La società di ingegneria globale promuove le sue tecniche all'avanguardia in un curioso filmato in cui il celebre chitarrista svedese prova a a distruggere il proprio strumento
Dai tempi del Festival di Monterey, era il 1967, le star del rock sacrificano i loro strumenti, dagli Who, teppisti e distruttori, al mitologico debutto mediatico di Jimi Hendrix che quella sera diede fuoco alla sua Stratocaster. Da quel dì, le povere chitarre, ma non solo (riguardare gli accoltellamenti di Keith Emerson al suo affezionato Hammond), hanno subito di tutto, magari accompagnate dagli altrettanto poco fortunati amplificatori.
Oggi, nel 2019, la società di ingegneria globale Sandvik ha deciso di mettere alla prova le proprie tecniche all'avanguardia e ha costruito la prima chitarra al mondo interamente infrangibile; l'ha poi data al prodigio della sei corde svedese, il velocissimo Yngwie Malmsteen, inventore dell'heavy rock neoclassico, debitore di Bach e Paganini, ma devoto anche al Mancino di Seattle. E Malmsteen, da novello San Tommaso, non voleva crederci...
Un infuocato stage rock fa da sfondo e da concept alla nuova campagna Sandvik. Firma la creatività Forsman & Bodenfors, agenzia di Goteborg. Malmsteen ce la mette tutta, ma Sandvik non cede.