Nonostante ci sia un’app espressamente dedicata ai Kids, i clip con filastrocche e canzoni tratte dai cartoon fanno registrare milioni di views e le indagini della FTC si sono fatte pressanti. Le perdite potrebbero essere ingenti
Le autorità alle calcagna, aut-aut pressanti, poco spazio per trovare compromessi o margini di accordo. E così, per soddisfare le attuali regole, i funzionari di YouTube stanno ragionando sul serio sul blocco delle pubblicità "mirate" all’interno dei video destinati ai bambini. Ed è quasi inutile precisare come una simile mossa andrebbe a intaccare le vendite di annunci.
Accordo in vista
La Federal Trade Commission ha da tempo messo nel mirino il gigante del video per capire se abbia violato la legge sulla privacy online dei minori. L'agenzia avrebbe raggiunto un accordo con YouTube, ma non ha rilasciato i termini. Non è chiaro se le modifiche che verranno apportate dalla piattaforma siano il risultato della transazione. Si dice in giro che i piani potrebbero subire ulteriori cambiamenti. Al momento, i protagonisti hanno rifiutato qualsiasi commento in merito.
YouTube Kids
YouTube sostiene da tempo come il suo sito non si rivolga (anche) ai bambini. (La società afferma che per i più piccoli ci sarebbe l'app YouTube Kids, che non utilizza annunci mirati. Ma intanto le filastrocche e i video dei cartoni animati sul sito principale continuano a registrare milioni di visualizzazioni.
Due tipologie di annunci
Al momento, la piattaforma vende due diversi tipi di annunci video. Si accoppia semplicemente il contesto di un video con un messaggio commerciale: quindi, una clip sulla pallacanestro potrebbe avere un annuncio targato adidas. L'altro tipo invece utilizza una matrice di segnali digitali. Con questi annunci, è possibile raggiungere gli spettatori in un gruppo demografico, come proprietari di case o neo genitori, sulla base dei dati di Google: siti visitati, ricerche e così via. YouTube non rivela le i prezzi, ma la maggior parte degli annunci digitali sono più redditizi se associati a dati di targeting.
Entrate a rischio
Loup Ventures, una società di ricerca, stima i ricavi di YouTube dai video indirizzati ai più piccoli tra i 500 e i 750 milioni all'anno. La riduzione delle pubblicità mirate potrebbe intaccare i guadagni, “sebbene Google abbia la capacità di rendere le sue pubblicità contestuali più convincenti per mitigare il danno”. Al momento, non è neanche chiaro come YouTube definirà quali video siano diretti ai bambini e quali no.