La capogruppo Comcast batte le previsioni degli analisti con entrate in aumento del 21% a 26,8 miliardi di dollari e con un utile in crescita dell’11% a 3,2 miliardi
Nel terzo trimestre del 2019 i ricavi pro forma di Sky sono diminuiti del 4,2% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. A tassi di cambio costante, c’è stato un aumento dello 0,9%, dovuto alle maggiori entrate legate ai contenuti, che hanno parzialmente compensato le minori entrate pubblicitarie. È quanto emerge dai risultati del trimestre che termina al 30 settembre diffusi da Comcast Corporation che includono i dati di società come: Cable Communications, NbcUniversal e Sky, acquisita nell’ottobre 2018. L’ebitda adjusted è aumentato del 46% grazie soprattutto al forte risparmio sui costi, scesi dell’11% da 4,1 a 3,7 miliardi. Le entrate relative ai contenuti sono cresciute del 15,4%, “riflettendo la monetizzazione della nostra lista di programmi originali e il successo dei nostri programmi sportivi” si legge in una nota di Comcast. I ricavi pubblicitari sono diminuiti del 13,8%, “a causa di un impatto sfavorevole derivante da un cambiamento nella legislazione relativa agli annunci di gioco d’azzardo nel Regno Unito e in Italia, nonché dalla debolezza generale del mercato”. Sky ha aggiunto al conto consolidato 4,7 miliardi di dollari di fatturato. Rispetto allo stesso periodo del 2018 tuttavia gli abbonati sono scesi di 99mila unità a un totale di 23,9 milioni. Da inizio anno, comunque, la voce rimane positiva in quanto il numero di clienti è salito di 319mila unità.
Comcast
Più in generale, però, Comcast ha superato con la terza trimestrale le previsioni di Wall Street. Il colosso delle telecomunicazioni americano ha chiuso il terzo trimestre con ricavi in aumento del 21% a 26,8 miliardi di dollari e con un utile in crescita dell’11% a 3,2 miliardi. Il Ceo dell’azienda, Brian Roberts ha commentato: “In questa trimestrale in realtà ci sono quattro cose diverse che vanno viste: la nostra incredibile forza nel mercato della larga banda, la costante popolarità dei nostri contenuti premium, la nostra capacità di proiezione internazionale in solo un anno dall’acquisizione di Sky e come la combinazione di tutte queste cose ci hanno messo nella condizione unica di poter competere, anche nel mercato dello streaming”. Il servizio di banda larga è cresciuto del 9,3% arrivando a 4,72 miliardi di dollari con più 379mila utenti nel trimestre, superando le previsioni di 344mila nuovi utenti. Il focus che l’azienda ha messo sul mercato della banda larga, che per l’azienda ha marginalità maggiori di quello televisivo, le ha permesso di compensare e superare le perdite generate dal calo di abbonati ai servizi televisivi. Il numero di abbonati alla pay tv di Comcast ha inanellato infatti il decimo trimestre di calo consecutivo: l'azienda ha perso 238mila clienti via cavo, in crescita rispetto ai 224mila del trimestre precedente, con ricavi nel segmento in discesa dell’1% a 5,54 miliardi. Infine, anche la parte dei contenuti dell’azienda è in calo: NBCUniversal, che unisce il network televisivo NBC Entertainment con Universal Pictures, ha registrato un fatturato di 8,30 miliardi di dollari, -3,5% rispetto all’anno precedente.