Lo attesta Teads che ha deciso di realizzare un report settimanale per raccontare l’allineamento dei publisher alle direttive del General Data Protection Regulation
Teads, The Global Media Platform, ha inaugurato un report settimanale che racconta lo stato di allineamento dei publisher europei alle nuove direttive del General Data Protection Regulation (GDPR). Il barometro fa riferimento agli editori che lavorano sulla piattaforma e può essere considerato rappresentativo del mercato europeo, riflettendo i due terzi dei 300 editori mondiali della classifica di comScore.
I risultati
I risultati più significativi sono stati raggruppati ed elencati così:
° Il 63% del traffico degli editori europei passa attraverso una piattaforma di gestione del consenso (CMP) che permette agli utenti di esprimere la propria preferenza e agli editori di adeguarsi alla normativa in vigore;
° Il 50% degli utenti di internet di tutta Europa ha accettato o rifiutato il consenso all’utilizzo dei cookie con l’obiettivo di generare advertising targettizzato;
° Ben il 95% di questi utenti ha espresso il proprio consenso al raccoglimento di dati, contro un significativamente basso 5% che, invece, lo ha rifiutato;
° Teads è al lavoro per guidare i publisher europei che ancora non hanno provveduto all’implementazione della Consent Management Platform nel processo di allineamento alla nuova legge.
Il primato alla Spagna
Secondo quanto registrato da Teads, il 63% del traffico dei publisher di tutta Europa passa attraverso una piattaforma (CMP) che permette agli utenti di accettare o rifiutare l’utilizzo dei cookie ai fini di profilazione. La Spagna guida il processo di adozione della CMP con un tasso di implementazione dell’82,83%; i Paesi Bassi si posizionano subito dopo con l’82,82%, mentre Francia e UK registrano, rispettivamente, il 71,08% e il 67,93% di presenza. Quando si tratta di fornire il consenso all’utilizzo dei cookie per ricevere pubblicità più personalizzate, solo una piccola porzione di utenti rifiuta, con una percentuale del 5% in tutta Europa e un tasso di poco più alto in Inghilterra (7%) mentre, invece, è più basso in Francia (4%), Paesi Bassi (3%), Spagna e Italia (2%). I dati sulla situazione in Germania non sono disponibili poiché la maggior parte dei publisher tedeschi non risponde alla normativa sul consenso dell’utente, ma fa ricorso al cosiddetto “legittimo interesse” per erogare pubblicità di profilo personalizzato.
Lo status attuale
Questi dati rappresentano la percentuale di adozione delle CMP all’interno della piattaforma Teads che vanta una reach superiore all’85% raggiungendo oltre 1,2 miliardi di utenti unici nei principali mercati europei. Proprio per questo motivo, i dati riflettono in maniera altamente significativa lo stato attuale dell’ecosistema media in Europa. “L’adozione diffusa del Consent Management Framework di IAB da parte dell’industry ha permesso di soddisfare tutti i requisiti richiesti dal GDPR in tempi record. Il nostro lavoro è da tempo focalizzato ad indirizzare gli editori verso l’implementazione delle piattaforme di gestione del consenso per procedere ancora più velocemente verso questa direzione” commenta Pierre Chappaz, Founder & Executive Chairman di Teads.