Il gruppo di cui è Ceo Italia ad interim Mats Lundquist si è aggiudicato l’appalto da 12 mesi ripetibili della città lagunare, ottenendo una conferma di incarico. Intanto, nei primi 9 mesi dell’anno, il fatturato media ha beneficiato di un aumento del 2%, con ebitda a +37%
Il bando di gara emesso dal Comune di Venezia per l’aggiudicazione dell’appalto relativo all’affidamento in concessione d’uso di 244 impianti pubblicitari di grande formato (135) e poster (109 da 6×3), di cui si occupava Clear Channel, è andato deserto. L’appalto concerneva anche la concessione d’uso di 9 ambiti di progetto, ovvero porzioni di territorio limitate all’interno delle quali prevedere un complessivo miglioramento della qualità urbana attraverso riqualificazione dell’arredo e contestuale installazione di nuovi mezzi pubblicitari. Il valore totale stimato, IVA esclusa, era di 10.412.500 euro. Gli ambiti di progetto erano relativi a piazzale Roma, Stazione Santa Lucia, Tronchetto, via Poerio, San Giuliano, piazza XXVII ottobre, piazzale Cialdini, stazione FS Mestre e Santa Maria Elisabetta II. La durata della concessione era stata stabilita in 108 mesi, con facoltà di rinnovare il contratto, alle medesime condizioni, per altri 36. In seguito al citato esito del bando, sempre il Comune di Venezia ha poi emesso un secondo bando in cui ha riproposto la prima parte dell’appalto, ma con estensione per soli 12 mesi partendo dal 1 gennaio 2019 e che è stato vinto sempre da Clear Channel con un’offerta di 446.328 euro rispetto a una base di gara di 428.750, ripetibile per successivi 12 mesi, per un totale di 857.500. La società di cui è Ceo Italia ad interim Mats Lundquist ha superato l’unica altra offerta presentata, che è stata quella della Società Concessioni Internazionali, e andrà, quindi, in continuità nell’incarico che già aveva.
Fatturato media a +2%
Nelle ultime settimane, sempre Clear Channel ha acquisito anche gli spazi commerciali di 30 p.v. delle catene Auchan e Klépierre e, anche per questo, si aspetta una chiusura d’anno positiva, con risultati superiori alla media di mercato (che, per l’outdoor, a dati Nielsen, è stata del -11% sempre tra gennaio e settembre). L’anno scorso, il giro d’affari dovrebbe essere stato intorno ai 130 milioni di euro, mentre nei primi 9 mesi del 2018 il fatturato media ha beneficiato di un aumento del 2%, con ebitda a +37%.