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Bilancio per Poligrafici Editoriale: nel 2017 calano i ricavi editoriali, tengono quelli pubblicitari. QN leader per diffusioni e lettori

Autore: V Parazzoli


Il Gruppo di cui è v.p. e a.d. Andrea Riffeser Monti ha approvato ieri il conto economico relativo allo scorso anno, che evidenzia un risultato netto consolidato negativo per circa 2,9 milioni. Ma c’è un buon trend per SpeeD sulla pubblicità nazionale e online

Il CdA della Poligrafici Editoriale si è riunito ieri per l’esame del bilancio al 31 dicembre 2017. “I risultati di gestione, pur condizionati dall’andamento negativo del mercato editoriale - recita la nota emessa dal Gruppo di cui è v.p. e a.d. Andrea Riffeser Monti - evidenziano diversi fattori di positività e trend che si confermano migliori rispetto alla situazione generale del settore. In particolare, il conto economico consolidato, neutralizzato dei risultati delle attività cedute, evidenzia un utile netto di 1,3 milioni. Il settore in cui operano Poligrafici Editoriale e le sue controllate rileva andamenti ancora in flessione sia per quanto riguarda la raccolta sia per la vendita dei quotidiani. Gli investimenti pubblicitari sui quotidiani cartacei hanno registrato nell’esercizio una flessione del 7,7%, con una contrazione del 9% della raccolta commerciale nazionale e del 6,7% complessivamente per la locale, rubricata, finanziaria e di servizio. La raccolta online ha evidenziato un incremento dell’1,7% nel suo complesso con una flessione del 5,3% relativa alla sola pubblicità fruita da browser (FCP/Assointernet dicembre 2017). Per quanto riguarda la vendita dei quotidiani, si registra nel 2017 una flessione dell’8,6% rispetto al precedente esercizio (fonte ADS).

Andamento della gestione

QN Quotidiano Nazionale, fascicolo sinergico di informazione e cronaca nazionale de il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno e Il Telegrafo, ha consolidato il primato di primo quotidiano italiano per copie medie giornaliere vendute in edicola (fonte ADS dicembre 2017). Inoltre, ha raggiunto l’importante obiettivo di essere, per la seconda rilevazione consecutiva, al primo posto tra i giornali generalisti cartacei più letti con una media giornaliera di 2 milioni di lettori (fonte Audipress 2017/III). Lo stesso QN Quotidiano Nazionale è sempre più identificabile come un fascicolo sinergico pronto a conquistare nuovi lettori, anche in aree diverse da quelle di diffusione storica, sviluppando alleanze e collaborazioni con testate di editori terzi e a offrire una maggior visibilità a tutti i clienti pubblicitari. In tale ottica si colloca l’accordo raggiunto con l’editore de la Città, quotidiano diffuso a Salerno e provincia, che prevede dal novembre 2017 la distribuzione del QN Quotidiano Nazionale in abbinamento con questa testata. Nella provincia di Livorno, dall’8 luglio 2017, è stato rieditato il quotidiano Il Telegrafo, al fine di dare un nuovo futuro alla storica testata. I risultati di vendita sono stati in linea con le attese. Dal mese di marzo 2018 viene certificato ADS. Nel periodo aprile-ottobre 2017, il QN Quotidiano Nazionale è stato distribuito anche a Roma, in abbinamento con la testata capitolina Il Tempo; tali operazioni rientrano in un progetto di espansione della diffusione in territori strategici dell’Italia centrale al fine di permettere anche una maggior evisibilità a tutti i clienti pubblicitari.

La raccolta

Relativamente alla raccolta, dal 1° marzo 2017, la Società Pubblicità Editoriale e Digitale è subentrata, dopo quasi quattro anni, alla concessionaria del Gruppo RCS per la nazionale sul QN. La SpeeD - di cui è v.p. Sara Riffeser Monti -, superate le difficoltà iniziali, ha recuperato progressivamente la contrazione determinata dalla marcata flessione di gennaio e febbraio 2017, ancora di gestione della concessionaria del Gruppo RCS, chiudendo l’esercizio con valori della raccolta nazionale positivi rispetto al precedente esercizio. I risultati di gestione del Gruppo e il rispetto dei parametri finanziari registrati nel precedente esercizio hanno permesso di sottoscrivere il 21 aprile 2017 un nuovo contratto di finanziamento in pool con i 6 principali istituti bancari italiani, guidato da Banca IMI, per complessivi 49 milioni e una durata di 72 mesi. Tale finanziamento permetterà di supportare le strategie di sviluppo del Gruppo oltre a consentire una maggiore flessibilità rispetto agli accordi della precedente convenzione bancaria.

