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Prepararsi alla vita dopo la Pandemia: che cosa cercano ora gli utenti online

Autore: Redazione

Fabrizio Angelini, Ceo di Sensemakers, società che rappresenta in esclusiva comScore in Italia


I nuovi dati aggiornati rilevati da comScore sui comportamenti dell’utenza europea al tempo del lockdown

I consumatori in tutta Europa hanno dovuto ripensare e riprogettare le proprie routine quotidiane a causa della pandemia e si è avuto modo di vedere chiaramente gli effetti del Coronavirus sui comportamenti online. Alcune categorie di siti e app hanno mostrato un elevato aumento dell’engagement da parte degli utenti, mentre altre sono diminuite in modo significativo. Tuttavia, i dati della settimana oggetto del consueto monitoraggio di comScore hanno mostrato alcuni segnali incoraggianti di rinnovato interesse dei consumatori per i settori che sono stati tra i più gravemente colpiti. Con i governi di tutta Europa che stanno allentando gradualmente le restrizioni, i consumatori potrebbero iniziare a prepararsi per la vita post-lockdown. Il traffico verso alcuni dei settori più colpiti, come quello automobilistico, immobiliare, degli eventi o dei viaggi, è leggermente risalito nella settimana del 13-19 aprile 2020, rispetto alla settimana precedente, ma è ancora lontano dai livelli pre-crisi.

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Produttori di auto

Rispetto alla settimana tra il 6 e il 12 aprile, le visite a siti e app nella categoria "Produttori automobilistici" durante la settimana dal 13 al 19 aprile sono diminuite del 19% in Francia. Tuttavia, sono aumentati del 33% in Germania, del 46% in Italia, del 34% in Spagna e del 7% nel Regno Unito. Un aumento che parte da una base bassa, poiché seguente a un periodo di forte calo del traffico. L'attività online della categoria è ancora lontana dai livelli osservati a gennaio, prima della crisi. La recente inversione del numero di visite potrebbe essere un primo segnale che i consumatori in Europa si stanno preparando alla fine delle misure restrittive.

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Immobiliare

Le transazioni immobiliari tendono a richiedere tempi più lunghi rispetto ad altre spese estemporanee. Forse, proprio in conseguenza di queste ultime, il recente aumento del traffico che ha interessato la categoria risulta minore rispetto a quello dell'industria automobilistica: confrontando la settimana dal 6 al 12 aprile con quella dal 13 al 19 aprile, le visite sono ulteriormente diminuite del 3% in Spagna, ma sono aumentate del 5% in Francia, del 4% in Germania, del 15% in Italia e dell'11% nel Regno Unito. Poiché il calo di visite in questa categoria nelle settimane precedenti è stato meno pronunciato rispetto all'industria automobilistica, la differenza con i livelli pre-crisi è ridotta. E mentre gli indici delle visite per Spagna, Italia e Regno Unito hanno ancora molta strada da fare prima di raggiungere i livelli di gennaio, in Francia l’attuale crescita ha quasi completamente compensato quanto perduto in precedenza; e in Germania, dove è stata applicata una maggiore flessibilità nelle regole di lockdown rispetto ad altri Paesi, è addirittura superiore al passato.

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Biglietti di eventi

L'industria del ticketing per eventi è stata anche una delle prime e principali vittime della pandemia, poiché le attività sociali e culturali pubbliche sono state fortemente ridotte se non annullate del tutto. Rispetto alla settimana dal 13 al 19 gennaio, le visite a siti o app nella categoria "Biglietti" durante la settimana dal 13 al 19 aprile sono diminuite del 74% in Francia, 69% in Germania, 45% in Italia, 77% in Spagna e 58% nel Regno Unito. Tuttavia, l'attività aumenta durante la settimana dal 13 al 19 aprile rispetto alla settimana precedente: le visite sono aumentate del 2% in Francia, 10% in Germania, 46% in Italia, 88% in Spagna e 4% nel Regno Unito. Questi numeri impressionanti, ovviamente, sono relativi a una base di partenza inferiore, poiché seguono un brusco calo nelle settimane precedenti. Il rimbalzo può in parte essere spiegato dal fatto che molti eventi sono stati riprogrammati a una data successiva nell'anno o nel 2021 e i singoli consumatori visitano il sito per gestire le proprie prenotazioni. Allo stesso tempo, molti promotori e artisti stanno organizzando eventi virtuali, con i proventi che spesso vengono devoluti in beneficenza. Anche se gli attuali livelli di attività sono molto lontani da ciò che erano pre-crisi, dato l'investimento relativamente basso che richiedono ai consumatori - soprattutto rispetto agli acquisti di immobili o auto - ci si può aspettare che questa industria si riprenderà rapidamente dopo l'eliminazione delle restrizioni: l'unica domanda è quando questo potrà accadere; si tratta, per loro stessa natura, di eventi di massa che precludono il distanziamento sociale. È quindi probabile che saranno tra le ultime attività autorizzate a ripartire.

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Viaggi

Con i mesi estivi in arrivo - un periodo intenso per i settori dei viaggi e delle compagnie aeree - sembra che i consumatori non abbiano rinunciato del tutto ai loro programmi di vacanza. Per i siti e le app nella categoria "Informazioni di viaggio", le visite della settimana dal 13 al 19 aprile sono aumentate del 10% in Francia, del 19% in Germania, del 2% in Italia, del 3% in Spagna e del 13% nel Regno Unito, rispetto alla settimana dal 6 al 12 aprile. Le ragioni di questa crescita non sono ancora chiare. Un'ipotesi è che l'aumento sia dovuto ai consumatori che hanno cancellato le vacanze estive e stanno guardando opzioni alternative per un periodo successivo nell'anno. Molte compagnie aeree hanno offerto buoni come compensazione per i piani di viaggio annullati. È possibile che la "permanenza" forzata spinga i consumatori a pensare a come recuperare il tempo perso una volta che le cose saranno tornate alla normalità. In ogni caso, c'è ancora molta strada da fare prima che il traffico raggiunga i livelli pre-crisi.

Troppo presto

È troppo presto per dire se l'inversione di tendenza che abbiamo visto in questi giorni sia un fenomeno temporaneo o un trend destinato a confermarsi nel tempo. Ma mentre i governi escogitano piani per riaprire l'economia, continueremo a monitorare la situazione. “Per quanto ancora “deboli”, i segnali di crescita nella fruizione di siti e app dei settori più colpiti dalla crisi sono comunque incoraggianti e dovrebbero rafforzarsi con l’avvio della Fase 2. Gli investimenti pubblicitari normalmente sono correlati all’andamento dei consumi informativi e le prossime settimane potrebbero rappresentare un buon momento per intercettare la voglia di ripresa del Paese” commenta Fabrizio Angelini, Ceo di Sensemakers, società che rappresenta in esclusiva comScore in Italia. Questi dati e l’evoluzione nei consumi dei media nel panorama digitale saranno analizzati nel prossimo webinar di comScore, mercoledì 13 maggio, che offrirà una prospettiva strategica per aiutare le agenzie e gli inserzionisti a raggiungere i propri target nell’ecosistema multimediale.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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