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Approvata la semestrale di Digital Magics; risultato netto negativo per 0,8 milioni di euro, ma in miglioramento sul 2018

Autore: Redazione

Marco Gay


Investimenti in dieci nuove partecipazioni per complessivi 1,9 milioni di euro, di cui cinque derivanti dal programma di accelerazione Magic Wand

Il Consiglio di Amministrazione di Digital Magics S.p.A., business incubator certificato e quotato sul mercato AIM Italia, organizzato e gestito da Borsa Italiana, ha approvato venerdì scorso la relazione semestrale al 30 giugno 2019. Alberto Fioravanti, Fondatore, Presidente e CTO di Digital Magics, ha così commentato: “Nel primo semestre 2019 Digital Magics si è concentrata nella massimizzazione del dealflow con un importante lavoro di scouting, selezionando i progetti e le startup che ambiscono a crescere e a scalare il business più rapidamente, prevalentemente negli ambiti della Virtual Reality e Augmented Reality, del Big Data Mining e Data Intelligence, dell’IOT, dell’Artificial Intelligence e Machine Learning, del Voice Control. In sei mesi di attività sono entrate in portfolio dieci nuove startup frutto, anche dei programmi di accelerazione Magic Wand. È infatti proseguita la nostra intensa attività di Open Innovation che consente alle aziende italiane di beneficiare delle potenzialità dell’intero ecosistema dell’innovazione, realizzata anche per linee esterne. I progetti realizzati con brand italiani di elevato standing, nei primi sei mesi dell’anno, hanno confermato ancora una volta la nostra leadership garantendo il raggiungimento di ottimi risultati sia alle aziende in cerca di innovazione sia alle startup e PMI innovative che la offrono”.

Startup e investimenti

Digital Magics ha realizzato nel primo semestre 2019 investimenti nella fase pre-seed/seed di nuove startup, nonché realizzato follow-on sulle partecipate in portafoglio ritenute strategiche, per complessivi 1,9 milioni di euro, di cui 0,7 milioni in nuove start up e il rimanente, pari a 1,2 milioni, in società già presenti in portafoglio caratterizzate da significative prospettive di crescita. Alle risorse investite direttamente da Digital Magics, si aggiungono gli investimenti in startup del portfolio eseguiti da investitori terzi per complessivi 27 milioni di euro. Al 30 giugno 2019, sono 66 le società operative nel portfolio di Digital Magics, le quali hanno registrato nel 2018 un giro d’affari aggregato pari a 59,4 milioni di euro, registrando  un CAGR sul periodo 2015-2018 superiore al 40%.

I risultati

I ricavi al 30 giugno 2019 risultano sostanzialmente invariati rispetto al primo semestre 2018 e  sono pari a 1,5 milioni di euro (1,4 milioni al 30 giugno 2018), di cui 0,7 milioni derivanti dai programmi di Open Innovation. I 17 programmi di Open Innovation nel primo semestre 2019 (10 nel primo semestre 2018) sono attivi con multinazionali industriali di particolare rilevanza, che attraverso Digital Magics decidono di avviare il programma di innovazione.

Ebitda in calo

L’Ebitda è negativo per 0,1 milioni di euro, in calo rispetto al 30 giugno 2018 (0,04 milioni); lo scostamento è riferibile principalmente alla diversa contabilizzazione dei contributi alla ricerca; il risultato del primo semestre 2018 beneficiava dei contributi alla ricerca svolta nel 2017 pari a 120 mila euro, mentre i contributi alla ricerca svolta nel 2018 sono stati esposti nel bilancio al 31 dicembre 2018; i contributi alla ricerca svolta nel 2019 saranno esposti nel bilancio al 31 dicembre 2019. L’Ebit, negativo per 0,4 milioni di euro, è in linea con il dato del primo semestre 2018 se calcolato, quest’ultimo, senza tener conto dei sopracitati contributi alla ricerca (Ebitnegativo per 0,3 milioni al 30 giugno 2018). Il risultato netto, negativo per 0,8 milioni, esprime un miglioramento rispetto al primo semestre 2018 (negativo per 1,1 milioni), in quanto i primi sei mesi del 2019 hanno risentito di minori svalutazioni rispetto al primo semestre 2018, a conferma del progressivo miglioramento della qualità del portafoglio.

L’evoluzione prevedibile

Con 397 milioni di euro investiti nei primi sei mesi del 2019, +70% rispetto al primo semestre 2018 (source: Startupitalia), si conferma il trend di crescita sul “mercato” degli investimenti in startup italiane, con potenzialità di raddoppio rispetto allo scorso anno. Alcuni deal hanno contribuito in particolar modo a questo risultato, tra cui spicca il maxi round di Talent Garden, partecipata da Digital Magics, che ha raccolto circa 44 milioni tra debito ed equity. I margini di miglioramento rimangono ancora molto ampi, considerando i numeri registrati dal mercato VC in Europa, dove nei primi sei mesi del 2019 gli investimenti nelle startup ammontavano a 16,1 miliardi di euro, in crescita del 44% rispetto ai primi sei mesi del 2018. In un tale positivo contesto Digital Magics continuerà a consolidare il posizionamento e la leadership, che le consentiranno di rafforzare la capacità di attrarre i migliori progetti di investimento. La società continuerà a investire in nuove start up, pur mantenendo un elevato impegno nelle società già presenti in portafoglio.

Il commento di Marco Gay

Marco Gay, Amministratore Delegato di Digital Magics, ha così commentato: “Digital Magics, grazie al suo team, alle otto sedi presenti sul territorio nazionale e alla sede di Londra, si conferma il business incubator leader in Italia negli investimenti in start up tecnologiche, sempre più forti nello sviluppo del Digital Made in Italy con Tamburi Investment Partners e Talent Garden, e in collaborazione per la formazione e identificazione dei “talenti” con Pegaso Telematica. Le startup del nostro portafoglio hanno raccolto complessivamente dal 2011 oltre 92 milioni di euro di cui 28 investiti direttamente da Digital Magics. Oggi il totale delle nostre partecipazioni ha un valore che è cresciuto nel tempo e che stimiamo, sulla base dei valori emergenti dalle ultime operazioni sul capitale realizzate dalle società partecipate, ad almeno 55 milioni di euro, ovvero oltre quattro volte superiore al valore storico con cui sono iscritte a bilancio. Abbiamo consolidato la nostra presenza anche nel settore dell’Open Innovation e nei programmi di accelerazione, che nel primo semestre 2019 hanno realizzato risultati concreti e positivi, confermando la crescita del nostro Gruppo sul mercato”.

Un semestre intenso

Gabriele Ronchini, Fondatore e Amministratore Delegato di Digital Magics, ha così commentato: “Il primo semestre 2019 è stato particolarmente intenso e proficuo per il nostro Gruppo. Abbiamo realizzato investimenti per oltre 1,9 milioni di euro, di cui circa il 37% in nuove startup e il rimanente nelle società già presenti nel nostro portafoglio; i nostri investimenti si sono aggiunti peraltro agli oltre 27 milioni di euro apportati dagli investitori terzi che abbiamo coinvolto. Il 56% delle startup in portafoglio si concentra nei settori Enterprise software, Fintech insurtech ed healthcare a conferma dell’allineamento dei nostri interessi con quello dei più importanti VC europei”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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