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Il Sole 24 Ore promosso a pieni voti dal servizio anti fake-news NewsGuard

Autore: Redazione


Il lavoro di scrematura e analisi dei contenuti è affidato a un team di giornalisti interni, chiamati a filtrare l’informazione online con il pacchetto di questi nove criteri

Il Sole 24 Ore spicca tra le tre testate italiane “promosse” a pieni voti dal servizio anti fake news promosso da NewsGuard, il sistema di monitoraggio sull’affidabilità dell’informazione creato nel 2018 dall’imprenditore Steven Brill e dall’ex editore del Wall Street Journal Gordon Crovitz. Assieme al Fatto Quotidiano e Agi, Il Sole 24 Ore ha incassato l’approvazione in tutti i nove criteri utilizzati dal servizio: non pubblicare notizie false, raccogliere e presentare notizie in modo affidabile, correggere o spiegare regolarmente gli errori, gestire in maniera responsabile la differenza tra opinioni e notizie, non pubblicare titoli ingannevoli, fornire informazioni su assetto proprietario e finanziamenti, segnalare in modo chiaro la pubblicità, indicare il nome dei responsabili e tutti i conflitti di interesse, fornire informazioni sugli autori del contenuto. Il lavoro di scrematura e analisi dei contenuti è affidato a un team di giornalisti interni, chiamati a filtrare l’informazione online con il pacchetto di questi nove criteri. 

Le “pagelle” - che al momento coprono il 70% dei siti di notizie e informazioni cliccati in Italia, ma arriveranno al 90% entro la fine di giugno - sono messe a disposizione degli utenti con un’estensione che può essere installata sul proprio browser: all’utente basta cliccare sul logo che compare sulla barra degli indirizzi per aver accesso alla valutazione sul sito che sta consultando, senza filtri o censure preventive. La spunta compare anche nella Newsfeed di Facebook. Si tratta di un’importante riconferma dell’impegno che Il Sole 24 Ore pone nel garantire ai propri lettori trasparenza, accuratezza, inclusione e imparzialità, un impegno dimostrato con l’adesione - tra i primi tra le testate giornalistiche italiane - al Trust Project, un progetto internazionale che ha coinvolto una rete globale di testate giornalistiche con l’obiettivo di rafforzare trasparenza e fiducia nei mezzi d’informazione attraverso degli indicatori di fiducia che consentano di distinguere tra contenuti frutto di lavoro di ricerca e di analisi di una redazione e un’informazione approssimata se non fasulla.

Allarme lanciato

Un’attività che trova riscontro in una precisa esigenza dei lettori: secondo un sondaggio della società di ricerca YouGov per NewsGuard, infatti, il 92% degli intervistati ritiene “che le informazioni false e/o fuorvianti su internet siano un problema”, mentre il 78% sostiene che i social media dovrebbero “fare di più” per fornire agli utenti informazioni sull’affidabilità dei siti di notizie; e il 74% si aspetta qualche step aggiuntivo dai motori di ricerca. Una richiesta che si associa all’allarme sulla proliferazione di notizie inaffidabili che sta crescendo con l’avvicinarsi del voto europeo del 23-26 maggio.

Raddoppiata l’informazione sul web dedicata alle prossime Elezioni Europee: arrivano due settimane di copertura speciale

Il voto di fine maggio per il Parlamento Europeo si presenta particolarmente delicato, più che in altre occasioni, per i destini dell’Unione Europea e dei Paesi che ne fanno parte. Per arrivare preparati e informati all’appuntamento elettorale del 26 maggio Il Sole 24 Ore, che ha già messo in campo tutti i suoi mezzi e l’autorevolezza dei suoi giornalisti, nelle ultime due settimane prima del voto raddoppia su carta e web l’ampia offerta informativa incentrata su dati, norme, programmi e fact checking. Sul sito www.ilsole24ore.com è online il maxi-dossier Elezioni Europee 2019, dove vengono raccolti ogni giorno nuovi contenuti (analisi, cronache, numeri) in vista del voto. A questo si affiancano una serie di schede, video e infografiche che mescolano competenze giornalistiche, grafiche e di visual design, come ad esempio “Sovranisti contro federalisti: i numeri che dividono l’Europa”, un prodotto pensato per smartphone che racconta l’Europa in diciotto card sfogliabili. O ancora “I 10 leader che comandano in Europa”, un video con testi sovrascritti sui protagonisti dell’Europa alla vigilia del voto, e le videoclip sul funzionamento dell’Unione Europea e delle sue istituzioni realizzate dalla redazione online in collaborazione con il Centro Studi dell’Unione Europea di Pisa. Sempre sul sito è disponibile l’ebook “L’Europa che votiamo” (www.ilsole24ore.com/ebook): è una guida per conoscere le istituzioni Ue, dal Parlamento alla Corte di Giustizia fino aalla Bce.

Il tool di Infodata

Da oggi, inoltre, debutta online un tool per scoprire quale partito si avvicina di più alle proprie opinioni e priorità per le prossime elezioni europee realizzato da Infodata, il blog di data journalism del Sole 24 Ore, con la European University di Firenze. La redazione online ha curato anche iniziative sul fronte social, a partire dal Gruppo Facebook “Europa24”, che in un mese ha già raggiunto oltre mille partecipanti, creando una community che raccoglie e rilancia spunti, idee, articoli e dibattiti legati al voto europeo. Per quanto riguarda la lunga notte elettorale tra il 26 e il 27 maggio, i lettori del Sole 24 Ore potranno scegliere di seguire gli exit poll e lo spoglio delle schede, a partire dalle ore 22.00, nella Speciale diretta web del sito del Sole 24 Ore o nella diretta video sull’account Facebook del Sole 24 Ore, realizzata in sinergia con Radio 24 per i collegamenti con gli inviati dell’emittente nelle sedi dei principali partiti e con il Parlamento Europeo a Bruxelles. A partire dalle 6.00 di lunedì 27 maggio, poi, diretta non stop per conoscere i risultati definitivi in Italia e negli altri 27 paesi dell’Unione, con collegamenti e interviste in diretta, commenti e analisi sul risultato del voto europeo e sulle sue ripercussioni per la politica italiana. Anche il maschile “IL” del Sole 24 Ore propone sul suo sito 24ilmagazine.ilsole24ore.com un Focus sull’Europa vista dalla generazione 18-30 anni: ogni giorno chiederà alla Generazione Erasmus cosa pensa e cosa vuole dall’Europa, idee e suggerimenti per un’agenda politica ancora tutta da scrivere.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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