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Audiweb, giugno vuol dire libertà

Autore: D Sechi


L’istituto registra i movimenti in rete del primo mese fuori da ogni regime di lockdown: meno pc, ritornano svago e competizioni sportive, primeggiano i siti meteorologici, ma anche quelli legati ai viaggi e al calcio

Dopo i primi riabbracci avvenuti a inizio maggio, nonostante le urla mediatiche votate al paternalismo, e anzi proprio per questo motivo, il dubbio continuava a ritagliarsi un suo spazio più o meno ampio nella testa dell’italiano. Che però, sebbene in maniera tutt’altro che sfacciata, ha progressivamente rimesso il naso fuori dalla porta e si è ritrovato a respirare arie di libertà e di estate. Cambio di stagione, di prospettive, di interessi, tutti elementi che non potevano non impattare sui movimenti in rete. Voglia di viaggiare, anche con il pensiero, in attesa di acquistare qualche guida invogliante, le ricerche web correlate che aumentano esponenzialmente, i nasi in su a scrutare i mutamenti del cielo, sole o pioggia, il meteo che ritorna a dominare, e poi… il pallone, i calci alla sfera più amata-criticata di sempre, e quando l’arbitro fischia, si sa...  vuol dire che siamo tornati sul serio. Ma andiamo con ordine: era giugno, del 2020.

Chi c’era, cosa faceva

Nel sesto mese dell’anno, la total digital audience ha raggiunto 42,9 milioni di utenti unici, pari al 71,9% della popolazione dai 2 anni in su. In questo mese di rilevazione si registra una flessione della fruizione di internet da pc rispetto a maggio (-7,5%), condizionata da una serie di fattori: la fine della fase di lockdown, che segna la ripresa graduale di gran parte delle attività interdette durante la fase di emergenza e che coincide con il termine dell’anno scolastico contrassegnato dalla didattica a distanza; l’inizio del periodo estivo, caratterizzato da maggiori spostamenti e attenzione per le attività di svago. Hanno navigato almeno una volta nel giorno medio 33,8 milioni di utenti, da Computer (10,9 milioni, pari al 18,3% degli individui di 2+ anni), Tablet (4,5 milioni, pari al 10,1% dei 18-74 anni) e/o Smartphone (29,1 milioni, pari al 64,6% dei 18-74 anni).

Nel dettaglio

Entrando nel dettaglio del profilo della popolazione online, nel giorno medio erano online dai device rilevati il 58,9% degli uomini (17,6 milioni) e il 54,4% delle donne (16,3 milioni) e, più in dettaglio, il 72,6% dei 18-24enni (3,2 milioni), l’81,8% dei 25-34enni (5,4 milioni), l’81,1% dei 35-44enni (quasi 7 milioni), il 78,7% dei 45-54enni (7,7 milioni), il 71,2% dei 55-64enni (6 milioni)e il 52,9% degli over 64 anni (4,1 milioni). Per quanto riguarda gli under 18 online da pc nel giorno medio, si rileva una flessione del 51,3% rispetto al giorno medio del mese di maggio per i 2-12enni (207 mila utenti) e del 50,6% per i 13-17enni (167 mila) che hanno navigato con maggior frequenza. Nel caso degli under 18, se si allarga il raggio di osservazione a tutto il mese di rilevazione, considerando dunque anche gli utenti occasionali e meno assidui, troviamo online da Computer 1,4 milioni di 2-12enni (il 22,6% della popolazione di questa fascia) e 756 mila 13-17enni (il 36,9% di questa fascia d’età). Per quel che concerne la provenienza geografica degli utenti, nel giorno medio a giugno erano online il 62,1% della popolazione del Nord Ovest (pari a 9,6 milioni), il 57,1% della popolazione del Nord Est (6 milioni), il 58,5% dal Centro (6,6 milioni) e il 57,2% dell’area Sud e Isole (11,6 milioni).

