in edicola, +26,1%. Vanity Fair registra una diffusione complessiva di 188.393 copie (-19,6%), di cui 45.350 in edicola (-8%). Grazia chiude il mese a quota 137.832 copie (-15,2%) con 62.585 in edicola (-17,2%). Donna Moderna fa 130.704 copie (-6,7%) di cui 65.533 in edicola (-11,7%).

Tra i newsmagazine è primo il Venerdì di Repubblica con 244.860 copie (-1,4%) con 190.643 copie in edicola (-3,6%), seguito da L’Espresso con 202.272 copie, in linea con il 2019, di cui 145.048 in edicola (+6,3%), e da Panorama, con 91.044 copie complessive (-21,1%), di cui 16.400 diffuse in edicola (-10,8%).

Scarica la tabella ADS settimanali dicembre 2020

Mensili

Per quanto riguarda i mensili, l’andamento di novembre 2020 segnala un calo complessivo dell’8,9% sul novembre 2019, con una diffusione di 3,5 milioni di copie circa. In edicola la diffusione si attesta a 1,1 milione di copie, con un calo del 13,4%. Il mensile più diffuso è Al Volante con 197.737 copie complessive, in calo del 10,2% sul 2019, di cui 182.300 in edicola (-10,2%). Segue Focus, con 173.454 copie a -12% sul 2019; in edicola ne diffonde 50.100 (-22%). Chiude il podio Quattroruote con 158.136 copie complessive (-7%) di cui 73.700 in edicola (-14,7%).

Scarica la tabella ADS mensili novembre 2020


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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