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Nasce l’hub virtuale “helloITA” di ICE e Alibaba Group, una vetrina tutta nuova per il Made in Italy in terra cinese

Autore: Redazione


Il primo piano-Paese sviluppato su Alibaba raggruppa oltre 80 aziende, più del 50% PMI, che proporranno la propria offerta in un padiglione dedicato di Tmall, il marketplace online del colosso del gigante asiatico

Favorire l’export delle imprese italiane, sostenendo la diffusione dei prodotti parallelamente alla cultura del “Made in Italy” in Cina attraverso l’innovazione digitale, questi gli obiettivi della partnership tra l’Agenzia ICE e Alibaba Group, compagnia tecnologica globale e leader del commercio elettronico. Il primo “piano-Paese” integrato di marketing, realizzato con un partner governativo, a supporto delle imprese italiane sui canali e-commerce del gruppo prevede l’apertura su Tmall del padiglione virtuale helloITA, dedicato sia alle aziende italiane già operative sul marketplace diretto Tmall e su quello cross-border Tmall Global, con realtà esordienti che intendono espandere la propria presenza sul mercato cinese. Già online Ad oggi le aziende che hanno aderito al progetto sono oltre 80, provenienti dal settore moda (compresi accessori, calzature, pelletteria), cosmesi, home&design, lifestyle, agroalimentare e vini. helloITA, online da ieri, è accessibile agli oltre 570 milioni di consumatori attivi delle piattaforme B2C di Alibaba, Tmall e Tmall Global, con una grafica che richiama la tradizione e il lifestyle tipicamente italiani. Oltre a essere una vetrina per prodotti di qualità, helloITA funzionerà come vero e proprio hub di contenuti curati e personalizzati, volti a educare gli internauti cinesi sul valore e l’unicità del made in Italy. Attività omnichannel Per supportarne la visibilità, generare traffico e aumentare il tasso di conversione, ICE e Alibaba hanno unito le rispettive expertise nella creazione e implementazione di campagne di marketing digitali multicanale sui maggiori media online, motori di ricerca e canali social cinesi interni ed esterni al gruppo Alibaba. A questo, e alla cura di contenuti dedicati, si affianca, inoltre, un programma intenso di attività omnicanale che puntano ad innescare il passaparola virale tra i millennial cinesi più sensibili ai meccanismi di acquisto digitali: ciò include la creazione di contenuti da parte di key opinion influencer, iniziative offline in occasione delle principali ricorrenze cinesi di shopping come Global Wine & Spirits Festival 9.9 e Singles Day, che coinvolgeranno il pubblico con degustazioni, eventi ed happening promozionali anche in-store, comunicazione out of home durante fiere settoriali, incoming in Italia, attività editoriali su media digitali e social network. Sistema Uni Marketing helloITA, realizzato da ICE in collaborazione con Alimama, la divisione di marketing strategico del Gruppo Alibaba, utilizza il sistema Uni Marketing lanciato da Alibaba nel 2017: una suite di soluzioni all’avanguardia che consente una profilazione ad alta efficacia dei consumatori digitali per massimizzare le performance di traffico e vendita. Una tecnologia implementata nel primo “progetto-paese” che mira a valorizzare il Made in Italy attraverso un canale d’accesso unico ad alta visibilità per il consumatore cinese. Il progetto è inserito nell’ambito del Piano Straordinario per il Made in Italy nelle linee di intervento dedicate alla promozione dell’export digitale attraverso l’ecommerce. Attività e accordi L’ICE punta sul concetto di multicanalità per presidiare canali commerciali più evoluti affiancando alle normali attività per la promozione del Made in Italy nel mondo, il presidio della sfera digitale. Dal 2017 ha quindi strutturato un programma di attività fatto di accordi con e-tailer internazionali in grado di gestire il processo di accesso al mercato per le imprese italiane – come quello firmato a dicembre del 2017 con YOOX - partnership con marketplace internazionali ed esteri di primaria importanza, azioni di formazione per costruire le competenze digitali necessarie a confrontarsi sui mercati internazionali e strategie di comunicazione volte a incrementare la visibilità e il traffico verso i prodotti del Made in Italy. Cross Border La Cina è tra i mercati più promettenti per l’e-commerce: le vendite retail online sono stimate raggiungere un trend annuo di crescita (CAGR) del +33% nel periodo 2014-2021, superando i duemila miliardi di dollari dalla fine del prossimo anno. Una crescita esponenziale trainata dalla diffusione senza eguali di smartphone e acquisti da mobile e dal segmento dei Millennial (18-35 anni) che rappresentano oltre il 72% degli acquirenti di prodotti di fascia alta. In Cina è possibile esportare attraverso il canale cross border gestendo la logistica direttamente dall’Italia, servendo un mercato in crescita (entro il 2020 oltre il 50% dei buyer digitali acquisterà cross-border), e beneficiando di un regime agevolato rispetto alla presenza diretta sia in termini fiscali che di regolamentazione tecnica sul prodotto (labeling, registrazioni, autorizzazioni, etc.). Il cross-border può essere una strategia efficace per accedere al mercato cinese, infatti a differenza del consumatore occidentale, quello cinese attribuisce valore alla spedizione proveniente direttamente dall’Italia nonostante le tempistiche di consegna.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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