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Visa: investimenti adv in crescita per Tokio 2020, aumenta l’impegno in Italia per la cash conversion

Autore: Redazione


Il brand leader nel settore delle carte di credito è al Salone dei pagamenti di Milano per rafforzare la propria presenza in uno dei mercati primari: ne parla l’ Head of Marketing Europe Adrian Farina

Visa aumenta gli investimenti in comunicazione in vista dei giochi olimpici di Tokio 2020, e contemporaneamente riprende con maggior vigore l’impegno in Italia, Paese tra i cinque mercati più importanti per la società leader nel settore delle carte di credito che nell’anno fiscale 2018-2019 chiuso lo scorso settembre ha registrato complessivamente ricavi per 23 miliardi di dollari, in crescita dell’11% sull’esercizio precedente. Tra febbraio e marzo dell’anno prossimo partirà la nuova campagna dedicata alle Olimpiadi firmata dall’agenzia globale di Visa, BBDO New York, incentrata sul concetto di inclusione. «Le Olimpiadi sono un evento universale capace di riunire nello stesso momento milioni di persone, la cui filosofia ben si sposa con la mission di Visa di consentire i pagamenti a chiunque e ovunque nel mondo», spiega l’Head of Marketing Europe Adrian Farina. L’azienda è partner del Comitato Olimpico dal 1986 e lo sarà fino al 2032; vanta la collaborazione più longeva con il CIO dopo Coca-Cola.

Le iniziative per le Olimpiadi

In occasione di Tokio 2020 Visa tornerà a parlare di mobile payment – come già a Rio 2016, e ai Mondiali di Russia 2018 -, di protezione dati e di sistemi di pagamento integrati: «L’evento ci farà entrare in contatto con una audience enorme, a cui spiegheremo i nostri sviluppi in termini di innovazione nel ribadire anche i valori legati al concetto di inclusione che ci contraddistinguono: dalla fondazione di Visa 60 anni fa crediamo in un mondo dove è possibile viaggiare ed essere accettati ovunque». Come da 20 anni a questa parte Visa si metterà dalla parte degli atleti sponsorizzandoli attraverso il Team Visa, del quale fanno parte sportivi olimpici e paralimpici di discipline e Paesi vari. L’Italia è presente con Gregorio Paltrinieri e Bebe Vio. L’impegno in termini di budget advertising «sarà il più alto mai impiegato alle Olimpiadi» afferma Farina.

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Adrian Farina

 

Rafforzamento in Italia

Visa è ritornata dopo dieci anni di assenza al Salone dei Pagamenti di Milano, che si conclude oggi, per presentare le nuove strategie di sviluppo previste per il mercato italiano. «L’azienda ha deciso di dare nuovo impulso a questo mercato leader – commenta Farina – a partire dalla nomina del country manager Enzo Quarenghi», che ha annunciato in questa sede le novità principalmente legate alle innovazioni nel campo dei pagamenti digitali, per esempio nel campo della mobilità. Visa è partner dei Comuni di Milano, Firenze e Roma per i servizi di pagamento contactless dei trasporti pubblici. Si rafforzeranno anche gli investimenti in comunicazione: «Ci rivolgeremo ai consumatori ma anche alle istituzioni e ai commercianti per fare cultura in tema di cash conversion e di innovazioni in questo campo». Il partner creativo di Visa in Europa – e in Italia – è Saatchi&Saatchi mentre il media è curato dalla centrale responsabile a livello globale Starcom. Il 2020 sarà ovviamente dedicato anche alle attività per le Olimpiadi. Secondo quanto risulta a DailyMedia, nel 2018 Visa ha speso in Italia 3 milioni di euro. Tra le iniziative figura il progetto “Visa for Venice”, che prevede per ogni acquisto effettuato con Visa nel comune di Venezia una donazione a un fondo per la salvaguardia del patrimonio artistico e a sostegno delle iniziative della comunità. Questo progetto della durata di tre anni è stato comunicato su media digitali come Trip Advisor, con annunci in affissione, negli aeroporti e utilizzando gli influencer. Per quanto riguarda le strategie media «continueremo a investire in televisione – conclude Farina – una parte preponderante dei nostri budget, tra il 50% e il 60%. Importante è anche il digital tra video on demand, social network e out of home, che grazie all’innovazione tecnologica è un mezzo che funziona molto bene. Non escludiamo la carta dove presenta un sistema integrato con il digitale e il mobile, come nel caso di Gazzetta dello Sport con cui abbiamo collaborato in occasione dei Mondiali di calcio dello scorso luglio».


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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