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Buzzoole ranking: i creator italiani del mondo family più influenti su Instagram

Autore: Redazione

Vincenzo Cosenza


Thepozzolisfamily e Disperatamentemamma ai primi posti della classifica Stars, ironia e comicità i segreti del successo dei top family creator. Emotività e spontaneità i caratteri distintivi dei family influencer

Dopo le ricerche dedicate a fashion, travel, beauty e food, il primo appuntamento dell’anno con Buzzoole Ranking è dedicato alle famiglie. L’Osservatorio sul tracciamento delle campagne di Influencer marketing realizzato da Buzzoole, influencer marketing solution provider leader in Europa in grado di connettere i brand ai content creator attraverso l’utilizzo dell'Intelligenza Artificiale, presenta infatti la ricerca con i profili Instagram più influenti legati al mondo family: influencer che condividono in prevalenza momenti di vita con la famiglia e offrono consigli ai propri follower.
Star e Rising Star
Per tutto il mese di dicembre 2018, Buzzoole ha analizzato l’andamento e i risultati dei profili Instagram legati al mondo “famiglia”, per comprenderne al meglio insight e principali trend. La ricerca ha dato vita a due diverse classifiche contenente i 10 Top Family Creator Italiani: 5 per la categoria ‘Star’, profili con oltre 100.000 follower su Instagram, e 5 ‘Rising Stars’, account al di sotto dei 100.000 seguaci. L’analisi è stata condotta considerando come criterio guida l’engagement per post, la capacità degli influencer di generare interazioni: valutando la somma dei like e dei commenti ottenuti rispetto ai contenuti pubblicati. A questo dato è stata affiancata l’analisi dei nuovi follower acquisiti nel corso del mese, per comprendere la fase di crescita in cui si trova un creator.
L’ironia ai primi posti per i family influencer
In vetta alla classifica Stars si posiziona @thepozzolisfamily, Gianmarco Pozzoli, già volto noto di Zelig, con la compagna Alice e i loro due bambini condividono la propria quotidianità in maniera ironica e a tratti irriverente, parlando alla propria community come se fosse parte integrante della famiglia. Una comunità composta da 320.000 utenti solo su Instagram con una media di 17.000 interazioni per post, e più di 90.000 iscritti su YouTube. Subito dopo, in seconda posizione, Julia Elle, meglio nota come @disperatamentemamma, cantante, mamma e creatrice della web serie ‘Disperatamente Mamma’, un vero e proprio video-diario dove tra canzoni e momenti di ilarità condivide le difficoltà e le gioie che tutte le mamme vivono con i propri piccoli. Il suo profilo Instagram è in forte crescita: conta 243.000 follower e una media di 15.000 interazioni per post. “Too cool to be true” è il motto di @digitalmodernfamily, una famiglia multietnica - terza in classifica - che ha fatto del proprio lavoro, fotografi di moda, una passione da condividere con tutti. Luciano, Haiyan e la figlia aspirano a diventare la famiglia più fashion d’Italia, con oltre 200.000 follower su Instagram e una media di 7.000 tra like e commenti per post. Quarta e quinta posizione sono occupate rispettivamente da Ilaria Di Vaio (@divaioilaria) e Fabrizia Spinelli (@cosa_mi_metto). La prima è la sorella di uno dei più famosi fashion influencer italiani, Mariano Di Vaio, e come lui ha una passione per i social che l’ha portata a condividere le ‘briciole della sua vita’ (‘crumsoflife’ è il suo blog), ottenendo una media di 5.800 interazioni per post. Fabrizia Spinelli, invece, è approdata sui social come giornalista e fashion influencer prima dell’arrivo della figlia. A seguito della nascita, il profilo ha dato spazio a contenuti volti a raccontare e condividere la nuova vita da mamma. I risultati sono stati ottimi: una media di 4.200 interazioni per post.
Più follower per tutti
Tutte le star registrano una crescita in termini di follower: in testa alla classifica @thepozzolisfamily con 20.300 nuovi seguaci. A seguire Julia Elle e Fabrizia Spinelli, rispettivamente con 15.900 e 4.300. In quarta posizione @digitalmodernfamily con 2.600 nuovi follower, mentre, fanalino di coda, Ilaria Di Vaio con ‘solo’ 240 nuovi seguaci.
