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Facebook e le PMI: «Puntare sulla formazione e sulle logiche del mobile»

Autore: Redazione


Francesca Mambretti, SMB Lead - Italy at Facebook, illustra a DailyNet l’impegno del social - e della sua family of apps - nel supportare questa tipologia di società. Con una bella case: Fratelli Saraceni

Le PMI sono il tessuto dell’economia italiana e dal 2015 Cerved ha rilevato una ripresa numerica delle società di questa tipologia. Un’inversione di rotta, dopo anni di crisi, che proietta le PMI in un mondo totalmente nuovo, caratterizzato da innovazioni tecnologiche e dalla richiesta di competenze sempre più digitali. Un tema che è stato al centro del Forum dell’Economia Digitale, organizzato settimana scorsa da Facebook Italia e Giovani Imprenditori Confindustria. A margine dello stesso, DailyNet ha incontrato Francesca Mambretti, SMB Lead - Italy at Facebook, per fare il punto sull’impegno del social in materia.

Family of apps

«In questi anni abbiamo visto una crescita esponenziale del numero di PMI presenti sulla piattaforma: stiamo parlando di circa 80 milioni di Pagine Business nel mondo, ossia di società che utilizzano la nostra “family of apps” (Facebook, Instagram, Messenger e WhatsApp, ndr). Le nostre piattaforme vengono usate come biglietto da visita online, sono gratuite e hanno una forte potenzialità mobile», dichiara Francesca Mambretti. Il processo per creare una pagina Facebook è lo stesso sia per una grande azienda, sia per una piccola attività: «Non c’è alcuna barriera d’accesso, mentre altre operazioni per rafforzare la presenza in rete, come per esempio la creazione di un sito, hanno dei costi», prosegue.

Fari puntati sulla formazione

In questo contesto, Facebook punta ad aiutare le imprese a sviluppare le skills più adatte per controllare e gestire la propria presenza sul social e sui relativi asset. «Per questo abbiamo strutturato un’offerta formativa per supportare i nostri interlocutori, il cui desiderio principale è quello di attrarre nuovi clienti. E questo vale sia per le operazioni organiche sia per quelle sostenute da investimenti pubblicitari». Francesca Mambretti è fortemente convinta che il plus, nell’attuale panorama, sia rappresentato dal mobile, un media dove Facebook (e la sua family of apps) è molto forte. La formazione di Facebook varia per grado, si parte da elementi base come la creazione di una pagina Facebook, fino all’implementazione di strumenti più complessi. Anche le modalità variano: chi lo desidera può accedere a corsi online attraverso il portale Blueprint, mentre il social organizza periodicamente, e in diverse zone dello Stivale, incontri sul campo. E, ora, dall’educazione sui propri strumenti Facebook è impegnata a sostenere lo sviluppo di digital skills. È il caso dell’iniziativa #SheMeansBusiness, lanciata anche in Italia insieme a Fondazione Mondo Digitale e volta a formare circa 3.500 imprenditrici.

 
Fratelli Saraceni

Tra gli esempi virtuosi di utilizzo delle piattaforme di Facebook citati da Francesca Mambretti, figura la società toscana Fratelli Saraceni. Il marchio Saraceni Wines nasce nel 2012 da un’idea di due giovani fratelli imprenditori, che hanno deciso di sperimentare «un’idea inedita di impresa in un settore iper-competitivo, quello del vino, scegliendo di lavorare sulla sperimentazione e sul proporre il prodotto a un target diverso, anche non amante dello stesso», ci spiegano. Saraceni Wines commercializza anche vini blu, come si può vedere dal profilo Instagram e dalla foto qui sopra. «Abbiamo anche provato a saltare gli importatori andando a parlare al target dei consumatori, e oggi la vendita diretta rappresenta la gran parte del business». Saraceni Wines ha poi approcciato il mercato b2b. La società è cresciuta tantissimo attraverso Facebook e Instagram, «usati non solo in logica di awareness, ma per la vendita». Tra gli strumenti più usati da Saraceni Wines, ci sono Carousel e Video, mentre l’azienda mira ad ampliare lo sfruttamento delle opportunità delle Stories.

Alcuni numeri

Grazie al Pixel di Facebook, alle opzioni di targetizzazione (in particolare Pubblico personalizzato e Pubblico simile) e alla diffusione di video e foto del mondo Saraceni, l’azienda ha venduto più di 300.000 bottiglie in tutto il mondo e aumentato le vendite del 400% in soli due anni.

4X di incremento delle vendite in due anni.

Più di 300.000 bottiglie vendute in tutto il mondo.

Apertura di una sede commerciale in USA.

Più del 90% di vendite realizzate all’estero.

Più di 3.000.000 di potenziali clienti raggiunti nell’ultimo anno.

Le particolari caratteristiche, il packaging ed il gusto dei prodotti ispirano poi le persone a condividere e dare sfogo alla propria originalità mostrando i propri “Saraceni Moments” da tutte le latitudini.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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