Il Gruppo 24 ORE ha conseguito ricavi consolidati pari a 51 milioni di euro che si confrontano con un valore rideterminato pari a 60,6 milioni di euro del pari periodo 2017 (-9,6 milioni di euro, pari al -15,9%)
Si è riunito ieri, sotto la presidenza di Giorgio Fossa, il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 ORE, che ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2018 del Gruppo 24 ORE. I primi tre mesi del 2018 confermano l’andamento negativo del mercato, con particolare riferimento alla raccolta pubblicitaria sul mezzo stampa (-11,3%), con entrambe le componenti che registrano contrazioni a due cifre: quotidiani (al netto della locale) -11,6% e periodici -11,0%. In crescita internet (+2,5%) e radio (+7,1%) (Fonte: Nielsen, gennaio-marzo 2018). I dati ADS indicano per il periodo gennaio - marzo 2018 un calo della diffusione totale delle copie cartacee sommate a quelle digitali dei principali quotidiani nazionali, pari al 6,5% rispetto allo stesso periodo del 2017, frutto del combinarsi di un calo delle diffusioni della versione cartacea, pari al 9,6%, con la crescita della diffusione digitale del 10,0%. I più recenti dati di ascolto relativi al mezzo radiofonico sono riferiti all’anno 2017 e registrano un totale di 35.464.000 ascoltatori nel giorno medio, con un lieve decremento dello 0,1% (-39.000) rispetto all’anno 2016 (GFK Eurisko, RadioMonitor e TER). Nel mercato dell’editoria professionale si prevede un’ulteriore contrazione nel 2018 del 2,6% (Fonte: “Rapporto Databank Editoria Professionale” - Cerved Spa, dicembre 2017) rispetto all’anno precedente. I segmenti di mercato in cui opera il Gruppo presentano differenti previsioni per il 2018, per i prodotti dell’area giuridica si prevede un fatturato in diminuzione del 4,8% rispetto al 2017, per i prodotti dell’area fiscale si stima un fatturato in calo del 2,0% rispetto al 2017. Nel 2018 si prevede che, nel complesso, tornerà a crescere l’editoria elettronica (+4,1%), mentre si prevede un ulteriore calo dell’editoria cartacea (libri -8,9% e riviste periodiche -21,7%, in base ai dati del Rapporto Databank Editoria Professionale - Cerved S.p.A., dicembre 2017).
L’andamento del periodo
Nel primo trimestre 2018, il Gruppo 24 ORE ha conseguito ricavi consolidati pari a 51 milioni di euro che si confrontano con un valore rideterminato pari a 60,6 milioni di euro del pari periodo 2017 (-9,6 milioni di euro, pari al -15,9%). Tale variazione è dovuta, in particolare, alla diminuzione dei ricavi editoriali, pari a 3,4 milioni di euro (-11,2%), al calo dei ricavi pubblicitari, pari a 2,1 milioni di euro (-9,6%), e al calo degli altri ricavi per 4,2 milioni di euro (-45,2%). Per quanto riguarda Il Sole 24 ORE, la diffusione cartacea media del periodo gennaio-marzo 2018 è pari a 89,6 mila copie (-16,4% vs il pari periodo del 2017). La diffusione digitale è pari a 83,6 mila copie (+0,6% vs il primo trimestre 2017). La diffusione cartacea sommata a quella digitale è complessivamente pari a 173,2 mila copie medie (-9,0% vs il primo trimestre 2017).
Nel primo trimestre del 2018, il quotidiano economico-finanziario si conferma al terzo posto nella classifica dei quotidiani nazionali a maggior diffusione. Complessivamente, le copie carta+digitale vendute nel primo trimestre 2018, includendo in questo dato la stima delle copie consegnate ai grandi clienti ma in corso di formalizzazione contrattuale (circa 20 mila copie non incluse nei ricavi), raggiungono un totale di 202 mila copie (-14,5% verso il pari periodo 2017). I margini operativi beneficiano della significativa riduzione dei costi diretti e operativi pari a 29,6 milioni di euro, in calo di 9,0 milioni di euro (-23,2%) rispetto al primo trimestre 2017 rideterminato. Il costo del personale, pari a 21,7 milioni di euro, è in diminuzione di 24,4 milioni di euro rispetto al primo trimestre 2017, che era pari a 46,1 milioni di euro, di cui 20,6 milioni di euro per oneri di ristrutturazione. Complessivamente, il costo del personale, al netto degli oneri non ricorrenti, è in diminuzione di 3,8 milioni di euro (-14,9%) rispetto al primo trimestre 2017 principalmente per effetto della riduzione degli organici medi e per il maggior utilizzo delle ferie maturate e godute. L’organico medio dei dipendenti, pari a 970 unità, registra un decremento di 139 unità verso il primo trimestre 2017 e si confronta con un dato del 2017 di 1.109.