Emozioni in prima linea per le Rising Stars
La prima posizione della classifica Rising Stars di Buzzoole è occupata da @ilfruttodellapassione o meglio Eva, una mamma made in Italy, expat in Brasile insieme al marito e ai suoi bimbi, che condivide sul blog e su Instagram la sua vita ricca di emozioni. Le sue foto sono un vero e proprio inno alla vita e raggiungono una media di 11.000 interazioni ognuna. Secondo e terzo posto occupato rispettivamente da Gloria Strabla (@gloriastrabla), giovanissima mamma che racconta i momenti più belli con la sua piccola, ottiene una media di 4.700 interazioni per post, e Alessandra D’Agostino (@alessandradagostino), blogger e mamma in dolce attesa, che tra consigli e idee creative raggiunge una media di 3.800 interazioni medie per post. In quarta posizione, Sara Luna Canola, mamma blogger e modella con la passione per l’home design (@saralunacanola) e 2.700 interazioni medie per post. Al quinto posto si fa largo un nome già noto su altri social: Chiara Cecilia Santamaria (@machedavvero), scrittrice, blogger e giornalista che ha raggiunto il successo grazie a ‘Quello che le mamme non dicono’, un libro che ha dato poi il via alla sua ascesa anche su Instagram dove oggi conta circa 2.400 interazioni per post. Anche le Rising Star hanno registrato una crescita continua durante il mese di dicembre: primeggiano con 1.500 nuovi follower Eva e Sara Luna Canola, seguite da Chiara Santamaria a quota 1.300. Gloria Strabla e Alessandra D’Agostino chiudono la classifica rispettivamente con 870 e 120 nuovi seguaci.
I trend che distinguono i Family Creator
La caratteristica che emerge più di tutte nel mondo dei Family Creator è l’approccio emotivo. I contenuti sono accompagnati da uno storytelling in cui padroneggia l’emozione, che coinvolge e apre le porte di casa, permettendo così ai follower di sentirsi parte della famiglia. Fortissimo è inoltre il legame che le mamme riescono a creare con le rispettive community grazie soprattutto alla genuinità e alla spontaneità che contraddistinguono i loro profili. Le mamme nei loro feed ritraggono momenti di vita quotidiana, trattano temi che riguardano da vicino tutte le famiglie e per questo i loro contenuti sono percepiti come naturali, un punto a favore dei brand che vengono inseriti in un contesto di quotidianità e normalità.
L’evoluzione nel mondo moda: le #FashionMama
Uno dei trend più curiosi da evidenziare è quello delle fashion influencer che, una volta diventate mamme, esplorano questo nuovo mondo, condividendolo con i propri follower e diventando quasi inconsapevolmente delle mamme influencer fin dal primo #mumtobe. Le #FashionMama sono tantissime, dalla celebrity Belen Rodriguez a Beatrice Valli, Chiara Ferragni o Arianna Calvitti. In alcuni casi invece questo trend evolve in maniera diversa, sfociando nel fenomeno dei “baby influencer”. Figli di celebrity con un proprio profilo Instagram fin dal primo giorno di vita, come i figli di Mariano Di Vaio o di Serena Williams.
Tutto il funnel d’acquisto
“L’Osservatorio questa volta ha voluto mettere sotto la lente d’ingrandimento un settore in estrema crescita, quello dei family influencer, un universo guidato prevalentemente da mamme, che coinvolgono poi tutta la famiglia”, commenta Vincenzo Cosenza, Responsabile Marketing Italia di Buzzoole.  “Pianificare una campagna di influencer marketing con questi creator permette di far leva sulla loro capacità di promuovere una molteplicità di prodotti e servizi, mantenendo la propria credibilità. Inoltre, i family influencer possono essere coinvolti per coprire tutto il funnel d’acquisto: dall’awareness di un prodotto alle fasi di appeal, ask e act. Infatti, la ricerca dimostra come essi  siano in grado di sviscerare ed evidenziare le caratteristiche distintive di un prodotto e i suoi benefici attraverso la prova dello stesso. Tutte informazioni utili per i follower, ma anche cruciali per i brand che in questo modo le possono comunicare attraverso la voce dell’influencer”.

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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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