L’associazione di cui è Presidente Matteo Lucchi lancia l’evento digitale del 19 novembre e osserva un miglioramento anche dei contratti acquisiti nella seconda parte dell’anno dopo il -12,8% di gennaio-giugno
Grande novità al Marketing Research Forum Live. Per la prima volta, Assirm porta in Italia l’esperienza internazionale riunendo sul palco i rappresentanti delle più importanti associazioni europee del settore. Un significativo momento di dialogo e confronto che fornirà ai partecipanti dell’evento – quest’anno in versione interamente digitale - un’illustre panoramica delle ricerche di mercato oltre i confini nazionali. Appuntamento il 19 novembre sulla piattaforma Liveforum.space. Moderata da Joaquim Bretcha Boix, Presidente di ESOMAR, la tavola rotonda “Facing the Future – The Market Research Industry Evolution in an Age of Change – Associations Voice” ospiterà Jane Frost, CEO di MRS (UK), Maurice Ndiaye, Co-Presidente di ADETEM (FR) e Bernd Wachter, Chairman of the Board di ADM (DE). Nelle fasi di cambiamenti epocali, la conoscenza è il “nuovo petrolio” che alimenta il motore delle imprese, delle istituzioni e della società civile. E il settore delle ricerche sociali e di mercato, dell’analisi dei dati e della generazione di insight è chiamato, per sua natura, al ruolo di protagonista. Quali sfide si trova davanti in questa sua missione, quali requisiti dovrà avere, di quali competenze dovrà dotarsi, questi i temi chiave su cui verterà il dibattito attraverso la voce delle associazioni nazionali e internazionali. «La presenza del mondo europeo delle ricerche di mercato è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione. Crediamo infatti che il settore possa crescere e diventare sempre più incisivo solo se unito e senza barriere nazionali – dichiara Matteo Lucchi, Presidente di Assirm –. Sarà sicuramente un momento storico per l’evento e un valore aggiunto per tutti coloro che decideranno di unirsi a noi in questa giornata unica per l’industry che l’associazione rappresenta».
I trend
Intanto, il Consiglio Direttivo dell’associazione ha esaminato l’andamento del primo semestre, che sarà più dettagliato nei prossimi giorni, e che ha visto risultati, per gli Istituti che ne fanno parte e che rappresentano l’85% del mercato delle ricerche, inevitabilmente in contrazione, ma in modo meno drammatico di quanto ci si potesse aspettare, a conferma che le aziende non hanno rinunciato, a maggior ragione in un contesto di difficoltà generale a causa dell’epidemia, ad avvalersi di consulenze qualificate per conoscere l’andamento dei mercati e i loro sviluppi. Ovviamente, le indagini online sono andate meglio di quelle face-to-face, ma nel complesso le acquisizioni sono scese del 12,8% e il fatturato complessivo, sempre rispetto al pari periodo del 2019, è calato del 6,9%. Ricordiamo che, relativamente a tutto lo scorso anno, i valori assoluti sono stati rispettivamente di 453 e 434 milioni di euro. Al momento, per quanto riguarda le prospettive 2020, l’ipotesi è di contenere le rispettive contrazioni nell’ordine di qualche punto percentuale: ma naturalmente bisognerà vedere cosa succederà già nei prossimi giorni sul fronte della nuova emergenza e che conseguenze potrà avere sugli investimenti in comunicazione in generale e nelle ricerche in particolare.