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Harper's Bazaar debutta domani in Italia con l’edizione digitale, la declinazione sui social e la Bazaar TV distribuita grazie a partnership innovative

Autore: Redazione

Alan Prada


Previsti 800 video, comprese miniserie di 5 puntate girate da un team italiano dedicato, on air su DiLei.it, Ansa.it, Huawei Video e nel circuito Urban Vision: 5 milioni di streaming al mese in fase di lancio, con forte prospettiva di crescita

Il 20 febbraio, durante la settimana della moda milanese, debutterà la prima edizione digitale italiana di Harper's Bazaar, festeggiata con un grande evento. Hearst introduce così anche nel nostro paese un brand in grado di rivoluzionare le regole dello stile. Harper's Bazaar è il più antico fashion magazine a essere stato pubblicato in modo continuativo: fondato nel 1867 in USA e acquisito da Hearst già nel 1912 si è imposto nel tempo per l'altissima qualità e l'autorevolezza nel saper individuare e raccontare "what's new" e "what's next". Tra le collaborazioni di prestigio negli anni ricordiamo Helmut Newton, Diane Arbus, Richard Avedon, Patrick Demarchelier, Man Ray, Steven Meisel. Oggi più che mai il mondo celebra Harper's Bazaar: distribuito in 44 paesi con le sue 32 edizioni internazionali è da sempre in grado di incarnare “the culture of chic” in tutte le sue declinazioni. 

Alan Prada

L’edizione italiana di Harper's Bazaar sarà diretta da Alan Prada, di recente nominato anche Editor in Chief di Esquire: la sua esperienza nel settore della moda e dello stile sarà determinante per il successo della formula "digital first", un passaggio innovativo che ha caratterizzato anche il lancio di Esquire. Il primo approccio dei lettori italiani sarà dunque online, attraverso contenuti esclusivi dedicati. “Il sito di Harper’s Bazaar si rivolge a un’audience che non si definisce per l’età ma per il suo modo di vivere, persone con un gusto cosmopolita e con una passione per il glamour e il concetto di chic. La nostra missione è orientare e ispirare uno stile di vita, attraverso scelte selettive, esclusive e inaspettate di moda, lusso, arte e cultura, viaggi e design. Il nostro Harper’s Bazaar descriverà un mondo raffinato e contemporaneo, con l’utilizzo di immagini di altissimo livello per raccontare il sogno della moda, con la massima ricercatezza nella grafica, creando interconnessioni fra le varie discipline”, dice Alan Prada, che racconta come sarà strutturato il sito: “Vogliamo essere una voce fresca e autorevole nel panorama dei femminili internazionali: tra le nostre columnist, la lettrice troverà firme celebri accanto a nomi up and coming del giornalismo millennial. Le prime per dare spessore anche agli argomenti più pop, le altre per dare vitalità al costume e ai consumi culturali. Su Harper’s Bazaar si deciderà la prossima destinazione di viaggio, il libro di cui parlano i literary editor e il film da non perdere questa settimana, con la capacità di leggere in maniera originale il mainstream, scovando allo stesso tempo le perle autoriali meno conosciute nelle pieghe di Internet. Harper’s Bazaar vuole essere sempre un passo avanti con i tempi".

Bazaar TV 

Oltre al sito si accenderanno anche i social media targati Harper’s Bazaar, ma ciò che caratterizzerà il lancio di questo brand in Italia sarà la Bazaar TV. Ne parla Massimo Russo, Chief Product Officer Hearst Europe - Content & Consumer Managing Director Hearst Italia: “La Bazaar TV si presenta come un contenitore di video esclusivi e immersivi: nel primo anno ne prevediamo circa 800, comprese anche miniserie di 5 puntate, girate a Milano, Firenze, Napoli, Roma, Parigi e New York da un team italiano dedicato. La Bazaar TV, riconoscendo nei video la forma espressiva più contemporanea ed efficace, ridefinirà i parametri della digital experience nei contenuti e nei metodi di condivisione, partendo dalla distribuzione che avverrà non solo su tutti i siti Hearst Italia, ma anche attraverso l’inedita partnership con altre realtà digitali. 

Le partnership

Sul web la Bazaar TV sarà presente su DiLei.it, il portale di Italiaonline dedicato alle donne e nella homepage di Ansa.it. Grazie a un accordo tra Huawei e Hearst i video della Bazaar TV si potranno vedere su Huawei Video, la app preinstallata sui dispositivi Huawei. Inoltre, al lancio, la app di Bazaar TV sarà presente nella AppGallery di Huawei, negli store iOS e Android, e presto sarà presente anche sulle Smart TV. Per l’Out of Home infine è stato raggiunto un accordo che prevede l’utilizzo di impianti full video, a Milano, del circuito Urban Vision. Al lancio sono previsti 5 milioni di streaming al mese, con una forte prospettiva di crescita. Racconteremo quel che sta cambiando nel mondo del video digitale applicato alla moda, al lusso, al lifestyle. Ci è sembrato naturale pensare a questo formato narrativo visto che Harper’s Bazaar è un brand fortemente visuale”.

Attenzione alla narrazione

Alan Prada aggiunge: “Non proporremo pura moda ma entertainment, con un’attenzione alla narrazione che si rispecchia anche attraverso gli episodi delle serie che proporremo sulla nostra Bazaar TV. In particolare siamo molto orgogliosi del nostro network di persone che ci piacciono, che secondo noi rappresentano Harper’s Bazaar per quello che sono e per quello che fanno, donne “fabulous at every age” che hanno uno stile unico e un’eleganza non solo esteriore, ma anche talents globali. Ognuno con un proprio ambito, non esclusivo ma caratterizzante rappresentano il nostro target di riferimento e sono stati coinvolti in contributi video e rubriche che verranno condivise non solo sulle nostre piattaforme Hearst, ma anche sulle loro properties. Tra di loro Isabella Rossellini, Angelica Hicks, Lola Arrivabene, Roberto Bolle. Vogliamo regalare al nostro pubblico un ritorno al sogno, all’eleganza, a un mondo della moda chic, tutto raccontato con un linguaggio contemporaneo e coinvolgente”.

Unveiling Harper’s Bazaar

Il lancio di Harper’s Bazaar fissato proprio durante la settimana della moda milanese sarà preannunciato da un evento unico nella sede di Banco BPM in piazza Meda. Il party Unveiling Harper’s Bazaar si terrà oggi nel cuore del quadrilatero della moda e si prevede più che mai glamorous, fun, e pieno di sorprese, secondo lo stile del brand. Tra i 450 ospiti sono attesi il board di Hearst Europe e Hearst US, i direttori delle edizioni internazionali di Harper’s Bazaar, i responsabili delle principali aziende internazionali della moda e del lusso, opinion leader, designer, registi, modelle, fotografi e celebrities. Per tutta la settimana della moda la sala centrale della sede di Banco BPM di Piazza Meda ospiterà anche l’installazione dedicata a Harper’s Bazaar, patrocinata dal Comune di Milano e dalla Camera Nazionale della Moda Italiana: una grande installazione aperta al pubblico, un totem contemporaneo con schermi ad alta definizione dove sarà possibile interagire con il best della nuova Bazaar TV. Una promozione dei video di Harper’s Bazaar sarà visibile anche in Piazza Duomo, per un mese, attraverso un’affissione dinamica.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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