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Class Editori, approvato piano industriale per il 2018-2021

Autore: Redazione


La tendenza rilevata nel primo trimestre di quest’anno evidenzia il beneficio apportato a Class Editori dal Gambero Rosso sia dal punto di vista del fatturato sia con riferimento all’ebitda che, in data 31 marzo 2018, è risultato pari a -0,775 milioni e si avvicina, così, a un sostanziale pareggio

Il Consiglio di Amministrazione di Class Editori Spa  ha approvato ieri, all’unanimità, il nuovo piano industriale 2018-2021 conseguente al conferimento del 67,48% di Gambero Rosso e al mutamento del modello di business. Il conferimento di Gambero Rosso ha determinato i seguenti effetti positivi sul bilancio consolidato pro forma del gruppo Class: un fatturato proforma al 31 dicembre 2017 che sale da 66,16 milioni a 82,65 milioni di euro; un ebitda proforma, alla stessa data, da -7,97 milioni a -4,36 milioni. Anche la tendenza del primo trimestre 2018 evidenzia il beneficio apportato dal Gambero Rosso sia dal punto di vista del fatturato sia con riferimento all’ebitda che per il gruppo Class - al 31 marzo del 2018 - è risultato pari a -0,775 milioni e che, proprio con il conferimento di Gambero Rosso, si avvicina a un sostanziale pareggio.

Servizi per aziende e individui

Il conferimento ha altresì consentito di completare il cambiamento di modello di business, passando da vendita di contenuti in edicola e abbonamenti e vendita di pubblicità, anche a ricavi per l’utilizzazione dei contenuti ai fini di erogare servizi alle aziende e agli individui. Infatti, con il conferimento, Gambero Rosso apporta una spiccata professionalità in questa direzione, in particolare per l’area Food e Wine, completando le altre F caratteristiche del Made in Italy già presenti in Class Editori e cioè Fashion, Furniture, con la decisiva competenza nel Finance. Il nuovo piano rispecchia, naturalmente, il nuovo modello di business e si basa su quattro pilastri. Il primo: integrazione delle strutture di Class Editori e Gambero Rosso con efficienza in più settori: pubblicità; produzioni tv; amministrazione e finanza; sistemi informativi; presenza all’estero e in particolare in Cina; creazioni di community in fasce di livello medio alto.

L'a.d. Paolo Panerai
Il secondo pilastro

Secondo: sviluppo del settore educational, in cui ambedue le società sono presenti (Class Editori nel settore assicurativo e del risk management; Gambero nei Master e nei corsi professionali, in totale 14 mila iscritti). A ciò si aggiunge l’ Associazione Temporanea di Impresa paritetica costituita con Pegaso, leader dell’università telematica, per l’organizzazione di 74 tra Master e Corsi di perfezionamento attraverso la costituzione di Class Academy, di Milano Finanza Business School e Italia Oggi Business School.

Paolo Cuccia presiede Gambero Rosso
Sul fronte cinese

Terzo pilastro: realizzazione, insieme a Xinhua News Agency, maggior gruppo multimediale cinese controllato direttamente dallo Stato, della piattaforma Belt and Road di informazione, analisi, consulenza, big data per consentire alle aziende italiane di cogliere la straordinaria opportunità del progetto nuova via della seta. Giovedì, 28 giugno si terrà la presentazione della piattaforma durante il convegno “Belt and Road”, in Borsa Italiana. Quarto pilastro: riorganizzazione delle attività televisive all’interno della controllata Telesia, la quale, già leader della Go Tv, ha l’opportunità di entrare nel mercato delle grandi pianificazioni pubblicitarie televisive (pari a 3 miliardi di euro all’anno) grazie all’innovativo sistema WeCounter di rilevamento dell’audience, mentre è in programma il rinnovo di Auditel, per rilevare la total audience. In virtù del nuovo modello di business e dei suoi quattro pilastri, il piano industriale quadriennale, comprendente la partecipata Italia Oggi, ha i seguenti target al 2021: fatturato di 117 milioni di euro, Ebitda a quota 19,7 milioni di euro. Con il Piano approvato e con l’attuazione già avvenuta dell’operazione, Gambero Rosso, molto importante per il completamento del nuovo modello di business, viene assicurata una positiva evoluzione economica, finanziaria e patrimoniale del gruppo.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 22/04/2024


L’Istat cerca partner per creatività e planning a supporto dei censimenti economici permanenti; l’appalto vale 2,6 milioni di euro in tre anni

Consip ha avviato una gara per affidare le campagne di comunicazione integrate a supporto dei censimenti permanenti per Istat. Il valore dell’appalto è di 2,64 milioni di euro al netto dell’iva. L’incarico è di 3 anni e, in particolare, riguarda le campagne a supporto del censimento permanente della  popolazione e delle abitazioni e dei censimenti permanenti economici (imprese, istituzioni pubbliche, istituzioni non profit, agricoltura), previsti dall’Istat nel triennio 2024–2027, nonché una campagna generalista dedicata alla valorizzazione dei censimenti da svilupparsi nell’ambito delle celebrazioni del centenario dell’Istat che si terrà nel 2026. L’agenzia sarà incaricata sia dell’ideazione creativa che della strategia e pianificazione media, oltre che delle attività web, dei social e della gestione delle pr. Il budget media complessivo per tutta la durata del contratto, incluso il placement, è di massimo 850.000 euro (iva esclusa). Il termine per presentare le offerte è il 28 maggio. Obiettivi Le singole campagne dovranno, in un’ottica integrata, implementare la strategia comunicativa sui Censimenti permanenti per perseguire i seguenti obiettivi generali: informare sulle diverse modalità di svolgimento delle operazioni censuarie e sulle novità di ciascuna edizione; favorire la più completa, corretta e tempestiva partecipazione dei rispondenti alle operazioni censuarie; garantire a ciascun Censimento visibilità, riconoscibilità e memorabilità; sostenere la piena riuscita di ciascun Censimento promuovendo la condivisione degli obiettivi specifici con i rispondenti e con i potenziali utilizzatori dei dati; sperimentare azioni, strumenti e linguaggi innovativi, che consentano di raggiungere pubblici più ampi possibile; essere «in ascolto» e flessibile per reindirizzare messaggi e azioni; rispondere ai perché e ad eventuali criticità che potrebbero insorgere nel corso delle diverse rilevazioni (communication crisis management); promuovere la restituzione dei risultati di ciascun Censimento, valorizzandone il grande potenziale conoscitivo e la loro utilità, e assicurando una continuità narrativa sui censimenti tra una rilevazione e l’altra; costruire e rafforzare alleanze/partnership con stakeholder, utilizzatori esperti, istituzioni, comunità scientifica, media e altri attori dei censimenti, con azioni mirate di pubbliche relazioni, promuovendo attività di engagement e di endorsement; consolidare la narrazione di tutti i Censimenti permanenti come un sistema integrato di rilevazioni in grado di assicurare al Paese un patrimonio informativo più ricco e tempestivo e di garantire un risparmio economico e una riduzione del carico sui rispondenti, in linea con i più innovativi standard internazionali;  evidenziare il ruolo dell’Istat sia come produttore di informazioni e analisi puntuali utili alla collettività e al Paese, sia quale ente con una visione orientata all’innovazione, al fine di rafforzare la reputazione e notorietà dell’Istituto; rafforzare la fiducia dei cittadini nell’istituzione e nella informazione statistica ufficiale e l’importanza di una partecipazione consapevole e attiva alle rilevazioni statistiche ufficiali. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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