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RCS: nei primi nove mesi del 2019 ricavi consolidati e pubblicità in calo, l’indebitamento si riduce

Autore: Redazione

Urbano Cairo


Il Gruppo guidato da Urbano Cairo registra il rallentamento della raccolta adv anche per la mancanza di eventi sportivi di rilievo; i ricavi digitali pesano per il 17,2% sul fatturato

I primi nove mesi del 2019 si chiudono per RCS con ricavi netti consolidati in calo del 5,5% rispetto allo stesso periodo del 2018. Il gruppo editoriale guidato da Urbano Cairo registra al 30 settembre un fatturato di 673,9 milioni di euro, 39,4 milioni in meno sui 713,3 milioni del 2018. Concorrono a questo andamento il decremento dei ricavi editoriali, a quota 306 milioni contro i 326,6 milioni (-6,3%), dei ricavi pubblicitari che passano da 281 milioni a 267,9 milioni (-4,7%) e dei ricavi diversi, 100 milioni contro 105,7 milioni (-5,4%). I ricavi digitali, pari a 115,8 milioni, hanno raggiunto un’incidenza del 17,2%. In un contesto ancora caratterizzato da incertezza, con il mercato pubblicitario in calo in Italia e in Spagna, che ha registrato un andamento inferiore rispetto alle aspettative, nei primi nove mesi del 2019 il Gruppo ha continuato a generare margini e flussi di cassa positivi e conseguito l’obiettivo di riduzione progressiva dell’indebitamento finanziario. Nell’ultimo trimestre il Gruppo ritiene che sia possibile confermare l’obiettivo di conseguire un’ulteriore significativa riduzione dell’indebitamento finanziario netto e livelli di marginalità sostanzialmente in linea con quelli realizzati nel 2018. L’evoluzione della situazione generale dell’economia e dei settori di riferimento potrebbe tuttavia condizionare il pieno raggiungimento di questi obiettivi.

Analisi degli andamenti

La flessione dei ricavi pubblicitari è dovuta a un andamento del mercato pubblicitario inferiore rispetto alle aspettative e anche all’assenza nel 2019 degli eventi sportivi di rilievo come Mondiali, Olimpiadi, Europei, che nel 2018 avevano generato ricavi per circa 6 milioni. Escludendo questi ricavi la flessione si limiterebbe al 2,6%. La raccolta pubblicitaria complessiva sui mezzi online raggiunge gli 87,4 milioni di euro, raggiungendo un’incidenza del 32,6% sul totale dei ricavi pubblicitari. In particolare, in Spagna la raccolta pubblicitaria digtiale, pari a 45,8 milioni, ha raggiunto un peso del 51,6% circa del totale dei ricavi pubblicitari netti dell’area ed evidenzia una crescita del 4,8% rispetto ai primi nove mesi del 2018. I ricavi editoriali subiscono soprattutto il calo delle diffusioni sia in Italia sia in Spagna, e della flessione delle vendite dei prodotti collaterali anche per l’effetto della focalizzazione su operazioni a maggior marginalità, solo in parte compensati dallo sviluppo dei libri Solferino e dalla crescita dei ricavi editoriali digitali in Italia.

Le testate in Italia e Spagna

Le testate del Gruppo confermano la leadership diffusionale nei rispettivi segmenti di riferimento. Nei primi nove mesi del 2019 Corriere della Sera e La Gazzetta dello Sport in edicola registrano una flessione delle copie diffuse rispettivamente del -5,1% e del -5,9% rispetto al -8% e -8,3% del mercato per i segmenti di riferimento (Fonte: ADS gennaio-settembre canali previsti dalla legge). Nei primi nove mesi del 2019 i dati di diffusione in Spagna confermano la posizione di leadership di Marca ed Expansión (Fonte: OJD) mentre El Mundo si conferma seconda testata generalista a livello nazionale per copie medie vendute in edicola (Fonte: OJD a settembre 2019). In Spagna i dati pubblicati da EGM (Estudio General de Medios: ultimo aggiornamento giugno 2019) confermano la leadership nel settore dei quotidiani di Unidad Editorial, che attraverso i suoi brand raggiunge quotidianamente 2,5 milioni circa di lettori, distanziando di circa 400mila lettori i principali concorrenti. Per quanto riguarda invece i brand digitali, in Italia corriere.it e gazzetta.it si attestano a fine agosto 2019 rispettivamente a 21,1 milioni e 12,5 milioni di utenti unici medi mese (Fonte: Audiweb 2.0). A fine settembre la customer base totale attiva per il Corriere della Sera (digital edition, membership e m-site) è risultata pari a 160 mila abbonati, in crescita del 22% rispetto al pari data 2018. In Spagna, elmundo.es, marca.com e expansión.com si attestano a fine settembre 2019 rispettivamente a 20,3 milioni, 16,4 milioni e 6,5 milioni di utenti unici medi mese (Fonte: Comscore IP Spagna che considera il solo traffico proveniente dalla Spagna). Il 22 ottobre 2019 El Mundo, in concomitanza con il suo trentesimo anniversario, ha lanciato - primo quotidiano spagnolo tra i generalisti - un modello a pagamento per le notizie del web (freemium). L’ammontare totale dei ricavi diversi è pari a 100 milioni e si confronta con i 105,7 milioni dei primi nove mesi 2018 (-5,7 milioni).

