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ADS: a novembre 2020 continua il calo delle copie; Corriere della Sera si conferma primo anche in edicola

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QN segue sul punto vendita, Repubblica è secondo per diffusioni totali; il Sole 24 ORE conferma il primato delle repliche digitali; Sorrisi e canzoni tv è leader dei settimanali, Al Volante dei mensili in ottobre

Anche a novembre 2020 il Corriere della Sera conserva la leadership delle diffusioni nazionali con 258.991 copie cartacee e digitali, in calo del 4,1% rispetto allo stesso mese del 2019. Il quotidiano di via Solferino è primo anche in edicola con 164.709 copie, -6,3% sul 2019. Positivo, seppur minimo, il saldo rispetto all’edicola di ottobre 2020 (+0,4% circa). Secondo i dati ADS, nel mese di novembre si conferma la sofferenza complessiva del comparto, che si attesta a 2,28 milioni di copie complessive, in calo del 10,4% sul totale novembre 2019, e a 1,6 milioni di copie circa in edicola (-14,5%). Sul fronte copie digitali, la società presieduta da Massimo Cincera ne certifica 464.519 in crescita del 22,3% sul 2019.

Le prime quattro posizioni del ranking ADS

Alle spalle del Corsera si colloca la Repubblica, a quota 176.010 (-5,5%) copie complessive. In edicola, la testata GEDI totalizza 121.624 copie (-6,3% sul novembre 2019, -0,3% su ottobre 2020) e cede il secondo posto a QN (Il Giorno, Il Resto del Carlino, La Nazione) che ne diffonde 142.600 (-11,8% rispetto al 2019, -1,6% sullo scorso ottobre). Quest’ultima testata è terza nel ranking nazionale con 150.784 copie, -14,5% sul novembre 2019. Il Sole 24 ORE è il quarto quotidiano per diffusioni sul territorio nazionale, con 145.685 copie complessive, in calo ridotto dello 0,3% sul 2019, mentre in edicola soffre una contrazione del 6,8% e si attesta a 35.478 copie. Rispetto al precedente mese di ottobre 2020, l’edicola perde il 2,6% delle copie.

Andamenti complessivamente in calo

La Stampa chiude novembre con 115.870 copie medie quotidiane, in calo dell’11,1% sul 2019, mentre le copie in edicola sono 77.690, anch’esse in calo del 12,2%. In confronto a ottobre, l’edicola cala dello 0,3% circa. Segue Avvenire per diffusioni complessive, a quota 114.220, -3% rispetto al novembre 2019. In edicola il quotidiano CEI perde il 4,1% delle copie, che si attestano a 21.327; in confronto a ottobre queste ultime sono in crescita del 5%. Ancora effetto Covid per la Gazzetta dello Sport, in forte calo sul fronte complessivo (-39,1%) dove scende a 84.416 copie, e ancora di più in edicola (-42,6%) dove registra una diffusione di 69.597 copie mentre rispetto a ottobre nel perde il 24,5%. Il Messaggero con 72.252 copie è in calo complessivamente del 17,6% rispetto al novembre 2019. In edicola totalizza 53.274 copie, -17,8% sull’anno scorso e -1,9% sull’ottobre 2020.

I quotidiani d’opinione

Il Fatto Quotidiano chiude la top 10 nazionale ADS con una diffusione di 52.577 copie complessive, +33,1% rispetto al novembre 2019. L’edicola si attesta a 25.922 copie, +11,2% sul 2019 e +1,4% rispetto a ottobre 2020. Il Giornale registra 45.367 copie complessive (+2,5%) e 42.081 in edicola, in crescita del 3,6% sul 2019, ma in calo del 7,9% rispetto all’ottobre 2020. La Verità cresce sul fronte complessivo (+10,5%) con 29.410 copie, e dell’edicola (+5,6%) con 25.185 copie; rispetto a ottobre 2020 cresce dello 0,4%. La Verità cresce del 3% e raggiunge le 29.170 copie, con 25.075 copie in edicola (-1%) e 3.862 digitali (+88,2%). Libero è il calo del 9,4% rispetto al 2019 per quanto riguarda le copie totali (25.519) e del 7,9% in edicola (22.896) che però rispetto a ottobre 2020 cresce dell’1%.

