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Buzzoole presenta la classifica delle beauty creator più performanti su YouTube

Autore: Redazione

Vincenzo Cosenza


ClioMakeUp, regina su Instagram, perde la corona su YouTube posizionandosi in quarta posizione. Al primo posto della Classifica Star, Nicole Pallado con una media di 230.000 views per video

Il mondo della cosmesi e del make-up è stato rivoluzionato dai tutorial presenti online e che spopolano su YouTube. Appassionati di trucco si trasformano in beauty guru pronti a riprodurre anche il maquillage più difficile e pronti a farsi portavoce di nuove tendenze per migliaia di fan. Buzzoole ha analizzato questo trend attraverso l’Osservatorio sull’Influencer Marketing dando vita ai Ranking YouTube. In questo caso l’analisi esamina il ruolo dei beauty creator sulla piattaforma video più famosa al mondo e segue lo studio dello scorso novembre che ha visto come protagonisti i profili Instagram dei migliori Beauty Creator italiani.

Cosa hanno misurato le analisi nell’ultimo anno

Due le classifiche generate: Stars, canali con almeno 20.000 subscriber, e Rising Stars, account al di sotto dei 20.000 subscriber. A guidare l’analisi, la capacità di generare interazioni, nel caso specifico il numero di visualizzazioni per video prodotti e la crescita del canale (i nuovi iscritti acquisiti nel periodo di riferimento). Le classifiche fanno riferimento alle performance ottenute nell’arco di un anno. Per la terza edizione dei Ranking YouTube, l’Osservatorio di Buzzoole ha analizzato le beauty vlogger, tenendo conto dei numeri dei canali da maggio 2018 a maggio 2019.

Classifica Stars

Primo posto per Nicole Pallado che realizza il sogno di diventare make-up artist proprio grazie al successo sui social, dove condivide consigli di bellezza ma anche le sue esperienze personali con la chirurgia estetica. I suoi video hanno una media di 230.000 visualizzazioni e nell’ultimo anno il canale ha registrato oltre 70.000 nuovi iscritti. Secondo posto per Adriana Marmaglio, in arte Adriana Spink, con i suoi tutorial creativi per acconciature e trucco sempre originali. Nell’ultimo anno il suo canale è esploso con più di 244.000 nuovi iscritti e una media di visualizzazioni superiore a 213.000 per video. Terza in classifica Melissa Tani, make-up artist che ama sperimentare sulla sua pelle. I suoi video contano una media di 206.000 visualizzazioni, mentre nell’ultimo anno il canale è cresciuto di oltre 105.000 iscritti.

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Regina ma senza corona

Regina di Instagram, si posiziona invece in quarta posizione la famosissima ClioMakeUp, Clio Zammatteo, che vanta una propria linea di make-up e un programma tv tutto suo. 126.000 i nuovi iscritti al canale YouTube nell’ultimo anno e una media di oltre 189.000 visualizzazioni per video. Quinto posto per Grace On Your Dash, Loretta Grace. Cantante, attrice e Beauty Influencer, nonché la prima a lanciare un vlog sul make-up per pelli scure. Il suo canale YouTube ha registrato una crescita sostenuta di oltre 165.000 iscritti nell’ultimo anno, mentre i video hanno una media di 179.000 visualizzazioni.

Classifica Rising Stars

Al primo posto tra le Beauty Influencer emergenti si posiziona Federica Effe, Federica Ficarelli, che condivide la sua passione per la cosmesi attraverso video tutorial e recensioni con più di 15.000 fan. Il suo canale YouTube registra 2.000 nuovi iscritti nell’ultimo anno e una media di 8.200 visualizzazioni per video. Secondo e terzo posto per LoverOfBeauty, Barbara Colotti, e Simona di MissPenny09. Entrambe appassionate di cosmesi, con i loro video riscuotono grande successo e visualizzazioni: 6.600 view medie per video la prima e 6.000 la seconda. LoverOfBeauty ha registrato 7.000 nuovi iscritti al suo canale nell’ultimo anno, MissPeony09 più di 1.800. Quarto e quinto posto per Chiore83 e Chiaroscuro. La prima, Chiara Chiore, raggiunge una media di 4.500 visualizzazioni per video e nell’ultimo anno conta 1.200 nuovi iscritti. La seconda, Claudia Cucinelli, vanta 3.500 nuovi iscritti, mentre registra una media di 4.400 visualizzazioni per video.

I trend

Le Beauty Vlogger hanno contribuito a cambiare il modo di scoprire, acquistare e usare i prodotti cosmetici. Sono diventate un punto di riferimento fondamentale, che non solo influenza ma indirizza e guida verso un determinato prodotto. Se in passato per i consigli di bellezza ci si rivolgeva alla propria estetista di fiducia, a make-up artist o si acquistavano riviste dedicate, oggi si naviga su YouTube e ci si affida alle Beauty Creator più affini o più autorevoli in una determinata nicchia di settore.

Non solo tutorial

Particolarità che accomuna le Beauty Vlogger, quasi tutte donne, è la grandissima disponibilità e varietà di video capaci di rispondere alle diverse esigenze dei consumatori. Non solo tutorial di make-up, ma anche video dedicati alle beauty routine in cui vengono raccontati segreti di bellezza quotidiani; video recensioni, how to da replicare a casa per qualsiasi occasione e hauls, ovvero video in cui si mostrano prodotti appena acquistati e che poi verranno utilizzati per tutorial o recensioni.

Rapporti affettivi

“Uno degli aspetti che l’Osservatorio ha potuto analizzare è la particolarità delle interazioni che le beauty blogger hanno con i propri follower”, commenta Vincenzo Cosenza, Responsabile Marketing Italia di Buzzoole. “Queste creator si contraddistinguono infatti per un approccio amichevole e disinvolto che aiuta l’instaurarsi di un rapporto affettivo con chi guarda i video. Questi diventano dei veri e propri ‘face to face’, grazie anche alle caratteristiche del mezzo di comunicazione che richiede riprese da vicino per poter mostrare in dettaglio la realizzazione di un make-up. Un aspetto molto importante per i brand che desiderano far leva su vicinanza e complicità che alimentano la fan base delle beauty creator su YouTube”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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