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FIGC presenta le attività per i 120 anni con The Washing Machine, scelta dopo gara

Autore: V Parazzoli


Il piano di comunicazione integrata, in partenza da oggi e sviluppato dall’agenzia romana guidata da Alessandra Furfaro e Mimmo Di Lorenzo, si inserisce in un articolato programma di iniziative che vedono coinvolte anche le reti Rai

“Siamo il pallone che rotola. Siamo le luci della vittoria e l’ombra della sconfitta. Siamo il calcio d’inizio e il fischio che segna la fine. Siamo le regole che fanno tutti uguali. Siamo i giocatori che fanno la squadra. Siamo i 90’ che finiscono troppo presto, o non finiscono mai. Siamo il calcio che unisce, quello vero, quello che si gioca. SìAmo il Calcio, da 120 anni”. È questo il concept creativo della campagna con cui, insieme a un’ampia serie di iniziative, la FIGC avvia le iniziative connesse alla celebrazione dei suoi primi 120 anni di attività e che sono state presentate ieri, a Roma. La comunicazione, on air da oggi, è stata affidata a The Washing Machine. L’agenzia romana guidata da Alessandra Furfaro, client service director, e Mimmo Di Lorenzo, dce, ha vinto la relativa gara cui hanno partecipato una quindicina di sigle e ha sviluppato una campagna che si articola su tv, stampa, radio, web e social, per suggerire come la FIGC rappresenta il calcio italiano da quando esso esiste, raccontando, appunto, proprio questa lunga storia, nella sua essenza.

Cos’è il calcio? È l’erba, il pallone, l’assist, il goal, la sconfitta, la vittoria di milioni di italiani che, in qualche modo, hanno calcato un campo di calcio con degli scarpini ai piedi, dall’ultimo dei dilettanti al campione del mondo, dal giocatore all’arbitro, dalla giocatrice al guardalinee, dallo stadio dove giocano i campioni al campo nella più piccola delle isole. Lo spot (firmato anche dall’art Irene Curreli, dalla copy Sabrina Battaglia e dal digital specialist Francesco Lezza) è una sequenza di immagini di calcio giocato, a tutti i livelli, ma anche vissuto, come tifosi e come spettatori. La campagna stampa, ripropone il claim “Sìamo il calcio”, con la ì accentata che crea un evidente duplice significato, e un’immagine composta da diversi elementi fotografici che rappresentano questo sport in tutte le sue sfumature, unite in un’unica grande passione. Previste anche numerose applicazioni per eventi che si terranno in tutti gli stadi d’Italia e d’Europa.

Gli eventi

La comunicazione vuole rappresentare nella sua totalità l’ampio spettro di competenze e responsabilità che fanno capo alla FIGC, che rappresenta 1 milione e 300 mila tesserati, 70 mila squadre e quasi 600 mila gare ufficiali l’anno (il 65% delle quali giovanili). Un’attività sportiva vastissima, che ha i giovani come fulcro della sua missione sportiva, radicata sui 17 mila campi dislocati in tutto il territorio nazionale, sulla quale la FIGC disciplina, in raccordo con le Leghe, l’Aia e le componenti tecniche, regole, direzione arbitrale e giustizia sportiva. La Federazione celebra questo anniversario con un viaggio lungo otto mesi che si apre oggi, giorno in cui, 120 anni fa, fu costituito il Comitato che il 26 marzo, a Torino, darà vita appunto alla FIGC, e che si concluderà nel mese di novembre con la celebrazione dei 60 anni del Centro Tecnico Federale di Coverciano. Un palinsesto ricco di appuntamenti che tocca tutti i temi cari alla Federazione, non dimenticando anche l’importanza che il calcio e la maglia azzurra rappresentano per la società civile.

