In occasione del terzo appuntamento del format che, ieri, ha viste coinvolte la Global Chief Strategy Officer Suzanne Powers e Marina Catena, Direttrice e Portavoce del World Food Programme, il ceo Italia del Gruppo, Daniele Cobianchi, ne ha illustrato le prossime strategie di sviluppo
McCANN Worldgroup ha organizzato ieri il terzo appuntamento dei “Truth Talks”, un format che ha già visti coinvolti l’artista Paolo Troilo e la sceneggiatrice Maddalena Ravagli, e che questa volta invece ha avuto come ospiti Suzanne Powers, Global Chief Strategy Officer del Gruppo, e Marina Catena, Direttrice e Portavoce del World Food Programme, la più grande agenzia umanitaria delle Nazioni Unite. Durante l’incontro, denominato “Passione senza frontiere”, quest’ultima ha raccontato la propria carriera internazionale ai più alti livelli tra il mondo diplomatico e militare, una vita vissuta senza frontiere fin da giovanissima.
Ruolo culturale
«I “Truth Talks” sono un ciclo di incontri in esclusiva, che ripeteremo anche dopo la pausa estiva, dove personalità provenienti da ambiti diversi parlano di comunicazione e condividono le loro esperienze dirette a livello professionale – spiega Daniele Cobianchi, da pochi giorni ceo di McCann Worldgroup Italia -. Sono speech, momenti di ascolto, confronto e condivisione delle esperienze, raccontate da persone che sono riuscite a realizzarsi nella vita lavorativa e che abbiamo pensato per rafforzare il nostro posizionamento che passa attraverso la mission di fare cultura e aiutare aziende e brand ad avere un analogo approccio nelle relazioni con i consumatori, che non sono più target ma interlocutori attivi che “premiano” acquistando prodotti e servizi di chi li ingaggia emotivamente. Siamo convinti che in un contesto di big data, di primato della tecnologia, di affollamento di contenuti e dell’emergere delle società di consulenza, le agenzie di comunicazione abbiano forti prospettive di crescita affiancando le aziende proprio nell’interpretare tutti questi insight e aggiungere il valore aggiunto della creatività che parla “all’anima” delle persone. Come Gruppo stiamo affrontando questo nuovo scenario puntando sull’integrazione dei nostri servizi e rinunciando a una logica di silos ma non alla valorizzazione delle specializzazioni. E i risultati ci stanno dando ragione, con un 2018 per il quale possiamo dire di aver centrato già oggi gli obiettivi prestabiliti e di essere confidenti che nel 2019 metteremo a segno un’ulteriore crescita in termini sia di margini che di riconoscibilità, sulla scia dei molti premi che abbiamo vinto a Cannes e agli altri festival pubblicitari, soprattutto in ambito effectiveness». McCann è attualmente impegnata in alcune gare, di cui una di peso, e si sta preparando per altri 3 pitch altrettanto importanti nei quali sarà coinvolta a settembre.