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Rai Pubblicità, l’offerta commerciale per i Giochi Olimpici invernali

Autore: S Antonini


Sono coinvolte nella programmazione RaiDue, RaiSport+HD, RaiRadio1 e Rai Play; l’offerta costruita dalla concessionaria è articolata tra moduli a copertura totale e mirati sui singoli mezzi tv, radio e digital

Rai Pubblicità è pronta con l’offerta commerciale relativa ai XXIII Giochi Olimpici Invernali che si svolgeranno dal 9 al 25 febbraio prossimi. Oltre 2.900 atleti di 89 Paesi si sfideranno a PyeongChang in un’edizione che per la prima volta assegnerà oltre 100 medaglie d’oro. La Rai ha chiuso recentemente un accordo per i diritti di trasmissione in chiaro delle gare con Discovery, l’assegnatario del pacchetto completo di diritti, che invece trasmetterà l’evento sulle proprie piattaforme a pagamento. Le Olimpiadi invernali tornano dopo otto anni sul servizio pubblico, che seguirà l’evento olimpico attraverso un’offerta multipiattaforma che coinvolge RaiDue, RaiSport+HD, RaiRadio1 e RaiPlay.

L’offerta commerciale

Rai Pubblicità, attualmente guidata dal presidente Antonio Marano in qualità di amministratore delegato ad interim, ha costruito un’offerta commerciale articolata tra moduli multicanale e proposta mirata sui singoli mezzi tv, radio e digital. Il modulo televisivo coverage crossmediale garantisce la totale copertura multipiattaforma dell’evento con presidio dei momenti di maggior ascolto delle olimpiadi.

Declinazioni

Nella declinazione Plus, disponibile per un cliente al massimo, sono previsti billboard, top spot collocati subito prima dell’inizio delle finali più importanti e promotail 7” abbinati al magazine, sulla radio billboard e promo sponsorizzati e sul digital il 30% del traffico disponibile, con una stima di 77 milioni di contatti sul target uomini. Il presso complessivo è di 1.162.800 euro. La declinazione standard, rivolto a un massimo di tre clienti, prevede billboard e top spot sulla tv, nonché il 10% del traffico digital, per un totale di 47 milioni di contatti nel target maschile. Il prezzo complessivo è di poco superiore ai 760mila euro. Il modulo Daily, solo televisivo, prevede sulla singola giornata un’offerta di 6 break in totale collocati su Rai2 nella mattina, nel magazine preserale e  su RaiSport+HD. I prezzi vanno da un minimo di poco più di 29mila euro a un massimo di 118.800 euro. Per le aziende che decidono di investire su tutte le 16 giornate olimpiche è previsto uno sconto del 10%.

Un listino apposito per l'apertura dei Giochi

Anche la cerimonia di apertura dei giochi del 9 febbraio ha il suo listino con un modulo di tabellare e fuori break durante la diretta, da un minimo di circa 53mila a poco oltre 174mila euro. L’offerta radiofonica è articolata tra pianificazione libera e iniziative speciali. La prima prevede spazi in apertura e chiusura del Gr1 sport, con 30” da 5.500 euro, e 30” in apertura del magazine pomeridiano “Fuorigioco” (2mila euro a listino). Le iniziative speciali sono abbinate ai magazine, con due tariffe per altrettanti moduli: total radio da 82.500 euro per 125 comunicati, e magazine da 60mila euro e 40 comunicati. Infine per quanto riguarda il digital, il pacchetto legato all’evento, disponibile per quattro clienti, è composto da spot video e medium adv per 83mila euro circa.

L’offerta editoriale

Sul fronte televisivo, Rai2 trasmetterà la diretta delle gare con collegamenti quotidiani dalle ore 1.45 di notte alle 10 del mattino, mentre nel preserale andrà in onda un magazine di 45 minuti con le migliori immagini della giornata, approfondimenti e interviste ai protagonisti. Su RaiSport+HD andranno in onda gli eventi della giornata olimpica dalle 10 del mattino fino alle 14. RaiRadio1 seguirà la manifestazione attraverso il Gr1 Olimpico e due trasmissioni, “Fuorigioco Olimpico” e “Zona Cesarini. Per quanto riguarda il digital, Rai Play trasmetterà in streaming live le immagini di Rai2 e RaiSport+HD e, sul sito dedicato, sarà possibile avere un aggiornamento in tempo reale del medagliere olimpico.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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