Come atteso anche il gigante statunitense mette le mani su un settore il cui valore è di circa 140 miliardi di dollari. Rimangono alcuni dubbi, ma tutto ha aria di rivoluzione: link, cloud e partite senza soluzione di continuità tra più device
L’incursione di Google nel gaming è realtà. La società, infatti, nel corso della Game Developer Conference a San Francisco ha annunciato Stadia, una nuova soluzione per giocare in streaming che fa leva sul cloud. La novità, resa nota ieri, era stata anticipata dal nostro giornale sulla base di alcune indiscrezioni. Si tratta di una vera e propria sfida a colossi come Sony, che ha appena lanciato in Italia Playstation Now con una campagna pubblicitaria a firma H48, Microsoft e persino Amazon. Sfida che per Google è anche rivoluzione perché Stadia è qualcosa che ancora nel gaming non esiste: infatti i videogiochi diventano link, si basano sul cloud e possono essere fruiti senza soluzione di continuità tra più dispositivi, come pc, smart tv, smartphone e tablet.
Il mondo Stadia
Basterà avere una connessione internet per entrare nel mondo Stadia, i cui contorni non sono ancora però del tutto definiti: non si conosce il prezzo mentre non sono nemmeno noti i titoli presenti nel suo catalogo, in quest’ultimo caso la società dovrà lavorare per portare i grandi titoli al suo interno oltre a garantire una rete remunerativa agli sviluppatori. A livello di timing il varo dovrebbe partire quest’anno negli Stati Uniti, in Canada, in Uk e in gran parte dell’Europa, è ipotizzabile pensare a un coinvolgimento dell’Italia. Il servizio arriverà, in futuro, a supportare una risoluzione in 8k, mentre per ora il limite massimo è di 4k a 60 frame per secondo. AMD è la società che supporta Google a renderizzare le grafiche di Stadia sul cloud. Da sottolineare che alcune indiscrezioni rilanciavano l'annuncio di una console, che però non è effettivamente pervenuto.
Un settore affollato
Stadia, definita da Google “la piattaforma gaming perfetta per ciascuno”, permette al colosso di mettere le mani su un settore valutato da IDC in circa 140 miliardi di dollari nel 2018. I consumatori potranno giocare a Stadia anche attraverso uno speciale controller che Google commercializzerà e che sarà utilizzabile al pari di altri dispositivi simili. Il segmento del gaming è al centro delle mire dei colossi hi tech: Snapchat e Amazon si preparano a lanciare un servizio di questo genere nelle prossime settimane, mentre anche Facebook ha avviato alcune prove. Chi però è meglio posizionato in questo campo pare essere Microsoft: secondo un analista ripreso dalla CNBC, le relazioni dell’azienda con i produttori di videogames sono solide così come il suo marchio sul fronte commerciale. La sicurezza è che sarà una bella battaglia.