L'82% dei marchi intervistati per il WARC Marketer's Toolkit 2019 concorda sul fatto che il video in forma breve è uno strumento efficace per il coinvolgimento dei consumatori e il 79% prevede di aumentare gli investimenti in online video nei prossimi 12 mesi
Investimenti in aumento
Gli inserzionisti, infatti, stanno sperimentando già da qualche tempo gli annunci short form, e hanno stabilito che, oggi, sono una scelta che garantisce enormi opportunità per i marketer. Questa tendenza fa seguito, in particolare, alla diffusione del formato bumper ads da sei secondi di YouTube, lanciato nel 2016, e al consenso dei consumatori nei confronti di formati più brevi e meno invadenti.Con i marketer fiduciosi nella loro capacità di misurare accuratamente il ROI dei filmati in forma breve, si prevede un aumento degli investimenti: il 79% dei partecipanti al sondaggio del Marketer's Toolkit ha dichiarato che prevede di aumentare gli investimenti online nei prossimi 12 mesi. Tra i marchi intervistati, l'82% concorda sul fatto che il filmato in forma breve è uno strumento efficace per il coinvolgimento dei consumatori.I risultati chiave del sondaggio rivelano:
- Il video in forma breve è un formato efficace per i marchi. Un numero crescente di prove suggerisce che i video più brevi offrono solo una piccola percentuale di minore efficacia rispetto ai formati da 15 e 30 secondi, ma ad un prezzo notevolmente ridotto.
- I marketer devono puntare alla chiarezza dello scopo delle campagne video short form. I tentativi di affollare più prodotti e messaggi brandizzati nei pochi secondi disponibili rischiano di confondere gli spettatori. Gli annunci che rafforzano i messaggi di marketing esistenti sono i più efficaci.
- L’approccio creativo ai video in forma breve richiede una riflessione molto attenta. Un approccio grezzo al branding incoraggerà probabilmente i consumatori a saltare l'annuncio, mentre uno troppo emozionale potrebbe essere difficile da trasmettere nei tempi a disposizione.
- I video in forma breve influenzano il modo in cui vengono pianificate le campagne. I marchi stanno riducendo il volume degli acquisti televisivi e stanno riorientando il budget in video online. Al contrario, gli annunci video in forma breve stanno diventando sempre più importanti anche nelle trasmissioni televisive.