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Vicky Gitto: con l’emergenza coronavirus cambiano le relazioni tra marchi e consumatori

Autore: S Antonini

Vicky Gitto


Il presidente ADCI e co-fondatore dell’agenzia GittoBattaglia22 sottolinea la necessità per i brand di ridisegnare il proprio ruolo nel mercato e dare continuità al flusso della comunicazione

La velocità con cui l’epidemia da coronavirus ha preso piede ha creato un vuoto rispetto al ruolo che ognuno di noi svolge nella società e in particolare questa condizione interessa le aziende e i brand, che sono costretti a fronteggiarla senza ben sapere come. «Questo è il primo, e più grosso problema da affrontare – spiega Vicky Gitto, presidente dell’Art Directors Club italiano e co-fondatore dell’agenzia GittoBattaglia22 -. Le aziende ora stanno cercando di capire come possono colmare le enormi lacune che si sono create, garantendo anche continuità al flusso della comunicazione».

Da un momento all’altro infatti – a meno che non si appartenga alle categorie dei beni e servizi essenziali – si è ridotta sensibilmente la funzione svolta da tanti marchi e prodotti ma anche da tante professioni. E in vista della ripartenza, «bisogna capire come stare vicini alle persone senza dare l’idea che si voglia cavalcare il momento. E’ una fase estremamente delicata».

Cambiano le relazioni tra brand e consumatori

Si è parlato già di come il virus stia azzerando ogni differenza sociale. Al fenomeno non sfuggono i brand: «Il mercato è stato messo davanti a una situazione trasversale, senza distinzione di target che sia alto o basso spendente, che abiti in centro o in periferia, che si trovi al nord o al sud del Paese. Tutte le logiche di relazione tra marche e consumatori si stanno ridisegnando però i brand sono molto attenti in questo momento, ma proprio perché improvvisamente ci si è trovati scollegati gli uni dagli altri bisogna trovare il modo di “esserci” senza lasciare troppo vuoto». 

Cresce l’impegno sociale

L’emergenza coronavirus impone alle aziende di adottare pratiche sempre più coerenti con la richiesta di impegno sociale da parte dei consumatori: «Oggi le marche devono avere la capacità di inserire nelle proprie strategie una significativa attenzione a temi di interesse pubblico, come la salvaguardia del pianeta o la tutela delle persone. Se non lo fanno, non sono aggiornate. Dal punto di vista valoriale, questo momento così potente in tema di impatto sul sociale imporrà una revisione profonda dei valori in ognuno di noi, molti brand che prima non lo facevano cominceranno a condividere con il mercato la propria visione rispetto a questi temi».

La GittoBattaglia22 si è subito impegnata in questo senso con l’operazione Pale/rgamo, scattata a favore di una trentina di turisti bergamaschi in vacanza in Sicilia messi in quarantena in un albergo di Palermo, all’inizio dell’emergenza coronavirus. A queste persone è stato offerto un box che conteneva un piatto della tradizione bergamasca, i casoncelli, e una bottiglia di vino siciliano. «L’obiettivo era dare un segnale di inclusività dopo le dichiarazioni opinabili rilasciate anche dalle istituzioni in quel frangente».

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Le aziende rivedono le strategie

La necessità di creare dei collegamenti, ora più che mai cruciali non solo per lavorare ma anche per tenere insieme relazioni e affetti nel momento in cui siamo forzatamente separati gli uni dagli altri farà esplodere i servizi online. Le aziende stanno rivedendo in corsa le proprie strategie: «Come agenzia stiamo assistendo a comportamenti diversi: alcuni brand ci hanno chiesto di mettere in pausa tutti i canali per fare un ‘reset’ interno, altri stanno chiedendo di dare messaggi coerenti con la situazione che stiamo vivendo, in generale ognuno sta cercando di dare continuità alle proprie tematiche di business in modo sensato». 


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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