Tempo di… viaggi

Rispetto al mese precedente, si registra una flessione per gran parte delle categorie di siti e applicazioni, a eccezione delle categorie dedicate alle informazioni meteorologiche o ai viaggi e agli spostamenti. Tra le principali categorie di siti più visitate a giugno: Search con 40,6 milioni di utenti unici mensili (il 94,6% degli utenti online); Internet Tools/Web Services, che raggruppa siti e applicazioni di servizi e strumenti online, con 38,7 milioni di utenti (il 90,2% degli utenti); Member Communities, la categoria dedicata ai social network, con 38,3 milioni di utenti (l’89,2% degli utenti); General Interest Portals & Communities con 38 milioni di utenti (l’88,5% degli utenti); Video/Movies con 37,8 milioni di utenti, l’88%); Current Events & Global News, che raggruppa le testate giornalistiche online), con 36,6 milioni di utenti (l’85,3); Instant Messaging, la categoria dedicati ai sistemi di messaggistica online, con 36,2 milioni di utenti (l’84,2%). Oltre ai siti e app dedicati alle informazioni meteorologiche (Weather +4,8% di utenti unici rispetto a giugno), si riscontrano dati in crescita per tutte le sotto-categorie della categoria Travel che a giugno raggiunge 33,4 milioni di utenti unici (+2,3% rispetto a maggio) con valori differenti a seconda del tipo di raggruppamento. Infine, risultano in crescita anche i dati della sotto-categoria Sport (+5,3% rispetto a maggio, con 27,2 milioni di utenti), visto l’avvicinarsi della ripresa delle attività sportive agonistiche previste principalmente per il mese successivo.

Liberi di…

A giugno, l'evento che ha condizionato tutti e più di tutto è sicuramente riconducibile all'apertura del 4 giugno (liberi tutti e liberi finalmente di sognare nuove mete fuori dal proprio salotto o angolo di casa). Ma non è da meno la fine della scuola (e della didattica a distanza che vede di riflesso un calo dell'uso di internet da pc). A questo si aggiunge il risveglio delle passioni sportive, visto che si ricomincia a parlare di competizioni calcistiche e di altre discipline (motori, per esempio). Quindi, dalla classifica dei top brand emerge che: nel giorno medio, tra i primi siti rilevati troviamo il Meteo con 4 milioni 959 mila utenti unici (+14,6% rispetto al giorno medio di maggio 2020), La Repubblica con 3 milioni 391 mila utenti (-18,7%), Corriere della sera con 3 milioni 364 mila utenti (-20,5%), Pinterest con 3 milioni 275 mila utenti (-7,1%), Libero con 2,7 milioni (-0,9%), TGCOM24 con 2,5 milioni (-6,3%), 3B Meteo con 2,2 milioni (+31,3%), Il Messaggero con 1,9 milioni di utenti (-21,8%), La Gazzetta dello Sport con 1 milione 680 mila utenti – che cresce come gran parte dei siti e canali online dedicati allo sport (+12,2%), Fanpage con 1,6 milioni di utenti (-11,7%).

Il pallone è mio

Tra i siti che riportano dati in crescita rispetto al giorno medio di maggio, troviamo principalmente siti di sport, i siti legati alle informazioni meteorologiche, di viaggio o mobilità. Quindi, oltre a Il Meteo, 3B Meteo e alla rosa Gazzetta dello Sport, troviamo: Calciomercato.com con 492 mila utenti unici nel giorno medio (+19,1%), Dazn Website (con il suo Goal.com) che raggiunge 207 mila utenti (+13,1%); Formulapassion con 126 mila utenti unici (+0,8%); IlBiancoNero con 54 mila (+12,5%); Calciomercato.it con 42 mila utenti (+7,7%); Tuttomotoriweb con 42 mila utenti (+75%). Ma anche Pagine Bianche con 331 mila utenti unici (+7,1%); Pagine Gialle con 209 mila utenti (+5,6%); SiViaggia con 143 mila utenti unici (+1,4%); TuttoCittà con 97 mila utenti (+27,6%); ViaMichelin con 89 mila utenti (+81,6%); Zingarate.com con 52 mila utenti (+33,3%). E tra gli altri, anche i siti di alcune radio come Radio Deejay con 133 mila utenti (+5,6%), Virgin Radio con 46 mila utenti (costante rispetto allo scorso anno) e RTL 102.5 con 40 utenti (+33,3%).

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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