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Publitalia ridisegna il prime time per l’offerta commerciale autunnale e punta sulle autoproduzioni

Autore: S Antonini

Stefano Sala


La concessionaria di Mediaset recepisce la partenza della prima serata alle 21:30 e lo slittamento degli ascolti alla fascia 23-24 che genera il 20% di copertura in più presso il target giovane maschile

Per la stagione autunnale, Publitalia ridisegna completamente il prime time, ampliandolo alla fascia oraria 23-24 che ha acquisito una importante valenza in quanto genera il 20% di copertura aggiuntiva presso un target giovane e maschile. La concessionaria guidata da Stefano Sala accoglie la prassi di un prime time che inizia alle 21:30 al termine di “Striscia la notizia” e degli ascolti che slittano a dopo le 23. L’offerta si modula su tre fasce, ognuna con la propria stima: la prima dalle 21:40 circa alle 23:30, con costo per grp pieno, denominata “first prime time”; nella seconda o “prime time” fino alle 24 e nella terza, “prime time finale”, il cpg scende rispettivamente del 10% e del 20%. Il prezzo monetario aumenta del 2,6%, con due periodi promozionali del 10% dal 29 settembre al 5 ottobre e dal 27 ottobre al 2 novembre.

Più autoprodotto

Come già annunciato durante la presentazione dei palinsesti di Santa Margherita Ligure, la stagione autunnale di Mediaset punta sulle autoproduzioni, in crescita nel settore intrattenimento e con parecchie novità anche sul fronte della fiction. Sei i nuovi titoli in arrivo tra autunno e primavera 2020, tutti rigorosamente made in Italy: «Credo che un broadcaster nazionale debba produrre fiction nazionali, per differenziarsi dalle grandi produzioni internazionali degli over the top» ha detto Pier Silvio Berlusconi a Santa Margherita. Sotto la lente di ingrandimento ci sono le coproduzioni con Mediaset España, che non avrebbero dato i risultati attesi. «Le coproduzioni devono essere importanti e in questo senso ci sono dialoghi in corso con gli OTT» ha concluso Berlusconi senza fornire dettagli in merito. Le serate autoprodotte crescono del 32% da 109 a 144; Canale 5 ne avrà 63 contro le 45 dell’autunno 2018, per Rete 4 saranno 49 da 36 del 2018 e infine Italia 1 passa da 28 a 32.

Le novità della prossima stagione

Mediaset si affaccia alla stagione autunnale con uno share medio consolidato del 34,5% nel giorno medio, in crescita dello 0,3% nonostante l’assenza della Champions League che peraltro da settembre ritornerà sugli schermi di Canale 5. L’ammiraglia conferma la propria leadership sul target commerciale e si laurea prima rete a marzo e maggio 2019 con il 17%. Sul fronte fiction andranno in onda due successi consolidati: “Rosy Abate” seconda stagione, e la terza stagione de “L’Isola di Pietro”. Come novità, arrivano “Made in Italy” con Raoul Bova e Margherita Buy, e “Il Processo” con Vittoria Puccini e Francesco Scianna. Per le produzioni internazionali, il “Caso Harry Quebert”. Sul fronte entertainment, confermato “Tu si que vales” di Maria De Filippi che proporrà anche una versione vip di “Amici”; “Temptation Island Vip”, “Live – Non è la d’Urso” che con la prima edizione ha raggiunto una media d’ascolto di 2,7 milioni di persone e lo share del 16,1%, che sale al 22,1% sulle donne 25-54. Alfonso Signorini sarà il nuovo conduttore del “Grande Fratello Vip”, mentre Ilary Blasi trasloca a “Eurogames”, il nuovo “Giochi senza frontiere” che condurrà insieme ad Alvin. Per Italia 1 tornano “Le Iene”, con il nuovo speciale sui casi di cronaca irrisolti, e il reality “La pupa e il secchione”; confermati film e “Tiki taka” alla domenica. Su Italia 1 sbarca “Freedom – Oltre il confine” con Roberto Gacobbo, prima in onda su Rete 4. Quest’ultima festeggia il successo del riposizionamento partito proprio nell’autunno 2018, e conferma tutti i programmi che la contraddistinguono: da “Stasera Italia” a “Quarta Repubblica”, “Dritto e rovescio”, “Quarto grado”, “La repubblica delle donne”.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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