Il margine operativo
Il margine operativo lordo (ebitda) al netto di oneri e proventi non ricorrenti è positivo per 500.000 euro e si confronta con il valore negativo di 3,0 milioni di euro del primo trimestre del 2017 rideterminato, in miglioramento di 3,5 milioni. L’ebitda del primo trimestre 2018 è positivo per 3,8 milioni di euro e si confronta con un risultato 2017 rideterminato negativo per 23,6 milioni di euro. Tale risultato beneficia del provento non ricorrente pari a 3,0 milioni di euro, derivante dall’offerta risarcitoria della società Di Source. In seguito a tale risarcimento è stato rilevato un ulteriore provento per 0,2 milioni di euro derivante dalla cancellazione del debito che era iscritto tra i debiti commerciali. Il risultato operativo (ebit), al netto di oneri e proventi non ricorrenti, è pari a -1,8 milioni di euro (-6,6 milioni di euro del primo trimestre del 2017 rideterminato), in miglioramento di 4,8 milioni. L’ebit è positivo per 1,4 milioni di euro e si confronta con un ebit negativo di 27,2 milioni di euro nel 2017 rideterminato.
Gli ammortamenti e le svalutazioni ammontano a 2,4 milioni di euro contro 3,7 milioni di euro dello stesso periodo del 2017 rideterminato. Il risultato ante imposte è positivo per 1,5 milioni di euro e si confronta con un risultato negativo per 28,3 milioni di euro del primo trimestre 2017 rideterminato. Nel periodo sono stati iscritti proventi da partecipazione pari a 0,7 milioni di euro per l’adeguamento del valore della partecipazione Business School 24 in l’applicazione del metodo del patrimonio netto. Incidono oneri e proventi finanziari netti per -0,6 milioni di euro (erano pari a -1,1 milioni di euro nel 2017). Il decremento degli oneri finanziari su debiti a breve termine è dovuto al minor utilizzo delle linee bancarie a breve termine. Il risultato netto attribuibile ad azionisti della controllante, al netto di oneri e proventi non ricorrenti, è negativo per 1,9 milioni di euro (-4,4 milioni di euro nel primo trimestre del 2017 rideterminato), in miglioramento di 2,5 milioni. Il risultato netto è positivo per 1,3 milioni di euro e si confronta con un risultato negativo di 25,6 milioni di euro dello stesso periodo del 2017.
La posizione finanziaria
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2018 è negativa per 11,9 milioni di euro e si confronta con un valore al 31 dicembre 2017 positivo per 6,6 milioni di euro, in peggioramento di 18,5 milioni di euro. La variazione della posizione finanziaria netta è riferita principalmente al pagamento degli oneri non ricorrenti relativi alle uscite incentivate, liquidate nel primo trimestre 2018. Il patrimonio netto è pari a 43,1 milioni di euro, con un incremento di 1,6 milioni di euro rispetto al patrimonio netto del bilancio consolidato al 31 dicembre 2017 (pari a 41,6 milioni di euro) per effetto dell’utile di periodo e della valutazione attuariale del TFR pari a 300.000 euro euro. Tale risultato include il provento non ricorrente pari a 3,0 milioni di euro, derivante dall’offerta risarcitoria della società Di Source. In seguito a tale risarcimento è stato rilevato un ulteriore provento per 0,2 milioni di euro derivante dalla cancellazione del debito che era iscritto tra i debiti commerciali.
Evoluzione gestione
Nei primi tre mesi del 2018 il Gruppo rileva ricavi in flessione rispetto all’anno precedente, principalmente in relazione alla prevista contrazione dei ricavi diffusionali e alla minore raccolta pubblicitaria. I risultati consolidati del primo trimestre del 2018 confermano quanto previsto, con un miglioramento della redditività rispetto all’esercizio 2017, anche al netto delle poste non ricorrenti. L’andamento dell’area Cultura è in miglioramento rispetto all’anno precedente anche grazie a due importanti attività: la mostra “Frida Kahlo. Oltre il mito” al Mudec di Milano e la mostra “Durer e il Rinascimento”, semprev a Milano, a Palazzo Reale, che stanno portando complessivamente risultati di pubblico superiori alle attese. Il Gruppo persegue il proprio Piano Editoriale di rilancio e focalizzazione, continuando le iniziative di efficientamento e riduzione dei costi diretti e operativi.
In considerazione di quanto sopra, delle azioni già messe in atto e di quelle previste per il mantenimento e lo sviluppo dei ricavi, così come per il continuo perseguimento dell’efficienza operativa, in assenza di eventi al momento non prevedibili, il Gruppo considera conseguibili, e pertanto conferma, le proprie previsioni reddituali e finanziarie per il 2018. Intanto, in data 2 maggio 2018, come previsto dal Contratto di Compravendita siglato l’8 agosto 2017, Palamon Capital Partners LP ha esercitato il diritto di acquisire da Il Sole 24 Ore S.p.A. un’ulteriore partecipazione in Business School24 S.p.A. pari al 2% del capitale sociale, ad un corrispettivo fisso e predeterminato pari a euro 1,6 milioni oltre la corrispondente quota di posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2017 (quest’ultima da determinarsi entro il 31 maggio 2018). Pertanto, la partecipazione detenuta dal Sole 24 Ore S.p.A. nella suddetta società scende dal 51% al 49%. Infine, ieri, il Consiglio di Amministrazione de Il Sole 24 Ore S.p.A. ha inoltre provveduto alla nomina del consigliere Marco Gay quale membro del Comitato per le Nomine e le Remunerazioni, che risulta composto da Livia Salvini (Presidente), appunto Marco Gay e Patrizia Micucci.