I risultati economici e quelli finanziari

I ricavi netti consolidati ammontano nel 2017 a 142,4 milioni rispetto ai 150,4 del 2016. I ricavi editoriali consolidati registrano una flessione del 7%. I ricavi pubblicitari consolidati risultano sostanzialmente in linea con l’esercizio precedente (-0,7%), evidenziando dei risultati nettamente migliori rispetto agli andamenti del mercato. La raccolta sui quotidiani cartacei éditi dal Gruppo registra una contrazione del 1,4%, con un incremento del 3,8% per la commerciale nazionale, mentre la locale, comprensiva della rubricata, finanziaria e di servizio, segna una flessione del 3,6%. Anche la raccolta online nazionale e locale, pari a 5,2 milioni (9,5% sul fatturato totale pubblicitario), evidenzia segnali positivi, con un incremento, a valori complessivi, del 4,5% e del 14% a parità di testate gestite. Il margine operativo lordo consolidato è positivo per 12,2 milioni rispetto ai 15 del 2016. Il risultato economico, al netto delle imposte, registra una perdita di 2,9 milioni contro un utile di 0,8 del precedente esercizio. L’organico medio del Gruppo a tempo indeterminato del 2017 è pari a 836 dipendenti con una diminuzione di 17 unità rispetto al 2016.

Internet e multimediale

Il costante aggiornamento dell’area tecnologica, oltre a un miglioramento della struttura grafica del sito di informazione nazionale www.quotidiano.net e dei correlati siti locali inerenti il Resto del Carlino, La Nazione, Il Giorno ed Il Telegrafo verso modelli più visuali e attrattivi per gli utenti associati all’ampliamento dei contenuti di infotainment quali sport, viaggi, benessere, food, gossip e moda, ha permesso di ottenere risultati particolarmente significativi, raggiungendo a dicembre 2017 oltre 24 milioni di visite medie mese e circa 78 milioni di pagine viste medie-mese. Dal giugno 2017 è stato inoltre sviluppato il progetto “QN Local”, che vede editori minori sfruttare la piattaforma editoriale messa a disposizione dal Gruppo e con i quali sono stati sottoscritti accordi per la raccolta della pubblicità nazionale online. Nel percorso di sviluppo di alleanze strategiche, con l’intento di promuovere ulteriormente progetti in ambito digitale, in particolare AdTech, MarTech e produzione di contributi editoriali innovativi, Poligrafici Editoriale ha individuato Nana Bianca come partner strategico con cui evolvere il proprio business digitale, acquisendo, nel mese di dicembre, il 4% del capitale sociale della stessa società fiorentina.

Prevedibile evoluzione

“In un contesto di incertezza, dove il settore editoriale manifesta ulteriori segnali di criticità, il Gruppo continua a mettere in atto interventi per l’efficientamento dei costi che garantiscano marginalità positive e che permettano il miglioramento della posizione finanziaria netta – aggiunge la nota -. Il management prosegue nelle politiche di valorizzazione dei brand sia nel settore tradizionale, con l’ampliamento delle aree di diffusione, che in quello multimediale, anche attraverso costanti innovazioni tecnologiche, grafiche e miglioramento dei contenuti. Grazie all’importante risultato di readership ottenuto da QN Quotidiano Nazionale, che si affianca al primato di vendite nelle edicole, la SpeeD potrà perseguire il percorso di sviluppo e riposizionamento delle offerte ai clienti nazionali. Le previsioni per l’esercizio in corso rimangono condizionate dall’andamento del settore in cui opera il Gruppo e dalle incertezze economico-politiche della nostra nazione. Dalle evidenze a oggi disponibili, non si prevedono andamenti di mercato significativamente diversi da quelli riscontrati nel periodo in esame. Le efficienze realizzate dal Gruppo lasciano presumere, se non si verificheranno eventi a oggi non prevedibili, il mantenimento di una marginalità positiva, oltre alla generazione di flussi di cassa che consentiranno un’ulteriore riduzione del debito finanziario nell’ambito di quanto previsto nel piano industriale”.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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