Progetti realizzati nei primi nove mesi dell’anno

Nel corso del 2019 sono proseguite le attività di sviluppo e arricchimento dei contenuti e prodotti editoriali e la valorizzazione del portafoglio degli eventi sportivi. In Italia sono usciti in edicola il restyling di Amica (19 febbraio), il nuovo Corriere Milano (6 marzo), la sezione on-line Motori de La Gazzetta dello Sport (7 marzo), la nuova Gazzetta dello Sport (7 maggio), il nuovo Corriere Salute (9 maggio), il restyling di 7 (10 maggio), il nuovo Sportweek (presentato il 13 settembre, in edicola dal 19 ottobre), il restyling di Style Magazine (26 settembre). Sul fronte digitale, è partito il nuovo sito dell’area economica del quotidiano Corriere della Sera economia.corriere.it (25 marzo), è stata lanciata la nuova versione on-line de La Gazzetta dello Sport (8 maggio), è stato rinnovato il sito mobile di Corriere della Sera (16 maggio), e dal 30 settembre è inoltre disponibile la nuova versione di amica.it. A partire dai primi giorni di agosto è disponibile la nuovaa app del Corriere della Sera, scaricabile dagli store digitali. Tra gli eventi organizzati a partire dal terzo trimestre in Italia si segnalano, tra gli altri, il ‘Tempo delle Donne’ manifestazione giunta a Milano alla sua sesta edizione, articolata in più di 70 appuntamenti sparsi in città, con la partecipazione diretta di oltre 50 mila persone, l’evento speciale per festeggiare i primi 80 anni della testata Oggi (2 ottobre) e il Festival dello Sport a Trento (dal 10 al 13 ottobre 2019), che ha fatto registrare 65 mila presenze e più di 350 ospiti. A partire da ottobre hanno preso avvio i primi quattro Master di RCS Academy, la nuova Business School del Gruppo RCS: ‘Comunicazione e New media’, ‘Sport Digital Marketing & Communication’, ‘Marketing e Comunicazione Digitale’ e ‘Scrivere e fare giornalismo oggi: metodo Corriere’.

Novità in Spagna

Anche in Spagna sono state introdotte molte novità editoriali nei primi nove mesi del 2019. All’inizio dell’anno è nata BeStory, un’area di produzione di contenuti digitali per i social network; sono stati presentati i restyling di Telva (20 febbraio) e del sito El Mundo (4 marzo), è stata lanciata nel mese di maggio UEtv, una nuova struttura di produzione audiovisiva; a partire da maggio è stato rinnovato il supplemento de El Mundo Metropoli; è inoltre nato il supplemento settimanale di Expansion, Expansion Juridico (3 giugno) e ha debuttato Marca Claro USA (10 giugno), il portale nato dalla collaborazione tra Marca e Claro già presente in Argentina, Colombia e Messico, che si sviluppa così anche negli USA ed è rivolto a utenti in lingua spagnola con informazioni relative a tutti gli sport più popolari negli Stati Uniti. Il 22 Ottobre 2019 El Mundo ha lanciato la sua offerta freemium.

Gli andamenti di bilancio

L’ebitda nei primi nove mesi del 2019 si attesta a 102,4 milioni. Senza considerare gli effetti del nuovo principio contabile IFRS 16, l’ebitda pari a 82,7 milioni registra un decremento di 19,1 milioni rispetto ai 101,8 milioni dei primi nove mesi del 2018, quando i risultati del Gruppo RCS erano stati interessati positivamente dal contributo della partenza dall’estero del Giro d’Italia e dall’effetto sui ricavi pubblicitari esercitato dagli eventi sportivi, come avverrà nel 2020 con la partenza del Giro dall’Ungheria e gli eventi Olimpiadi ed Europei. Il calo è dovuto anche all’impatto sui costi operativi dell’aumento del prezzo di acquisto della carta, atteso in controtendenza nel 2020, oltre che all’effetto degli oneri e proventi non ricorrenti netti (-2,2 milioni l’effetto complessivo in quanto pari a negativi 2,3 milioni al 30 settembre 2019 rispetto a 0,1 milioni al 30 settembre 2018). Il perseguimento dell’efficienza ha portato benefici ai costi operativi pari a 19,1 milioni dei quali 8,6 milioni in Italia e 10,5 milioni in Spagna. L’ebit è pari a 4,5 milioni di euro.

Escludendo gli effetti dell’IFRS 16 (2,0 milioni) si evidenzia un calo di 14,8 milioni per l’andamento dell’ebitda (tra cui gli effetti degli oneri e proventi non ricorrenti netti per -2,2 milioni), solo in parte compensato da minori ammortamenti (4,3 milioni). Il risultato netto di Gruppo ammonta a 40,7 milioni (positivo per 52,1 milioni al 30 settembre 2018) e riflette sostanzialmente gli andamenti sopra commentati. Senza considerare gli effetti dell’IFRS 16, sarebbe pari a euro 41,2 milioni. L’indebitamento finanziario netto si attesta a 151,1 milioni (in miglioramento di 36,5 milioni rispetto al 31 dicembre 2018 e di 64,8 milioni rispetto al 30 settembre 2018). La gestione tipica, positiva per 82,8 milioni, ha più che compensato il pagamento dei dividendi (31,1 milioni) e gli esborsi per investimenti tecnici (11,4 milioni), nonché gli esborsi relativi agli oneri netti non ricorrenti (3,7 milioni) (Fonte: Management Reporting). Nel complesso, nel periodo intercorso tra fine giugno 2016 e settembre 2019, RCS ha registrato un significativo miglioramento dell’indebitamento netto di circa 271,3 milioni (dopo aver distribuito nel 2019 dividendi per 31,1 milioni), accompagnato da un’importante crescita dei margini con un effetto positivo sulla struttura finanziaria-patrimoniale del Gruppo. L’indebitamento finanziario netto complessivo, comprensivo anche dei debiti finanziari per leasing ex IFRS 16 (principalmente locazioni di immobili) pari a 183,2 milioni, ammonta a 334,3 milioni.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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