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#sMontati: la campagna ScuolaZoo che neutralizza i bulli

Autore: Redazione


In occasione della Giornata Nazionale contro i Bullismi, l’azienda lancia un’iniziativa per sensibilizzare la GenerazioneZ sul tema

Anche quest’anno ScuolaZoo, la community online di studenti più numerosa d’Italia con 3,5 milioni di utenti, è in prima linea nella lotta al bullismo reale e virtuale e lancia la campagna social-e #sMontati. Il tutto in occasione della Giornata Nazionale contro i Bullismi. Anzi, partendo una settimana prima, ma per un impegno che, in realtà, dura tutto l’anno.
Dagli sfigati ai bulli
Dopo il successo pluripremiato dello scorso anno della campagna “#Sfigati by ScuolaZoo”, che prendeva come  esempio sette icone della GenZ bullizzate durante i loro anni di scuola, la community rivolge quest’anno l’attenzione a sette tipologie più classiche di “bullo”, ossia quei ragazzi montati boriosamente convinti delle proprie capacità (vere o presunte) che utilizzano per prevaricare altri.
Sette tipologie di bullo
ScuolaZoo smonta questi montati con #sMontati, la campagna che per sette giorni precedenti il 7 febbraio, presenta sette tipologie classiche di “bullo” rivelando le debolezze e insicurezze che si nascondono dietro il loro personaggio costruito, rendendolo umano e non più invincibile e incontrastabile agli occhi dei coetanei che bullizzano.
Smascherati
Scopo della campagna è proprio quello di abbattere le barriere immaginarie che, agli occhi degli adolescenti, pongono bulli e bullizzati in due universi diversi, che non hanno nulla in comune. #sMontati smaschera i bulli rivelando le persone dietro i personaggi, attraverso quelle paure e insicurezze che a volte si traducono in una crudele e perversa ricerca di attenzioni che sfocia in violenza verbale o anche fisica.  
Sette video
I sette video adottano ritmi, linguaggi ed esempi immediatamente riconoscibili per la GenZ, a partire dalle colonne sonore e i montaggi basati su film e serie tv seguite dai ragazzi. Non solo: a ogni tipologia di bullo è stato assegnato un nome che si rifà al gergo della GenZ con sui si indicano determinati gruppi di persone. Ecco quindi il gruppo di dive della scuola che diventano le Stupide Bibbi, dal linguaggio della musica Trap: la Stupida Bibbi è popolare, pettegola e terribilmente insicura, di solito si accompagna al Figlio di Papà, ricco, materialista e solo; il Wannabe invece è il frustrato “che vorrebbe ma non può” e allora diventa violento; gli Hater sono i bulli dei commenti negativi online: i classici leoni da tastiera che diventano codardi dal vivo; il Grande Fratello è lo stalker on e offline; mentre, online da oggi alle 14:00, Harvey Dent o Due Facce è il criminale dalla doppia personalità: amicone e ammaliatore che in realtà è solo un opportunista; in ultimo, online da domani, i Dissatori, quelli che discriminano tutto ciò a cui non credono loro in prima persona, così chiamati dall’espressione “ fare dissing” ossia, per la GenZ “mancare di rispetto”.  
No alle faide
“ScuolaZoo è il compagno di banco e rappresentante di tutti gli studenti d’Italia. Per questo motivo siamo contro ogni forma di esclusione e discriminazione, e il bullismo è l’apoteosi dell’esclusione: una parte di ragazzi ne esclude e umilia un’altra, nella vita di tutti i giorni o su internet”, spiega Marco Pinna, Head of Media di ScuolaZoo. “L’anno scorso abbiamo scelto di concentrarci sui ‘bullizzati’ d’eccezione per far capire ai ragazzi che se la ‘star’ di oggi è il bullo, domani lo può essere un bullizzato. Quest’anno invece ci siamo concentrati sulla figura del ‘bullo’ trasmettendo il concetto che anche lui è vulnerabile come le sue ‘vittime’ e non c’è alcuna differenza fra gli uni e gli altri. Questo è lo scopo di ScuolaZoo: far capire che non ci sono faide in atto, non ci sono forti e deboli ma solo modi diversi di reagire in un’età di crescita e formazione e l’unica cosa possibile è avere rispetto dei diversi modi di vivere il proprio essere”.  
L’esperienza di ScuolaZoo
ScuolaZoo è da sempre attiva nella lotta al bullismo: anni fa con la campagna #AiutiamoRossoMalpelo e più recentemente con una partnership con Pepita Onlus, la cooperativa sociale che ha redatto, insieme alla Senatrice Ferrara, la legge contro il bullismo, e con Fondazione Carolina Onlus dedicata alla prima vittima di cyberbullismo accreditata in Italia. ScuolaZoo ha portato gli educatori e specialisti Pepita Onlus nelle Assemblee d’Istituto ScuolaZoo in varie parti d’Italia (50 assemblee per tutta Italia in un anno, venendo in contatto con 27.500 studenti), per sensibilizzare i ragazzi a questo tema. Attraverso un’altra partnership con Terre des Hommes, ScuolaZoo è attiva nella lotta alla violenza sulle donne e la Community di ragazzi è il bacino di informazione per l’Osservatorio sulla percezione delle disparità di genere InDifesa. Durante l’anno solare, ScuolaZoo utilizza il suo format video informativo #SALLO per sensibilizzare la Generazione Z alla Lotta all’omofobia e all’accettazione delle diversità culturali.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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