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Con Nicolò Michetti CEO, altri tre soci e Longoni come C.D. nasce Neon 2020, che ha già vinto gare per Roche, Zambon, Fria e F.I.L.A.

Autore: V Parazzoli

Il team


La start-up cui partecipano anche Giacomo Pietrogrande e Jacopo e Lupo Attardo e che si avvale anche dell’ex D.C. di Red Cell offre un’expertise integrata a 360°, integrando anche Neon Production

L’annuncio del lancio, ottenuto al termine di una gara a tre, della nuova campagna di Roche Diabetes Care: “Real Life”, che va su stampa e digital, permette di svelare l’ormai piena attività di Neon 2020, start-up di comunicazione integrata fondata a fine 2019 e di cui è CEO Nicolò Michetti, che ne è anche socio con Jacopo Attardo, Creative Director Copy; Giacomo Pietrogrande, Strategy & Digital Director; e Lupo Attardo, Executive Producer. Quest’ultimo svolge lo stesso ruolo ed è anche regista in Neon Production, storica cdp che, pur continuando per ora ad agire anche in modo autonomo sul mercato, si integra nella nuova sigla conferendole anche il nome. Come suo cugino Jacopo, Lupo Attardo vanta quindi una solida esperienza professionale che permette a Neon 2020 di proporsi come agenzia indipendente che integra strategia, creatività e media con una produzione in house. L’obiettivo è quindi quello di fornire creatività e risultati con il vantaggio di una casa di produzione interna. E una notevole esperienza hanno maturato anche Pietrogrande, già Digital Planner di True Company, e Michetti che, oltre che Docente, dopo che H+K ha incorporato Digital PR – di cui era CEO – è stato da ultimo Consigliere e Digital Manager della sigla di WPP. Oltre ai soci fondatori, del “core team” fa anche parte Stefano Longoni, Creative Director Art, in coppia con Jacopo Attardo. Longoni è stato in precedenza C.D. di Red Cell.

Neon Web Events

«Con Neon 2020 – spiega Michetti a DailyMedia - abbiamo voluto dar vita a un’unica struttura in grado di fornire ai clienti tutta la gamma di servizi di valore nei principali settori di interesse strategico: creatività, produzione, media e web. Siamo inoltre impegnati ad allargare le attività della cdp, attiva da oltre 30 anni, in tutte le aree della comunicazione dove i nostri clienti hanno necessità di forti competenze e servizi ad alto valore aggiunto. Neon 2020 risponde in pieno a questa logica, con i vantaggi di una struttura indipendente e snella improntata alla fattualità e alla concretezza. Stiamo anche lanciando Neon Web Events, nuovo  servizio di digitalizzazione degli eventi con contenuti ad alto valore aggiunto. Questo tipo di attività ha avuto un’accelerazione a causa del virus ma ci siamo resi conto che le aziende hanno privilegiato in questo momento la velocità rispetto alla qualità, con perdita di attenzione ed engagement da parte degli utenti. Per far fronte a questo, e per valorizzare la presenza delle aziende e degli sponsor, abbiamo deciso quindi di mettere a sistema le nostre competenze creative, di produzione video, regia di eventi e comunicazione insieme a quelle di un solido partner tecnologico, e dar vita a un nuovo tipo di servizi. Possiamo supportare le aziende in toto per la digitalizzazione di eventi, fino alla realizzazione di vere e proprie web tv aziendali, oppure solo per alcune parti del servizio».

Il new business

I risultati non si sono fatti attendere, con la vittoria di una serie di gare tra cui quella a tre appunto per il lancio di Accu-Chek Guide, il glucometro per l’automonitoraggio della glicemia di Roche Diabetes Care, da 40 anni pioniere nello sviluppo di sistemi di monitoraggio della glicemia e leader mondiale nell'offerta di sistemi e servizi per la gestione del diabete, che torna in comunicazione con la campagna “Real Life”, che sarà su stampa e online (Facebook, Google Display Network, Amazon e native) fino a dicembre 2020 con diversi soggetti. II nuovo concept creativo mette al centro le persone, rappresentate in situazioni di vita vera, con un pizzico di ironia, come spiegano Jacopo Attardo e Longoni: “Ci sono prodotti che più di altri possono davvero cambiare la vita delle persone, come i device medici. In casi come questo il ruolo della comunicazione non è tanto ricercare human insight, perché questi sono già evidenti, quanto quello di portare alla luce e tradurre in comunicazione il tipo di relazione che si viene a creare tra prodotto, brand e persona. Questa campagna, che esce in un momento così particolare del nostro Paese, mette in luce le cose importanti della quotidianità, “Quel che conta davvero”, all’interno della quale il device è un abilitatore, un alleato discreto che ci permette di vivere in serenità i momenti importanti della vita. Anche per questo, a contrario di quanto avviene di norma nella grammatica farmaceutica, abbiamo scelto di non mostrare il “problema”, quanto l’effetto positivo che il brand genera nella vita delle persone”. Oltre che con Roche, in campo farmaceutico l’agenzia ha già inoltre lavorato, sempre dopo relative gare, per Zambon per la campagna corporate global “Life enhanced” e per Freia Farmaceutici con i brand Freia, Promedial e Alfalife. Altri progetti sono stati curati per Tamiya, Timberland, Tecnoinox e F.I.L.A.per la campagna “ll futuro ha i nostri colori” in occasione del 100° anniversario della Fabbrica Italiana Lapis ed Affini, che prevede anche uno spot in occasione del back to school. 


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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