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Kelly Blasco: «Gli elementi utili alla crescita professionale sono network e aggiornamento»

Autore: Redazione

Kelly Blasco


Nella puntata numero nove della rubrica, la Senior Consultant, Advisory Services di FreeWheel ripercorre la sua carriera, iniziata a New York e proseguita a Parigi, dove fa base da oltre un anno

Vivere il mondo dei media in prima persona e in due continenti diversi, soprattutto se questi sono Europa e USA, offre una prospettiva molto ampia con cui inquadrare il proprio lavoro. La carriera di Kelly Blasco, protagonista della puntata nove di Women in Tech, si è sviluppata proprio a cavallo dell’Oceano Atlantico - tra la Grande Mela e la Ville Lumiere – e dalle due sponde è riuscita a trarre preziosi insegnamenti, in campo lavorativo e personale. Alle giovani donne consiglia: «È fondamentale creare la propria rete di contatti ed essere sempre informate sulle tendenze nel settore».

Com’è iniziata la sua carriera in tecnologie pubblicitarie per premium video?

A New York, lavorando per lo studio di consulenza di Ernest & Young nell’ambito dell’intrattenimento e dei media. Mi occupavo di consulenza per i maggiori editori ed emittenti statunitensi sul come massimizzare i ricavi provenienti dalla spesa pubblicitaria e come implementare nuove tecnologie al fine di ottimizzare le operazioni commerciali. La mia esperienza presso il team Advisory Services di FreeWheel è iniziata un anno fa a Parigi: qui il mio obiettivo è aiutare i principali operatori ed emittenti europei a ottenere il massimo dagli investimenti nella tecnologia.     

Al giorno d’oggi, quali sono le sfide affrontate da società come FreeWheel?

La sfida principale che FreeWheel e molte altre società di tecnologia devono affrontare è la crescita rapida, che tuttavia preferisco considerare un’opportunità. Le compagnie che si occupano di tecnologia crescono spesso tramite acquisizioni strategiche e investimenti volti all’espansione internazionale. FreeWheel ha scelto questo approccio con l’acquisizione di Sticky Ads nel 2016 e il consolidamento tramite Strata, Adazzle, VisibleWorld e AudienceXpress nel 2017 all’interno del gruppo Comcast. Il consolidamento ha apportato diversi modelli operativi e culture aziendali. Lo sviluppo di una visione comune che sia adottata e condivisa da tutti rappresenta certamente una sfida, ma anche una grande opportunità per creare insieme un maggiore valore per i nostri clienti.

La trasformazione digitale ha un impatto enorme sulle aziende. Potrebbe descrivere quelli che considera gli effetti principali di questi cambiamenti?

La trasformazione digitale ha sicuramente cambiato il modo in cui le aziende interagiscono con i clienti. Le esigenze di questi ultimi si sono evolute ed è dunque necessario adattare il proprio approccio. Nel nostro settore, il digitale ha introdotto più KPI, permettendo agli inserzionisti di misurare meglio il ROI e di identificare audience in modo più granulare. Gli operatori e le emittenti che si rivolgono a noi chiedono se siamo in grado di fornire gli stessi KPI e lo stesso livello di targeting dell’audience per la TV tradizionale, al fine di soddisfare le esigenze crescenti degli inserzionisti. In un'epoca in cui il settore attraversa rapidi cambiamenti, è importante assistere le aziende nella transizione ponendosi le giuste domande e offrendo soluzioni che soddisfino le esigenze delle aziende e che siano scalabili per il futuro.

Quale ritiene sia stata la tendenza tecnologica di maggiore impatto degli ultimi anni?

I dati, sicuramente, e il modo in cui sono condivisi in sicurezza. Diverse società stanno investendo molto in iniziative blockchain. Da qualche anno la “blockchain” è un termine sulla bocca di tutti per via delle opportunità che rappresenta. Credo tuttavia che molte persone, me compresa, non abbiano inizialmente capito il completo funzionamento. Oggi ritengo che siano disponibili soluzioni concrete nell’ambito della blockchain che cambieranno davvero l’ecosistema televisivo. 

Qual è stata una delle lezioni più importanti che ha appreso nella sua carriera?  

Agli inizi della mia carriera ho avuto la fortuna di incontrare dei mentori eccezionali che mi hanno dato questi due consigli: Ascolta attentamente i tuoi interlocutori – capire gli obiettivi e le sfide del cliente plasmerà ogni iniziativa intrapresa: dal modo in cui guidi il team, a come definisci il modello operativo della società e influenzi il percorso di sviluppo di un prodotto. Lavora sull’immagine del tuo brand - è fondamentale lavorare sull’immagine del proprio brand sia interna che esterna nel corso di tutta la tua carriera. Il potenziale cliente deve sapere in cosa sei specializzato e quali valori rappresenti. Si tratta di un aspetto importante da curare affinché clienti e colleghi possano rivolgersi a te come esperto nel settore.

Cosa ne pensa delle donne che devono trovare un equilibrio tra obiettivi di carriera e vita privata e qual è il sostegno di FreeWheel in questo senso?  

Uno dei valori chiave per creare un ambiente lavorativo migliore, è rappresentato dalle pari opportunità tra uomini e donne e da più diversità a livello di dirigente. Fare carriera nel nostro settore può essere una sfida per le donne per diversi motivi. Innanzitutto perché è un settore che attira più uomini che donne e, in secondo luogo, perché le donne generalmente tendono a ricoprire meno ruoli di leadership. Il successo professionale di una donna dipende dal sostegno del proprio datore di lavoro e dalla possibilità di poter dimostrare le proprie capacità e competenze nel ruolo di leader. A FreeWheel abbiamo lanciato iniziative quali la Women’s Professional Network, una rete professionale dedicata alle donne. L’abbiamo inaugurata a New York per incoraggiare le donne a parlare della propria carriera, condividere esperienze e scambiarsi consigli. FreeWheel ha introdotto anche il programma "Women In Leadership" con la collaborazione di Comcast e dalla Wharton Business School negli Stati Uniti, al fine di incoraggiare le donne ad assumere maggiori responsabilità manageriali. Le donne dovrebbero avere un maggior controllo sulla propria carriera selezionando aziende che condividono gli stessi valori e dove sia possibile lavorare al fianco di mentori giusti.

Che consiglio darebbe alle giovani donne desiderose di fare carriera nel settore?

È fondamentale creare la propria rete di contatti ed essere sempre informate sulle tendenze nel settore. Mantenere ottime relazioni con colleghi e clienti attuali e storici, partecipare a eventi di settore o entrare a far parte di una rete professionale: sono tutti fattori che aiuteranno le donne a identificare e cogliere nuove opportunità. Il mio lavoro precedente con EY e l'attuale ruolo a FreeWheel si sono concretizzati grazie a referenze da parte di ex-colleghi e clienti. Il settore dei media e della tecnologia si evolve a ritmi talmente rapidi che tenersi aggiornati sulle tendenze di settore più recenti è fondamentale per essere sempre competenti e fare carriera nel settore.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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