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Hotwire Italia: online da oggi HotComms Toolkit, ebitda in crescita a due cifre e trend positivi per ricavi e profitti

Autore: S Antonini

Beatrice Agostinacchio, general manager di Hotwire Italia


Al via il portale con best practice sviluppate dal network cui fa capo l’agenzia guidata da Beatrice Agostinacchio, che registra buoni risultati in attesa di valutare le ricadute dell’emergenza Covid-19 sulla chiusura dell’esercizio il prossimo giugno

Il network Hotwire prova a dare risposte agli interrogativi piombati sulla industry della comunicazione con l’emergenza coronavirus attraverso una piattaforma di contenuti rivolta a operatori e clienti in cerca di spunti, analisi e approfondimenti sul tema della comunicazione in questo particolare momento.

Fa il suo debutto online HotComms Toolkit, un portale che raccoglie studi, best practice, analisi e webinar sviluppati dal network a livello globale. «L’obiettivo è fornire uno strumento di aiuto alle aziende oltre che ai professionisti del marketing, mettendo a sistema le conoscenze maturate a livello internazionale» spiega Beatrice Agostinacchio, managing director di Hotwire Italia.

Difficile valutare oggi l’impatto della crisi sul business, ma l’agenzia guidata di Agostinacchio può contare su andamenti positivi fino a febbraio 2020, con un ebitda in crescita a due cifre. Tenuto conto che l’esercizio fiscale di Hotwire Italia chiude a fine giugno, «non sappiamo quanto l’emergenza influenzerà i nostri andamenti dei prossimi mesi. Fino a ora siamo cresciuti in termini di ricavi, profitti e dimensione dell’agenzia, ma non si riesce a pianificare, siamo più reattivi che strategici».

Dal “fisico” al digitale

La prima e più urgente risposta è stata passare al lavoro agile: «Abbiamo adottato lo smart working, o come lo chiamiamo noi “thoughtful working” già da tempo, perciò non è stato difficile renderci pienamente flessibili sin dal 24 febbraio in piena continuità, e questo ci ha permesso sia sul fronte interno sia nel rapporto con i clienti, che abbiamo accompagnato in questa transizione».

Il prossimo passo consiste nel trovare nuove formule per il business. «Il settore che risente di più di questa situazione è quello degli eventi. Si sta lavorando al trasferimento su digitale, pensiamo a webinar e servizi, non certo le fiere per le quali questa trasformazione non è possibile. Questo è un argomento caldo all’interno di PR Hub e UNA».

Italia Paese pilota

Il lancio di HotComms Toolkit sarà poi comunicata ai clienti, a cui verrà chiesto di contribuire con suggerimenti su tematiche ancora non affrontate. Il network vanta 13 Paesi con uffici proprietari e altri Paesi con uffici affiliati.

La Cina è uno di questi ultimi, così l’Italia viene considerato il Paese pilota per quanto riguarda le strategie di risposta all’emergenza: «Con la Cina abbiamo condiviso alcune pratiche. Lavorare con le multinazionali ci offre una visione di respiro internazionale, che evidenzia una fortissima incertezza economica, del mercato e dei clienti. In mancanza certezze sulle tempistiche di questa crisi ipotizziamo, sulla base di osservazioni internazionali, che l’ambito delle relazioni pubbliche subirà un impatto meno forte in quanto diventerà fondamentale per i brand che dovranno lavorare sull’awareness, per non parlare della comunicazione di crisi».

Nuove priorità

Allo scattare dell’emergenza tutti i piani di comunicazione e le strategie sono stati ridefiniti, ma l’obiettivo comune è non lasciare il brand “congelato” in attesa di sviluppi. «Per alcuni clienti che sono fermi stiamo realizzando contenuti in modo da tenere il brand vivo per quando si tornerà ad aprire. Va molto bene l’ecommerce, dove si stanno spostando alcuni negozi fisici per non perdere troppo fatturato in questo periodo».

In questa situazione, l’associazionismo è molto utile: «Fare sistema a livello di industry sta funzionando: sia a livello di PR Hub sia come membri di UNA, che a sua volta fa parte di Confindustria Intellect, che oltre ad agire presso le istituzioni a difesa del comparto offrono supporto per districarsi in questo dedalo di disposizioni che cambiano rapidamente».

Il progetto HotComms Toolkit

Il portale HotComms Toolkit (www.hotwireglobal.com/feature/hotcomms_toolkit) verrà aggiornato ogni mercoledì pomeriggio con nuovi contenuti relativi a sei macro categorie tematiche e affronta, tramite contenuti scritti o webinar curati dagli esperti internazionali di Hotwire, temi che spaziano dalla comunicazione di crisi alle opportunità offerte al marketing da strumenti quali i podcast e i video, passando per l’impatto dei social media sul ranking dei motori di ricerca e il ruolo che ricoprono in questo periodo complesso; l’importanza della misurazione; la corretta integrazione di strategia e tattica; il mantenimento e rafforzamento della brand reputation; ma anche suggerimenti di comunicazione esterna e interna per parlare efficacemente a tutti gli stakeholder, compresi i dipendenti.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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