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UNA pensa a una nuova architettura di quote per i Gruppi per incentivare il ritorno di WPP Italia e un allargamento delle presenze degli altri; domani i forecast

Autore: V Parazzoli

Emanuele Nenna


Nell’ultimo Consiglio dell’associazione di cui è Presidente Emanuele Nenna si è discusso di una ridefinizione della meccanica di adesione per le varie sigle dei principali player, tra cui quello di cui è C.M. Simona Maggini, che ha “preso in considerazione l’invito”

Con la presentazione dei dati del Centro Studi AssAP sulle previsioni degli investimenti media e media inflation, si è chiusa la prima parte delle attività per quest’anno di UNA, che “celebra” l’arrivo a quota 176 delle associate con la ratifica, avvenuta nel Consiglio della scorsa settimana, dell’ingresso della prima agenzia sarda, Prima Idea di Cagliari, e di Marchio di fabbrica (di Mestre). Ma, naturalmente, l’obiettivo del Presidente Emanuele Nenna dopo la pausa estiva è di accelerare i colloqui già da tempo aperti con i principali Gruppi del tutto o in parte fuori dall’associazione per “stringere” su un loro rientro o su un allargamento della loro presenza e rafforzarne, oltre che il peso quantitativo, soprattutto quello di rappresentanza verso il mercato. Tema a maggior ragione decisivo in questa fase di oggettiva difficoltà delle agenzie ma proprio per questo al contempo meno facile da portare avanti per i costi – da 1.500 a 14.000 euro le quote a seconda della loro taglia – di adesione che implicano. Per questo il Consiglio ha intavolato il tema di una ridefinizione della meccanica di calcolo per i Gruppi in modo da incentivarli a iscrivere più sigle o aggiungerne altre a quelle che fanno già parte di UNA. Il dialogo in questo senso è già aperto con Publicis Groupe (che per ora è presente con la sola Publicis Italy) e IPG, presente con i suoi centri media ma non con le agenzie, iniziando da McCann Worldgroup, ma il discorso vale anche per DAN, cui fa capo la stessa agenzia di Nenna The Big Now/mcgarrybowen, e Havas Groupe, di cui manca all’appello Havas Milan. E altre sigle di peso come M&C Saatchi potrebbero essere a loro volta coinvolte. Ma il discorso riguarda soprattutto WPP Italia dove, dopo l’uscita del Country Manager e già Presidente di UNA Massimo Costa, c’è ora un atteggiamento meno aprioristicamente ostile, tant’è che il nuovo management della holding, guidato da Simona Maggini, ha “preso in considerazione” l’invito espresso da Nenna per un suo ritorno in associazione: niente più di questo, però, al momento.

Le iniziative

Intanto, UNA registra anche il positivo percorso di integrazione in corso in associazione e, in particolare, nel PR HUB, delle ex associate Assorel, e l’immediato successo di UNA+, il progetto di digital transformation organizzato in partnership con Google e supportato da Confindustria Intellect anche per l’organizzazione di eventi locali di incontro con le aziende, che ha già raggiunto quota 500 quanto a numero di iscritti. La relativa ricerca sullo stato della digitalizzazione, affidata a Prometeia, sarà pronta per settembre. Confermati nella loro formula, anche se già con qualche innovazione, i Premi Assorel e “L’Italia che Comunica” (eredità di Unicom), che si terrà con tutta probabilità l’1 dicembre. Prima, come, annunciato la scorsa settimana, dal 9 al 14 novembre, ci sarà anche, in modalità mista live-digital, l’edizione 2020 di IF!. E ancora prima ci saranno l’anch’essa consueta edizione di “Comunicare Domani”, sempre in modalità ibrida, e l’edizione digitale di Effie, calendarizzate per la seconda metà di ottobre. Last but not least, l’impegno sul fronte della revisione delle “audi”, visto che UNA partecipa a tutti gli impianti di misurazione e dove parecchie novità sono in arrivo a partire, come è riemerso negli ultimi giorni, da una possibile “fusione” tra Audiweb e Audipress.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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