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Cinque cambiamenti globali per dare forma al futuro, a partire da ora

Autore: Redazione

Mariano di Benedetto


Come pianificare per un mondo in cui tutto sembra cambiare? Concentrarsi su ciò che resta. Ecco cinque tendenze attorno alle quali costruire strategie

di Mariano di Benedetto, Agency Lead Facebook Italia

 

La crisi legata alla pandemia da COVID-19 ha generato nuovi comportamenti di consumo, portando alla diffusione di nuove tendenze, in tutto il mondo. Le tendenze più interessanti, infatti, nascono spesso da collisioni: per molti consumatori, ad esempio, lo shopping online e la spesa al supermercato non erano coniugabili. Le videochiamate venivano utilizzate solo all'interno della cerchia familiare, non per comunicare con i medici. Allo stesso tempo, anche i consumatori che avevano familiarità con la messaggistica istantanea, non la utilizzavano per comunicare con le imprese. Ora, a seguito dell'impatto della pandemia sulle persone e sulle aziende di tutto il mondo, questi comportamenti sono sempre più comuni. E mentre i modi in cui viviamo, lavoriamo, facciamo acquisti e ci colleghiamo continuano a evolversi, questi nuovi trend sembrano stabilizzarsi e radicarsi. Ma perché questi cambiamenti, anche in un ambiente instabile, sono una grande opportunità per costruire la strategia per le imprese di domani?

I cinque macro cambiamenti

Proprio per aiutare le aziende a colmare le incertezze di oggi con le possibilità di domani, abbiamo deciso di analizzare i dati di Facebook, commissionare sondaggi e ricerche a terze parti e analizzare l'emergere di nuove tendenze. Questo ci ha permesso di identificare cinque macro cambiamenti globali che, già da ora, stanno dando forma al futuro.

1 - L'importanza di uno shopping più sicuro

Il prezzo e la semplicità sono da tempo elementi importanti che i consumatori considerano quando fanno un acquisto. Oltre a questi requisiti primari, c'è ora un parametro che i consumatori non trascurano più: la sicurezza. Negli Stati Uniti, il 71% della popolazione ritiene che la sicurezza sia essenziale quando si effettua un acquisto [1]. Questa tendenza sembra essere confermata in tutto il mondo, dato che solo la metà dei consumatori oggi esprime il desiderio di tornare nei negozi fisici [2]. Questi cambiamenti stanno diventando permanenti, tanto che il 40% degli intervistati, in tutto il mondo, prevede di continuare a fare acquisti online anche dopo la pandemia [3].

2 - L'importanza del benessere mentale

Tutto il mondo ha dovuto adattarsi ai nuovi stili di vita e questo ha comportato un periodo di intenso stress. Per trovare momenti di tranquillità, molte persone hanno deciso di dedicare più tempo ad attività rilassanti, come il giardinaggio, la cucina o la meditazione. Oltre a fornire la necessaria distrazione, queste attività hanno insegnato alle persone che, per alcune cose, vale la pena trovare il tempo. Abbiamo osservato questo passaggio ad una mentalità più orientata al benessere attraverso una serie di comportamenti, tra cui il download di applicazioni per la meditazione e lo streaming delle lezioni di yoga in diretta.

3 - L'importanza della comunità

In molte persone, vivere in isolamento ha generato un nuovo senso di comunità e di condivisione. Con la chiusura dei propri luoghi preferiti, molti hanno sviluppato un maggiore interesse per le persone e i luoghi che fanno di un quartiere una comunità. Su Facebook, da febbraio a maggio 2020, il numero di click sulle ricerche di business locali è aumentato del 23% [4]. Allo stesso tempo, i gruppi di comunità locale su Facebook hanno aumentato le adesioni di 3,3 volte [5]. Quando la pandemia si è dimostrata senza confini, i cittadini hanno riacquistato la consapevolezza di essere parte di un tutto, e l'impatto del COVID-19 ha messo in evidenza questa sensazione. Oggi il mondo è 1,26 volte più preoccupato per la pandemia a livello globale che nel proprio paese [6]. Queste preoccupazioni portano spesso all'azione: i cittadini di tutto il mondo hanno condiviso messaggi di sostegno fin dai primi giorni della pandemia. Infine, dal gennaio 2020, più di 100 milioni di dollari sono stati raccolti a livello globale per la lotta contro il COVID-19 su Facebook e Instagram [7].

4 - L'importanza di conoscere la Gen Z

Oggi, nel 2020, il 41% del pianeta ha meno di 25 anni [8]. Questo numero è troppo grande per essere ignorato, ma soprattutto costituisce la generazione che rappresenta il futuro. È interessante notare come la Generazione Z risulti essere, sotto molti aspetti, quella più trasformata dalla pandemia.  Gli under 25 da sempre hanno dimostrato di avere valori forti, e la pandemia li ha rafforzati. I membri di questa generazione, infatti, hanno una probabilità 1,21 volte superiore alla media globale di aver ridotto il loro impatto ambientale a causa del coronavirus [9]. E il 54%, in Europa, a seguito della pandemia, si è interessato maggiormente all'attivismo e alle cause sociali.

5 - L'importanza della vicinanza

Sentirsi uniti - anche se fisicamente separati - non è mai stato così importante. Gli ultimi mesi hanno trasformato il modo in cui le persone si collegano tra di loro: gruppi di supporto, videoconferenze, messaggistica istantanea. Anche il modo in cui i consumatori si collegano alle imprese è cambiato: negli Stati Uniti il 79% degli utenti di Internet ha provato per la prima volta la telemedicina [11]. Inoltre, la metà degli intervistati in tutto il mondo afferma che essere in grado di inviare messaggi a un'azienda li fa sentire più vicini ad essa [12]. Dopo un periodo di contenimento globale senza precedenti, la tendenza generale è verso il riavvicinamento e la comunicazione con la famiglia e gli amici, ma anche con le aziende. Mentre ognuno impara a vivere in modo diverso in un contesto che cambia, queste tendenze portano una certa stabilità e ci aiutano a proiettarci nel futuro. In effetti, questi cambiamenti, osservati a livello globale, potrebbero dare un'indicazione dell'evoluzione dei consumi italiani e quindi aiutarci a guardare al futuro con più serenità.

 

Note
[1] “Micro-shifts monthly tracker” Kantar Profiles, Maggio 2020
[2] “Coronavirus research” di Global WebIndex, Luglio 2020
[3] “Coronavirus research” di  Global WebIndex, Luglio 2020
[4] Facebook data, Febbraio - Maggio 2020
[5] Facebook data, Febbraio - Maggio 2020
[6] “Coronavirus research” di Global WebIndex, Luglio 2020
[7] Facebook and Instagram data, Gennaio - Luglio 2020
[8] World Population prospects 2019, United Nations, Agosto 2019
[9] “Coronavirus research” di Global WebIndex, Luglio 2020
[10] “Meet the future” di YouGov, Luglio 2020
[11]  “Micro-shifts monthly tracker” di Kantar Profiles, Maggio 2020
[12] “Motivation, Mindsets and Emotional Experience in Messaging” Sentient Decision Science, Giugno 2018

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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