Si chiama “Off-Facebook Activity" e consentirà agli utenti di eliminare i dati associati alla loro attività al di fuori del social network, proprio quelli utilizzati per indirizzare gli annunci pubblicitari
Facebook, a un anno dal primo annuncio sul tema, ha iniziato a implementare una nuova funzione che consentirà agli utenti di vedere quali inserzionisti dispongono dei propri dati e impedire loro di utilizzarli per indirizzare gli annunci. Il social network ha presentato ieri una nuova opzione che permette di eliminare le "Off-Facebook Activity". Perché c’è voluto così tanto tempo, tra scandali e pressioni mediatiche incentrate sul problema della privacy? David Baser, direttore della gestione dei prodotti di Facebook, ha dichiarato che il progetto ha richiesto più tempo del previsto perché prevedeva la creazione di un set di dati ex novo.
Confusioni
Inoltre, il progetto ha dovuto superare dei test che hanno messo in evidenza come le persone non capissero le basi del programma. Ecco perché il nome è stato cambiato da "Clear History" a Off-Facebook Activity". La "cronologia chiara" poteva implicare che le persone potessero cancellare tutti i dati dal social network. Tuttavia, i dati si riferiscono solo a ciò che Facebook memorizza sugli utenti in merito alla loro attività al di fuori del social network. Questi sono i dati che gli inserzionisti e gli sviluppatori raccolgono e condividono con il social network per indirizzare gli annunci.
Come funziona
Il nuovo prodotto, che non è ancora disponibile negli Stati Uniti, è stato introdotto per la prima volta ieri in Irlanda, Spagna e Corea del Sud. Ed ecco come funziona: gli utenti entrano nelle loro impostazioni, e vi trovano l'opzione "attività fuori Facebook"; all'interno di questa voce è presente un elenco di tutti gli inserzionisti, editori e sviluppatori che hanno importato dati sull'utente, il quale può decidere quali mantenere e quali cancellare. È presente anche un'opzione che permette il contemporaneo cancellamento delle connessioni dati da tutti i partner di Facebook. Le persone possono anche impedire che tali dati vengano utilizzati in futuro per indirizzarli su Facebook.
Cambiamenti di clima
L'eliminazione di queste connessioni dati su Facebook è molto simile alla cancellazione di un browser web, ossia di quei tracker online che aiutano gli inserzionisti a indirizzare gli annunci e permettono ai siti di rimanere connessi. Ed è ovvio che non siano pochi gli inserzionisti spaventati da questo nuovo clima contro la raccolta dei dati. Più persone coprono le loro tracce online, più è difficile pubblicare annunci efficaci. I giganti della pubblicità digitale, tuttavia, stanno rispondendo al richiamo a un maggiore controllo con il Regolamento generale sulla protezione dei dati. La nuova legge si concentra sul garantire che le piattaforme digitali abbiano l'autorizzazione direttamente dai consumatori per utilizzare i propri dati.