Le copie digitali

Il Sole 24 Ore è ancora in testa alla classifica delle repliche digitali con 91.187 copie complessive, in crescita del 9,8% rispetto al novembre 2019. Segue il Corriere della Sera con 89.383 copie e un incremento del 24,5%. Al terzo posto si colloca la Repubblica, 51.363 copie complessive e una crescita dell’8,9%. Il Fatto Quotidiano con 25.457 copie è quarto per diffusioni digitali, in aumento del 71,7%. La Stampa cresce complessivamente dell’1,4%, e diffonde 23.076 repliche. Segue Avvenire, con un trend positivo del 35,8% e 21.238 copie. Il Messaggero fa 16.027 copie, +47,7%. Il Gazzettino a quota 14.490 cresce del 45,5%.  La Gazzetta dello Sport è in controtendenza con un calo dell’1,9% e 11.969 copie. La Verità con 4.016 copie registra un incremento del 118%. QN con 3.969 copie cresce del 13,4%.

I settimanali

Tra i periodici settimanali Sorrisi e canzoni tv è sempre primo sia per copie complessive 448.844 (-6,6% rispetto a novembre 2019), sia in edicola con 362.026 copie (-9,3%). In totale, nel mese di novembre 2020 sono state diffuse 5,2 milioni di copie circa, in calo del 7% sul 2019; si riduce il gap rilevati in ottobre, con un -8,8% sul corrispettivo mese del 2019. Le vendite in edicola hanno superato i 3,9 milioni di copie, con una contrazione del 6,9% sul 2019; era del 9,3% a ottobre.

Famigliari e newsmagazine

Settimanale DiPiù è il primo dei famigliari con 358.470 copie a novembre 2020 in calo dell’1% sul 2019. In edicola diffonde 352.225 copie, -1,2% sull’anno precedente. Sempre in questo segmento seguono Gente, con 239.478 copie totali in crescita dell’8,5%, e un venduto in edicola di 167.680 copie, in aumento del 16%; Oggi, con 213.742 copie (-16,1%%) di cui 140.808 in edicola (-16,4%); Famiglia Cristiana, a quota 205.174 totali (-5,3%) e 104.229 in edicola (-4%). Tra i newsmagazine, Il Venerdì di Repubblica è il primo con 235.800 copie (-6,3%), di cui 182.454 vendute in edicola (-9,7%). Seguono L’Espresso con 206.027 copie, in crescita dell’1,4% sul 2019, di cui 148.672 vendute in edicola, in aumento dell’8,5%; e Panorama con 91.067 copie complessive, -20,8% sul 2019, di cui 13.925 in edicola, -9,7%.

I femminili

Tra i femminili allegati ai quotidiani il leader è IO Donna, con 282.567 copie complessive, in crescita del 7,3%, e 191.811 cartacee (+1,3%). D la Repubblica delle donne segue con 193.384 copie, con un incremento dell’11,5% sul 2019, di cui 140.369 diffuse in edicola, +13,1%. Vanity Fair si colloca prima del periodico GEDI con 196.122 copie complessive (-18,4%) di cui 46.275 (-9,1%). Elle segue con 181.858 copie (-7,9%) e 54.702 in edicola (-18,1%). Donna Moderna ha una diffusione complessiva di 150.009 copie (+0,3%) e 84.600 in edicola (+1,9%), mentre Grazia diffonde 145.566 copie (-6,4%) di cui 68.885 in edicola +4,5%). Diva e Donna totalizza 122.904 copie (-9,4%) di cui 121.250 sono vendute in edicola (-9,7%); F chiude i mese a quota 97.331 (-0,9%) con 94.750 in edicola (-1%).

Mensili

Il più diffuso dei mensili nel mese di ottobre 2020 è Al Volante con 213.016 copie complessive, in calo dell’8,1% rispetto all’ottobre 2019; in edicola fa 197.500 copie (-8%). Segue Focus con 187.321 copie, che registra in confronto all’anno precedente una contrazione del 9,1%. In edicola diffonde 55.000 copie, -22,3% sul 2019. Terzo Quattroruote, a 160.098 copie con un calo del 18,3% sul 2019. In totale sono state diffuse 3.919.634 copie contro le 4.516.712 del 2019, ma con quattro testate certificate in meno. Quattroruote diffonde complessivamente 152.348 copie (-5,4%), di cui 72.800 in edicola (-6,5).

 

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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