Il brand, che ha fatto registrare vendite in crescita a due cifre in EMEA, APAC e nelle Americhe negli ultimi trimestri, soffre ancora il predominio di Nike e deve spartirsi quello che resta delle quote di mercato americane con adidas e Under Armour. La strategia affidata ad Havas
Un nuovo negozio ammiraglia, un flagship store inaugurato sulla Fifth Avenue di New York, non solo un punto di ritrovo ma anche un nuovo punto di partenza. Puma si guarda intorno, fa i conti e si prepara al rilancio, negli Stati Uniti e nel mondo. Non solo il citato negozio situato nel cuore della Grande Mela ma anche un aumento della spesa media globale. L’apertura del nuovo store avvenuta mercoledì è arrivata dopo uno sviluppo di due anni. Un progetto che punta a creare immedesimazione, immersione, empatia nel e con il marchio, il tutto grazie a una serie di iniziative a tema. E non è tutto: il marketing team dell’azienda sta pensando seriamente di rendere lo store un luogo dove ospitare tavole rotonde e condurre ricerche sul campo con clienti core e non.
Attaccare il dominio di Nike
Puma ha registrato una crescita promettente negli ultimi trimestri. Le vendite dell'intero anno erano già aumentate del 17,6% a fine febbraio 2019, grazie alla crescita a due cifre in EMEA, APAC e nelle Americhe. Le entrate di quest'ultimo sono aumentate del 16,9%, un successo parzialmente accreditato al rientro del brand sui parquet del basket. Eppure il marchio soffre ancora il predominio, non solo a stelle e strisce, di Nike e compete per ciò che resta della quota di mercato degli Stati Uniti con marchi del calibro di adidas e Under Armour. E così, dopo alcuni anni passati a costruire un’identità legata alla strada, con l’apporto e il contorno di alcune celebrità (la più nota delle quali è Rihanna), la nuova mossa del marchio per cementare e d espandere la propria credibilità passerà per un aumento degli investimenti globali.
300 milioni in mano ad Havas
Per questo motivo Puma ha consegnato, sul finire dello scorso anno, il suo account media mondiale del valore da 300 milioni di dollari a Havas. La holding francese è stata incaricata di investire nelle infrastrutture, nelle procedure e nelle politiche media del marchio per aumentarne il grado consapevolezza sul mercato, in particolare al di fuori delle aree urbane. L'accordo vedrà Puma attingere anche alle relazioni di Havas con le consociate di Vivendi e focalizzarsi nel contempo sulla cultura dello sport, senza tralasciare le possibili partnership con la Universal Music.
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