Impegno sociale

La FIGC ha deciso di dedicare l’intero 2018 alla sensibilizzazione verso la ricerca contro i tumori, partendo col sostenere la Fondazione “Insieme Contro il Cancro” attraverso una raccolta fondi con la distribuzione del “Pallone della Salute” durante alcuni degli eventi in programma, oltre a informare e sensibilizzare sul tema atleti e cittadini. Responsabilità sociale che anima anche la collaborazione con San Patrignano, dalla quale nasce un vino unico, che alimenta la passione per il calcio e celebra con grande stile (l’etichetta è curata da Ermanno Scervino) i 120 anni della FIGC. Il vino sarà presentato al Vinitaly di Verona, il 15 aprile. La Federazione volge lo sguardo al futuro grazie anche alla visione e ai progetti che, soprattutto in campo internazionale, la proiettano sul palcoscenico mondiale come interlocutore imprescindibile, a cominciare dalla sperimentazione del Var nel massimo campionato professionistico, dall’organizzazione a Roma del Congresso elettivo della UEFA, nel febbraio 2019, passando per gli Europei Under 21 dell’estate successiva, per poi arrivare a ospitare, ancora nella Capitale, allo stadio Olimpico, quattro gare di Euro 2020: e una di queste sarà la partita inaugurale della manifestazione.

Il coinvolgimento della Rai

Per quanto riguarda gli eventi, dopo la presentazione di ieri, il primo appuntamento sarà la giornata tematica sull’anniversario programmata sui principali programmi Rai, che ospiteranno alcuni testimonial della Federcalcio a cominciare dai c.t. Luigi Di Biagio e Milena Bertolini a “Uno Mattina” per proseguire con il team manager degli Azzurri, Gabriele Oriali, a “I fatti vostri”, il medico della Nazionale Enrico Castellacci a “Tutta Salute”, il cuoco degli Azzurri Claudio Silvestri a “La Prova del Cuoco”, Patrizia Panico a “I soliti ignoti” (nella puntata di domani), il presidente del Settore Tecnico, Gianni Rivera, a “Storie Italiane”, mentre a “Quante storie” si parlerà del progetto “Rete!”. I programmi di Rai Sport dedicheranno ai 120 anni l’appendice domenicale: il commissario straordinario Roberto Fabbricini sarà ospite a “90° Minuto”, il vice Alessandro Costacurta interverrà a “La Domenica Sportiva”. Lo stesso farà Radio Rai con interventi nelle trasmissioni “Fuorigioco”, “Zona Cesarini” e “Domenica Sport”.

Calcio femminile

Nel prossimo week end, la FIGC scende in piazza con “Calcio per tutti”: i bambini potranno giocare nelle piazze delle 22 principali città italiane attraverso un format che permetterà ai giovani di divertirsi insieme alle loro famiglie. Il giorno dopo, 19 marzo, apriranno le porte al pubblico anche i Centri Federali Territoriali operativi in tutt’Italia per la formazione dei giovani talenti del calcio italiano (con un bis a giugno). Tra fine marzo e inizio aprile, due eventi classici del panorama calcistico stagionale assumono una rilevanza particolare nel calendario delle celebrazioni: il 26 marzo la “Panchina d’oro”; il 9 aprile un’edizione speciale della “Hall of Fame del calcio italiano” che vedrà sfilare a Palazzo Vecchio, a Firenze, oltre ai premiati del 2018, tutti i membri votati negli anni precedenti. Maggio si aprirà con una settimana dedicata alle donne, con la “Women’s football week” che prevede numerose attività dedicate al calcio femminile. Al “Salone del Libro” di Torino verrà presentato il libro celebrativo dei 120 anni, edito da Giunti e scritto da Alessandra Giardini e Giorgio Burreddu, per poi completare la rievocazione storica con il convegno “Dove tutto ebbe inizio”, il 4 giugno a Torino.

“Report Calcio”

Coverciano, dopo l’open day di febbraio, accoglierà altri eventi: la due giorni di “Kickoff”, il “think thank” della FIGC aperto a rappresentanti della società civile, sempre a maggio; il “Grassroots Festival”, evento del settore giovanile e scolastico per il calcio di base, a giugno; la “Vivo Azzurro Cup”, torneo per i tifosi della Nazionale, a luglio; la “Azzurri Partner’s Cup”, competizione per le squadre degli sponsor della Nazionale, a settembre. In calendario anche alcuni eventi dedicati alla cultura sportiva: ancora a maggio, la presentazione del “Report Calcio”, pubblicato annualmente dalla Federcalcio insieme a Arel e PwC, che rappresenta un vero e proprio censimento statistico del calcio italiano; il 15 ottobre un convegno mondiale sulla scienza della nutrizione, a novembre il Premio di Letteratura del calcio “Antonio Ghirelli” e la presentazione del Bilancio Integrato della FIGC. Si chiude il 12 novembre con un simposio tecnico internazionale a Coverciano.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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