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Rai: nel 2017 utile a 14,3 milioni e pubblicità in calo del 7,8%. Per il 2018 è prevista una chiusura in pareggio, la raccolta in linea nei primi quattro mesi

Autore: V Parazzoli


Il bilancio relativo allo scorso anno del Gruppo di cui è direttore generale Mario Orfeo, approvato ieri, evidenzia anche come la radio e il digital abbiano chiuso in positivo e meglio rispetto alla media di mercato. Sul fronte dei ricavi pesa la diminuzione delle entrate dal canone, mentre la concessionaria ora guidata da Antonio Marano conferma il pareggio tra gennaio e aprile

Il Consiglio di Amministrazione della Rai, riunitosi ieri sotto la presidenza di Monica Maggioni, ha approvato all’unanimità il bilancio 2017, che chiude l’esercizio con un utile di 14,3 milioni di euro, in miglioramento rispetto alla previsione di budget che indicava un sostanziale pareggio. In particolare, in raffronto con l’aggiornamento del giugno dell’anno scorso, le strategie messe in atto dalla direzione generale hanno permesso di recuperare circa 20 milioni di euro attraverso la razionalizzazione dei costi esterni. “Si tratta - recita una nota del Gruppo pubblico - di un grande risultato, per nulla scontato vista la diminuzione dei ricavi da canone, a cui hanno contribuito tutte le  strutture aziendali con un virtuoso gioco di squadra che consentirà alla Rai di presentarsi ai nastri di partenza della nuova stagione televisiva ancora più forte e competitiva”.  A fronte dei positivi risultati del 2017, il Direttore Generale Mario Orfeo ha inoltre evidenziato come grazie all’ottimizzazione dei costi e ai risparmi conseguiti, a meno di eventi e andamenti attualmente non prevedibili, le proiezioni economiche confermino per l’esercizio in corso una chiusura in sostanziale pareggio.

Monica Maggioni
Ascolti  e internet

Nel 2017 molto positivi anche gli ascolti: la Rai ha confermato, infatti, la propria leadership sia nell’intera giornata, con il 36.5 di share, sia nel prime time, con il 38.5. Buona performance dei canali specializzati che, complessivamente, hanno ottenuto il 7.4 di share con una crescita di Rai Yo-Yo, Rai4 e Rai Premium. Significativo anche l’aumento del traffico internet, con il progressivo aumento di Rai Play che nel 2017 è cresciuto del 57% nelle media views e della digital audience, che è aumentata a ritmi superiori rispetto al trend del mercato, con la componente mobile a +45% rispetto al 2016. La total digital audience ha raggiunto 24,2 milioni di utenti unici nel giorno medio, con un incremento dell’8.7%. Nella fascia 18-74 anni la mobile audience è cresciuta di 11 punti percentuali. Questi dati hanno anche consentito una crescita dei ricavi pubblicitari internet pari a oltre l’8% rispetto al 2016.

Canone e raccolta

L’esercizio, sul versante dei ricavi, spiega sempre via Mazzini, è stato fortemente penalizzato sia dall’importante contrazione di quelli da canone - per effetto della riduzione dell’importo unitario da 100 a 90 euro e della diminuzione dal 67% al 50% della quota a favore Rai dei maggiori importi derivanti dalla riscossione del canone in bolletta (cd. extra-gettito) - sia, in misura peraltro molto inferiore, dal calo di quelli pubblicitari, che hanno risentito anche della flessione del mercato di riferimento. Nel 2017 i ricavi da canone hanno segnato un decremento per 133 milioni di euro, principalmente dovuto alla riduzione dell’importo unitario rispetto all’esercizio precedente; ha inoltre contribuito la citata minore percentuale di extra-gettito. Tenuto conto delle trattenute operate sui canoni ordinari, il canone pro-capite effettivamente di competenza Rai è  statodi 74,7 euro contro i 90 nominali. La riduzione dei ricavi pubblicitari, che si sono attestati a 647 milioni di euro, è per la gran parte dovuta all’assenza di grandi eventi sportivi che hanno invece caratterizzato l’esercizio 2016. Positivi, rispetto alla media del mercato, i risultati dei mezzi radio e internet. La cifra indicata della raccolta, in contrazione del 7,8% sul 2016, è il “nettissimo”, mentre quella “netta” o “lordo agenzia” è stata di 764 milioni (che si confrontano con gli 826 del 2016). Per quanto riguarda i primi 4 mesi del 2018, la concessionaria guidata da Antonio Marano conferma invece il dato già anticipato di una chiusura in pari rispetto al pari periodo del 2017.

Antonio Mararno
Migliora l’indebitamento

Tornando al bilancio, la positiva performance economica, cui ha contribuito anche una significativa riduzione del costo del personale, si riflette sull’indebitamento finanziario netto, che è migliorato di circa 112 milioni di euro rispetto al 2016. Il bilancio evidenzia inoltre un sostanziale rafforzamento patrimoniale grazie allo stanziamento di un fondo incentivazione all’esodo pari a 40 milioni di euro che, a partire dal 2019, consentirà alla Rai risparmi molto significativi in termini di riduzione del costo del personale; già il 2018 beneficerà comunque, seppur in misura molto più contenuta, di tale manovra. Gli investimenti restano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente. Il CdA ormai uscente sottolinea infine l’importanza di aver assicurato nel triennio 2015-2017, senza incidere sul perimetro e la qualità dell’offerta, risultati economici positivi. Tali risultati, ottenuti perseguendo una costante attenzione alla razionalizzazione dei costi generali e di struttura e grazie all’impatto straordinario garantito nel 2016 dalle maggiori risorse da canone ordinario connesse alla riforma della riscossione, hanno peraltro consentito di destinare significative risorse allo sviluppo di progetti innovativi concentrati specialmente nell’ecosistema digitale. La stessa struttura patrimoniale del Gruppo è stata inoltre adeguatamente rafforzata al fine di poter affrontare le iniziative strategiche che verranno individuate e attuate nei prossimi anni.


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Rai

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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