ABBONATI

Payback, Black Friday alle porte, in attesa dell’avvento del Natale: la strategia digitale

Autore: D Sechi

Luca Leoni


Il Ceo del gruppo Luca Leoni racconta le ultime otto settimane dell’anno che vedono il marchio spingere ancora di più sul valore grazie a sconti e accumulo punti, all’interno di un panorama sempre più ricettivo

È giovane, eppure si è già trasformata in un piccolo classico, è lei la giornata di venerdì tinta di nero, il famigerato Black Friday che crea da qualche stagione un bel trambusto all’interno della rete, un rumore che poi, gioco forza, si riversa anche per le strade, che avvince gli utenti, che li spinge verso assembramenti collettivi di fronte a vetrine improvvisamente agognate. È l’effetto drive to store, uno dei tanti causati dal sempre crescente ecommerce. Uno dei tanti. Quando poi il classico di cui sopra si avvicina, per aziende, brand, gruppi che sulla rete vivono e prosperano il momento diventa topico. Payback, tra le più innovative piattaforme digitali per la proposizione di offerte profilate ai clienti (grazie alla sinergia con i partner tra cui Carrefour, Esso, BNL, Mondadori Store, Bricofer, Grandvision e i principali siti online tra cui eBay, Groupon, Booking.com, Expedia ed ePrice), ha organizzato una strategia apposita per la ricorrenza e lanciato una campagna dedicata. A raccontarcela il Ceo Luca Leoni.

Cosa vuol dire oggi Black Friday?

«È la giornata che, più di altre, riesce a sollecitare l’attenzione dei clienti, rappresenta il ponte ideale verso il Natale, è un’occasione per proporre offerte che riescano a bilanciare ancora di più convenienza e qualità, permette di aumentare i contatti. Dal nostro punto di vista, Payback aggrega i partner e offre soluzione di valore ancora più alto, con sconti più elevati e accumulo di punti».

Un evento che non si risolve in poche ore, ma che ha ormai una lunga gestazione: questo permette ulteriori progetti, analisi, programmi?

«Sì, ormai la durata si è estesa da un solo giorno a tre/quattro settimane dal Single Day al Cyber Monday. In questo arco temporale, abbiamo constatato un’esplosione delle transazioni nella settimana dall’11 al 17 novembre pari a più del doppio rispetto alla media settimanale. Tra i nostri partner di maggior successo: eBay, Booking e, da quest’anno, anche Ali Express cresciuto di sei volte all’interno della nostra piattaforma.

Payback e i partner: un punto della situazione e gli obiettivi per il prossimo anno?

«I partner online sono 140, lo scorso anno erano 110, e anche per il 2020 contiamo di accoglierne altri 30. Puntiamo a consolidare la nostra presenza nei top 50 e ad aumentarla nei settori dell’elettronica e del beauty & self-care».

La campagna: chi l’ha realizzata e dove viene pianificata?

«L’attività di comunicazione interesserà tutti gli asset di Payback, quindi il nostro sito, l’app, oltre ad azioni push mediante email dedicate, e adv esterna di matrice retargeting, come per esempio su Facebook. Firma creativa e pianificazione sono interni. Una campagna che aderisce perfettamente alla strategia dell’azienda, che dopo i successi degli shopping day a luglio e settembre e della shopping week a ottobre, oltre al Black Friday e al Natale, riprenderà a creare dei momenti di attenzione mensili durante tutto il 2020».

Al di là dell’imminente Friday, nelle altre occasioni in che modo decidete di ideare le giornate, le settimane di offerta?

«Conosciamo e studiamo continuamente i comportamenti di spesa dei nostri clienti e sappiamo che sono maggiormente propensi a reagire alle promozioni nei primi dieci giorni del mese. Quando la campagna è pronta, creiamo il claim che leghiamo alla stagionalità del momento».

Target e provenienza geografica?

«Il nostro core target è 33-47 anni, qui si condensa il 52% degli acquisti. I nostri utenti sono soprattutto maschi: durante il Black Friday del 2018, a fronte di un ecommerce maschile generale intono al 54%, Payback ha evidenziato un 66%, e un 48% di donne. In prevalenza gli utenti vengono dal Nord, il 46% in generale, intorno al 50% per Payback».

Come è intuibile, il Black Friday è anche propedeutico al Natale, cosa state organizzando per le festività?

«Ci sarà la campagna “Calendario dell’Avvento”, con cui ogni giorno sarà possibile scoprire una nuova offerta. Partiremo subito dopo il Friday, o addirittura in contemporanea con la sua chiusura».

Budget 2019? Veicolazioni extra online?

«Investimenti in crescita, focus ormai solo sul digitale. Abbiamo visibilità costante nei negozi dei nostri partner retail e facciamo campagne ATL, quando necessario, ad esempio, con ESSO, utilizziamo prevalentemente la radio. Ma in generale ormai la nostra comunicazione è appannaggio del digital».


img
incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

LEGGI
img
spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

LEGGI

Resta connesso con il nostro network

Vuoi conoscere meglio i nostri prodotti? Indica la tua email per riceverli in promozione gratuita per 1 mese. I dati raccolti non verranno commercializzati in alcun modo, ma conservati nel database a uso esclusivo interno all'azienda.

Inserisci la tua mail

Cliccando “INVIA” acconsenti al trattamento dei dati come indicato nell’informativa sulla privacy