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Sport Network sigla una partnership con Hej! e introduce il nuovo formato adv BannerBot

Autore: Redazione


Le innovative soluzioni con chatbot integrati in grado di favorire le conversazioni con gli utenti, saranno presto a disposizione di tutte le property della concessionaria

Sport Network, la prima concessionaria italiana dedicata al mondo dello sport, arricchisce la propria offerta introducendo un nuovo formato pubblicitario per le proprie testate digitali, BannerBot. Si tratta di una soluzione adv, con chatbot integrato, che fa leva sulle funzionalità dell’intelligenza artificiale, sviluppato da Hej!, digital agency che studia e propone soluzioni di conversational advertising per creare relazioni one-to-one con gli utenti.

Conversational advertising

Con una audience connessa che cresce anno su anno (a dicembre 2017 sono stati 24,8 milioni gli utenti online su pc e mobile nel giorno medio secondo le ultime rilevazioni Audiweb), uno dei principali obiettivi dei marketer è riuscire a catturare l’attenzione dei consumatori e instaurare una relazione diretta. Ma per arrivare ad un vero rapporto uno-a-uno è indispensabile riuscire a stimolare l’interazione tra brand e cliente. Ed è stata questa esigenza che ha favorito lo sviluppo di quello che oggi viene definito conversational advertising: in un contesto sovraffollato di messaggi, poter parlare direttamente con l’utente finale diventa un fattore determinante di riconoscimento di un brand e di fidelizzazione.

BannerBot

Non è passato inosservato in Sport Network il successo riscosso dai chatbot, derivato principalmente dalla possibilità data all’utente di poter sostenere una conversazione bidirezionale e che ha confermato il dialogo quale forma più personale di interazione. Questa opportunità oggi, grazie alle intuizioni di Paolo De Santis e Stefano Argiolas co-fondatori di Hej!, può essere applicata anche nell’ambito del digital advertising con la soluzione BannerBot, formati dotati di un chatbot integrato con cui i consumatori possono interagire per entrare in diretto contatto con le aziende, su desktop o da mobile, con un semplice click. Con i chatbot banner si fornisce un nuovo potente strumento ai brand per sostenerli nei loro obiettivi di business.

Hej!

Seguendo l’emergere di questi nuovi trend, e applicando i princìpi dell’intent-based advertising, Hej! ha fatto leva sulla profonda conoscenza delle potenzialità dell’intelligenza artificiale e dei chatbot mettendoli al servizio di un nuovo formato di advertising digitale che facilita l’inizio di una conversazione personalizzata con i consumatori online. “Chi opera nel mercato digitale deve far fronte continuamente a nuove sfide perché l’evoluzione tecnologica è in costante fermento. Nel settore pubblicitario oggi è necessario spostare il focus dalla viewability verso l’attenzione e l’interazione perché saranno questi i parametri che avranno maggior peso nel determinare l’efficacia di una campagna”, commenta Paolo De Santis, coo e co-fondatore di Hej!.

Attenzione e interazione

“Da cinque anni Sport Network sta diversificando e ampliando il proprio target di riferimento, pur conservando la natura di concessionaria legata al mondo dello sport. Oggi quindi il nostro network è composto anche da prestigiose testate online a cui vogliamo offrire continuamente nuove forme di monetizzazione degli investimenti - dichiara Carlo Pasquazi, digital advertising director di Sport Network -. In quest’ottica condividiamo l’idea che attenzione ed interazione siano i nuovi abilitatori del rapporto brand-consumatore e che per accendere tale rapporto si debba passare dal dialogo. Abbiamo quindi accolto con entusiasmo i nuovi chatbot banner sviluppati da Hej! proprio perché vanno nella direzione di voler creare una conversazione capace di abbattere, in tempo reale, tutte le barriere tra chi offre un prodotto e chi lo vuole acquistare, favorendo in questo modo brand awareness, fidelizzazione e conoscenza approfondita del cliente finale”.

AI e adv: una necessità

“Pensiamo che l’applicazione dell’intelligenza artificiale al mondo del media e dell’advertising sia oggi non solo un’opportunità ma una necessità a cui i brand non possano rinunciare. Fornire esperienze sempre più personalizzate e taylor made è l’unico modo per entrare in relazione vera e profonda con la propria audience ormai bombardata da comunicazioni di ogni tipo in un contesto dove si sta perdendo il concetto di individualità”, conclude Stefano Argiolas, ceo e co-fondatore di Hej!.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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