Il Presidente del Gruppo in Italia non nasconde la soddisfazione per i risultati ottenuti al Festival di Cannes. E anticipa una nuova casa per tutti i dipendenti, ma non prima del 2020. Prossima l’attivazione della sigla anche nel nostro Paese
Si è aperta una nuova importante fase per Publicis Groupe con Marcel, piattaforma che prende il nome dal fondatore dell’azienda basata sull’AI e creata per facilitare la comunicazione interna. «Attualmente è in fase di test con circa mille persone coinvolte, di cui alcune anche in Italia», afferma Emanuele Saffirio, Presidente di Publicis Groupe in Italia, incontrato all’assemblea UPA di ieri, a Milano. Saffirio non nasconde la soddisfazione per i 13 Leoni vinti a Cannes, sottolineando il grande capitale creativo che il Gruppo può vantare. Ed è in questo contesto che si colloca l’attività di Publicis Italy, agenzia capace di lavorare come hub internazionale per diversi brand tra cui Heineken e Diesel, con quest’ultimo che è stato assoluto protagonista al Festival francese. Anche Leo Burnett può vantare una collaborazione di respiro internazionale con FCA. Per quanto riguarda gli oltre 1.200 professionisti che lavorano per il Gruppo in Italia, «Publicis avrà prossimamente una nuova casa che li raccoglierà tutti, anche l’area media». Il timing è comunque successivo all’anno prossimo. «Nel frattempo, Sapient si è trasferita, a marzo, nei nostri uffici e abbiamo già registrato i primi benefici di una collaborazione diretta».
Sinergie
Sinergie che si riflettono nel posizionamento di Publicis, Power of One, che prevede la costruzione di team integrati per seguire i clienti: è il caso della creatività globale di Mercedes-Benz, per cui è stato creato Emil, sigla formata da alcuni dei migliori talenti di Publicis Communications, Publicis Media, Publicis.Sapient e Publicis One. Ancora, l’andamento è in linea con le aspettative, con un trend di crescita nelle aree della consulenza e dell’integrazione delle piattaforme. Con una convinzione: «Il mercato cambia e l’integrazione tra dati, creatività e tecnologia è ormai sempre più forte». Infine, come preannunciato da Saffirio in un’intervista a Mediaforum, arriverà anche in Italia MetaDesign, sigla che opera già a livello di network - tra l’altro, anche negli Stati Uniti, oltre che in Germania, Svizzera e Cina - nelle aree di branding, packaging e point of sale, con l’obiettivo di completare il presidio di tutta la filiera di comunicazione delle marche.