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MightyHive: consulenza, non solo in programmatic. La company apre una sede a Milano

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Michela Calabrese


La unit italiana della società, parte di S4 Capital, sarà affidata a Michela Calabrese, sales director, e la team leader Luisa Ferri, ma si espanderà presto con nuove figure strategiche. L’obiettivo è offrire supporto alle aziende e alle agenzie, attraverso consulenze che portino a un utilizzo più efficace delle piattaforme di marketing

È Milano la nuova base di MightyHive, e a presidiarla sarà la sales director Michela Calabrese. La società di programmatic di S4 Capital, la nuova avventura imprenditoriale di sir Martin Sorrell, ha aperto i suoi uffici in Italia da qualche mese, espandendo così la sua sul territorio europeo e mondiale, presidiato dal Nord America all’area LATAM e APAC. Oltre all’Europa, con il suo headquarter di Londra e le sue sedi di Stoccolma e Parigi. «Abbiamo gestito clienti italiani da Londra per un periodo, poi il business sulla country è diventato più consistente e abbiamo deciso di proporci sul territorio con un ufficio fisico», commenta Calabrese.

MightyHive, il suo approccio al programmatic

L’offerta che la company porta in dote al mercato italiano si traduce in un servizio di programmatic e consulting, che abbina supporto tecnologico per il marketing su piattaforme esterne a un sostegno per la digital transformation delle aziende. «Aiutiamo i clienti ad utilizzare più efficacemente le piattaforme. Abbiamo individuato un forte bisogno di conoscenza e di una migliore gestione dei dati; vogliamo affrontarlo offrendo l’affiancamento di specialisti ed ingegneri estremamente preparati che trasferiscano le giuste skills alle risorse del cliente stesso», spiega Calabrese. In Italia, «abbiamo notato un grande numero di aziende tecnologiche che lavorano sul media, ma serve collegarle in un ecosistema per dare valore ai dati di prima parte», aggiunge Sasha Schmitz, Managing Director EMEA di MightyHive. Un supporto che diventa decisivo per le strutture che intendono internalizzare queste operazioni. «Pensiamo che l’in-housing sia formato da tante sfumature. Questo non significa che i brand accantoneranno le agenzie, ma, ad esempio, avere un contatto diretto con le piattaforme degli OTT. Questo non significa che i brand sostituiranno le agenzie ma saranno in grado di utilizzare al meglio le piattaforme. In questo modo è possibile andare a fondo della gestione dei dati e costruire in prima persona i segmenti. Perché avvenga è necessario che gli esperti si siedano accanto ai brand e li aiutino a utilizzare al meglio gli strumenti e a ottimizzare le attività», continua Schmitz.

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Sasha Schmitz
Non solo programmatic

Se il programmatic, e in particolare la Google Marketing Platform, è il cuore di MightyHive, la company si è specializzata anche su altre piattaforme, come Amazon, Microsoft, Adobe e Salesforce, così che i suoi consulenti siano in grado di supportare il business dei clienti anche su piattaforme di marketing che si occupano di altre leve. In questo modo la company può diventare «un partner strategico per portare risultati con un ampio ventaglio di servizi che rispondano alle richieste di brand e agenzie». «Ci poniamo come una media consultancy platform, facendo analisi perché le piattaforme siano utilizzate al meglio e collegandole in modo che i set di dati siano più omogenei e azionabili. Offrendo dei training ai clienti, così da prepararli ad un utilizzo più efficace delle stesse», dichiara Calabrese.w

Gli obiettivi in Italia

Nonostante gli uffici milanesi odorino ancora di vernice, MightyHive è già pronta a ospitare nuovi collaboratori. La società infatti, oltre alla team leader Luisa Ferri, inserirà presto un account manager e un analytics manager, «poi interpreteremo i bisogni espressi dal mercato e valuteremo l’integrazione delle figure di cui avremo bisogno», rivela Calabrese. Le risorse serviranno a seguire le ambizioni internazionali della società, che registra storicamente una crescita a doppia cifra. «In Italia lavoriamo con brand importanti e siamo in trattative con altri dello stesso calibro. Poi abbiamo clienti global che impattano sui grandi mercati, come Renault, Bayer e Pandora. Abbiamo piani ambiziosi e nei primi mesi abbiamo già raggiunto risultati importanti», conclude Calabrese.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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