La parte conclusiva dell’operazione del Gruppo di cui è Presidente John Elkann che, in tutto, comporterà un esborso di circa 200 milioni di euro, porterà al delisting di quello editoriale di cui è A.D. Maurizio Scanavino
Giano Holding, la newco interamente controllata da Exor, ha comunicato il 29 maggio che Consob ha approvato il documento di offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria delle azioni ordinarie di Gedi Gruppo Editoriale. Alla data del 29 maggio Giano Holding deteneva complessive 289.606.131 azioni ordinarie di Gedi, complessivamente rappresentative del 56,93% del capitale sociale di quest’ultimo. L’Offerta ha pertanto a oggetto massime 200.449.045 azioni ordinarie di Gedi, aventi ciascuna un valore nominale di 0,15 euro, rappresentanti, complessivamente considerate, il 39,40% del capitale sociale di Gedi, nonché ciascuna delle massime 696.175 azioni proprie, pari allo 0,14% del capitale sociale di Gedi, che fossero eventualmente assegnate ai sensi dei piani di stock grant di Gedi entro il termine del Periodo di Adesione o durante la Riapertura dei Termini dell’Offerta. In caso di assegnazione del numero massimo di 696.175 azioni proprie ai sensi dei piani di stock grant, le azioni oggetto dell’Offerta sarebbero, pertanto, complessivamente pari a massime 201.145.220, pari al 39,54% circa del capitale sociale di Gedi.
Azionisti di lungo termine
Exor ricorda inoltre che ha assunto nei confronti dell’Offerente l’impegno irrevocabile a portare in adesione all’Offerta le 30.481.490 azioni ordinarie di Gedi detenute dalla stessa, rappresentative del 5,99% del capitale sociale emesso di Gedi. Tenuto conto dell’impegno irrevocabile di Exor, è previsto che l’Offerente, all’esito dell’Offerta e a prescindere dal numero di azioni che saranno portate in adesione all’Offerta, venga a detenere direttamente una partecipazione almeno pari a 320.087.621 azioni ordinarie di Gedi, rappresentative del 62,92% del capitale sociale emesso dell’Emittente e del 65,32% dei diritti di voto. L’obiettivo dell’Offerente è acquisire l’intero capitale sociale dell’Emittente e realizzarne il delisting delle azioni. L’Offerente ritiene infatti che i propri obiettivi di lungo-termine possano essere perseguiti e raggiunti più efficacemente e rapidamente in una situazione in cui l’Emittente sia una società chiusa e caratterizzata dalla presenza di un gruppo ristretto di azionisti di lungo termine.
La governance
L’Offerente riconoscerà agli aderenti all’Offerta un corrispettivo di 0,46 euro per ogni Azione portata in adesione. In caso di totale adesione all’Offerta, il controvalore massimo complessivo dell’Offerta calcolato sulla base di tale corrispettivo e del numero massimo complessivo di azioni oggetto dell’Offerta, è pari a 92.526.801,20 euro. I quali, uniti ai 102,4 milioni spesi per il 43,78% di Gedi da Cir (come annunciato a dicembre) e agli altri acquisti – come il 6,07% da Giacaranda Caracciolo – portano l’esborso totale attorno ai 200 milioni. Il periodo di adesione all’Offerta inizia oggi e terminerà il 30 giugno 2020, ferma restando l’eventuale Riapertura dei Termini dell’Offerta per ulteriori 5 giorni. Entro fine mese quindi si concluderà il passaggio di consegne tra la famiglia De Benedetti e gli Elkann-Agnelli, preannunciato lo scorso 2 dicembre. All’atto del closing è entrato in scena anche il nuovo CdA di Gedi con presidente John Elkann, numero uno di Exor, Fca e Ferrari, e A.D. Maurizio Scanavino.