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Tutela Digitale si presenta al mercato e lancia l’applicazione LinKiller

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I due founder


Fondata da Gabriele Gallassi e Sveva Antonini, la società si occupa di monitorare la rete e risolvere le problematiche di reputazione online di imprese e privati, attraverso l’eliminazione e la de-indicizzazione dei contenuti lesivi

Tutela Digitale, fondata da Sveva Antonini e Gabriele Gallassi, è una startup che si occupa di monitorare la rete e risolvere le problematiche di reputazione online di imprese e privati, attraverso l’eliminazione e la de-indicizzazione dei contenuti lesivi.
Il legame con Red Points
Red Points (2012 a Barcellona) nasce da un’idea dell’avvocato Josep Coll Rodriguez «che ha inventato un software in grado di monitorare il web, localizzare la pirateria e la contraffazione di marchi e prodotti on line e di eliminarli definitivamente dal web. A oggi, Red Points è leader di mercato della tutela della proprietà intellettuale online e può contare sull’appoggio di investitori interazionali (gli stessi che lanciarono Skype, oggi di proprietà di Microsoft) e su 200 dipendenti dislocati all’interno della sede di Barcellona e di New York. Nel marzo 2014, grazie alla collaborazione fra Sveva Antonini e Josep Coll, entrambi avvocati di IP e coautori di una pubblicazione in tema di diritto d’autore Spagna/Italia, nasce l’idea di portare il servizio di antipirateria in Italia. Qui, insieme a Gabriele Gallassi con il quale collabora da tempo presso lo Studio Legale Idealex (Studio specializzato di IP), decidono di iniziare insieme una nuova attività volta alla tutela dei contenuti protetti dalla proprietà intellettuale online attraverso l’eliminazione dell’illiceità nel web e tramite il binomio tecnologia/competenza legale.
Tutela: una necessità per tutti
Nel 2017, Gabriele Gallassi e Sveva Antonini capiscono che la necessità di tutela nel web non è solo delle aziende titolari di opere dell’ingegno/marchi e brevetti, ma bensì di tutti: il web non rispecchia solo l’immagine aziendale, ma parla e racconta di persone, definendone la loro identità virtuale e andando a creare la loro reputazione online. La nostra offerta, dunque, non è solo b2b ma b2c, con quest’ultimi dedicata alla reputazione degli individui, spiegano a DailyNet i fondatori. Da questa convinzione nello stesso anni prende forma Tutela Digitale che, continuando a rappresentare Red Points in Italia in ambito di tutela della proprietà intellettuale online, inizia parallelamente un percorso incentrato sulla difesa della reputazione online di privati ed aziende. «Un processo che ha portato allo sviluppo di una nostra tecnologia proprietaria», precisano. Oggi si sono uniti a Gallassi e Antonini, nuovi professionisti come avvocati e giuristi esperti di privacy, diritto all’oblio e proprietà intellettuale da un lato e informatici esperti in brand/personal reputation, cyber crime e SEO dall’altro (per un totale di 11 risorse).
Primi casi di applicazione
Tra i casi di applicazione di Tutela Digitale, si può citare il caso di un imprenditore risultato indagato e poi prosciolto o archiviato, che vuole cancellare un link o una fotografia relativa a una notizia. «Tutela Digitale si rivolge direttamente a internet service provider, che ospitano effettivamente le informazioni, e piattaforme per concludere il processo di rimozione delle informazioni», proseguono Gallassi e Antonini. La società collabora anche con la Polizia Postale.
L’app LinKiller
Fiore all’occhiello di Tutela Digitale è la web app LinKiller che, utilizzando una piattaforma tecnologica proprietaria, è in grado di eliminare la maggior parte dei contenuti ritenuti lesivi e diffamatori: foto e video non autorizzati, notizie datate che non rispettano più il diritto di cronaca, pagine e profili falsi sui social network, dati riservati. Attraverso un sistema intuitivo, dopo essersi registrato, l’utente indica il link indesiderato e ne può successivamente monitorare in tempo reale la sua gestione sul web. Oltre l’aspetto tecnologico, resta fondamentale la supervisione da parte dei legali e gli esperti in ingegneria reputazionale di Tutela Digitale. Le aziende e gli individui remunerano Tutela Digitale solo quando le informazioni sono state effettivamente rimosse.
 Altre linee di business
Monitorare la rete e risolvere le problematiche di reputazione online di imprese e privati comporta inoltre:
  • Monitoraggio
Monitoraggio h24 del web al fine di localizzare i contenuti che riguardano persone, aziende e relativi prodotti e marchi. La piattaforma di monitoraggio attinge ad un Database che ad oggi conta 90.000 fonti distribuite a livello mondiale che comprendono testate giornalistiche, social network e blog. I dati raccolti sono consultabili dal cliente attraverso un’interfaccia web e un sistema di alert invia email ogniqualvolta viene pubblicato online un contenuto con le keywords predefinite che preferisce monitorare.
  • Ingegneria reputazionale
Ricostruzione dell’identità digitale di persone e aziende attraverso la creazione di contenuti web. Vengono creati “contenitori” online, come account social o blog, in grado di ospitare “contenuti” positivi sul cliente seguendo le regole SEO e quindi indicizzati in posizioni ottimali su Google apparendo fra i primi risultati di ricerca. L’obiettivo è quello di rendere positive o per lo meno neutre, le prime pagine di ricerca su Google.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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