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Madzuli: per 7 italiani su 10 la pubblicità social è utile; e c'è bisogno di maggiore personalizzazione

Autore: Redazione


La ricerca presentata dall'agenzia di cui è Country Manager Marcos Media disegna uno scenario favorevole per i social. Facebook, il più usato e quello in cui l'adv è ritenuta più funzionale

L'Italia è pronta per una pubblicità più personalizzata sui social media e gli italiani sono favorevoli agli adv sui social: da una ricerca realizzata da Madzuli Italia su un campione di 500 utenti internet, in Italia e in Belgio, emerge che quasi 7 italiani su 10 trovano utili gli adv sui social media e circa la metà degli italiani che li utilizzano afferma di preferire la pubblicità sui social rispetto a quella su altri siti web. Inoltre, 3 utenti su 5 pensano che questa pubblicità debba essere più personalizzata in base alle preferenze espresse direttamente sulle proprie pagine Facebook, Instagram e Twitter.

Facebook social prediletto, anche per l’adv

Gli italiani, secondo la survey, riportano di usare i social media più spesso dei belgi: l'82% degli italiani dichiara di essere iscritto a Facebook, che risulta essere il social media più utilizzato, contro il 75% del Belgio. Inoltre, il 43% degli italiani utilizza Instagram, (Belgio 30%), il 21% LinkedIn e il 20% Twitter. L’89% naviga con frequenza su Youtube. Come prevedibile, gli utenti più anziani non utilizzano i social media spesso come i giovani. (Percentuali di chi non usa i social: <= 34 anni: 3%; 35-54 anni: 5%; 55+ anni: 15%). Inoltre, è emerso che gli uomini utilizzano Twitter (26% contro 15%) e LinkedIn (29% contro 13%) più spesso delle donne. Alla domanda su quale sia il social media attraverso cui l’utente preferisce ricevere adv e promozioni, risulta che in Italia il social preferito sia Facebook (63%), mentre una percentuale più bassa ha indicato che sarebbe disponibile ad accedere ad annunci pubblicitari tramite Instagram (14%), percentuale che supera di gran lunga quella degli utenti belgi (5%).

L’atteggiamento verso la pubblicità social

Osservando più in generale l'atteggiamento degli utenti dei social media nei confronti della pubblicità su questi canali emerge quanto gli italiani siano più positivi rispetto ai belgi: il 66% degli utenti di social network italiani trova infatti che la pubblicità sui social media sia utile (rispetto al 37% in Belgio) mentre il 59% afferma di cliccare su annunci originali o divertenti (37% in Belgio) e il 52% dichiara di preferire la pubblicità sui social media rispetto alla pubblicità su altri siti (24% in Belgio). Il 34% degli utenti di social media italiani dichiara di avere più fiducia nella pubblicità sui social che nella pubblicità su altri siti. Gli uomini in particolare lo indicano più spesso rispetto alle donne (M: 38%; F: 29%).

Maggiore personalizzazione

Interessante che il 58% degli italiani affermi di non ritenere necessario che la pubblicità sui social debba essere esplicitata maggiormente (26% in Belgio) e addirittura il 59% pensi che la pubblicità sui social media dovrebbe essere più personalizzata in base alle proprie preferenze e esigenze di acquisto. Per il 49% degli utenti la pubblicità sui social media dovrebbe essere più basata su ciò che piace ai loro amici, a ciò che comprano, etc. Per i belgi, queste percentuali sono tra il 20% e il 30%. In particolare, gli utenti tra 35-54 anni indicano che gli annunci pubblicitari dovrebbero essere adattati maggiormente a seconda di chi seguono sui social media (<= 34: 59%; 35-54: 66%; 55+: 49%).

Un canale potente

Marcos Medina, Country Manager Madzuli Italia, afferma: “Come emerge dai dati della survey, i social si confermano un canale potente e oggi più che mai centrale nello sviluppo di strategie di marketing online. Le aziende ne sono coscienti, per questo considerano la loro presenza social fondamentale. L’interesse per lo sviluppo di campagne pubblicitarie in queste piattaforme è infatti molto forte, nonostante generalmente non ci sia un’idea ben definita sugli obiettivi a cui puntare e sui risultati effettivi ai quali una campagna social può portare. Negli ultimi mesi abbiamo ricevuto numerosissime richieste di clienti che ci chiedevano di guidarli in un percorso di crescita e di branding nei diversi social network. Da parte nostra comprendiamo a pieno l’esigenza delle imprese di inserirsi in questo panorama, e il nostro lavoro è proprio quello di offrire un disegno chiaro e concreto sulle possibilità che i social possono generare a livello di marketing, definendo un percorso online comprensibile e misurabile per ogni canale utilizzato”.

Madzuli ha annunciato il suo arrivo in Italia all'inizio di quest'anno, Dailynet ha intervistato il mese scorso Marcos Medina, che ha spiegato l'offerta e definito alcuni obiettivi.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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