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Ciaopeople amplia la divisione Branded Content della sua concessionaria

Autore: Redazione


Il Gruppo rafforza l’attenzione verso il contenuto anche grazie all’ingresso di Marcello Roncallo. E nel primo anno queste soluzioni sono già state apprezzate da diversi spender

Ciaopeople porta avanti il lavoro fatto sul contenuto, avviato un anno fa con la creazione di una divisione specializzata nell’ideazione, produzione, distribuzione e vendita di progetti di branded content. La creazione di un team dedicato esclusivamente al contenuto si è rivelata una strategia vincente: il fatturato derivante da questa linea di vendita è triplicato in un solo anno. Per valorizzare ulteriormente gli sforzi fatti, il team è stato recentemente ampliato con una new entry rappresentata da Marcello Roncallo, che va a unirsi al team incaricato di supportare gli advertiser nel processo di valorizzazione dei brand grazie a contenuti editoriali personalizzati e nativi.
Contenuti di valore
Il Gruppo si conferma tra i pochi in Italia a offrire ai clienti l’opportunità di comunicare con gli utenti finali in maniera approfondita, personalizzata e originale, in un contesto editoriale di qualità quale è Fanpage.it. Il broadcaster online, grazie alla presenza di canali tematici aventi ognuno un proprio linguaggio e una propria community, consente di ospitare il brand e il suo prodotto all’interno di articoli e video percepiti dall’utente come parte del contesto editoriale e non come meri messaggi pubblicitari. Grazie alla presenza di una redazione giornalistica e agli Ciaopeople Studios - un team di produzione specializzato nel videomaking -, i contenuti editoriali realizzati per i brand riescono a conciliare da un lato il valore di utilità pratica e informazione affidabile per l’utente e dall’altro regalano un momento d’evasione e di entertainment mai scontato. Il risultato è un prodotto interessante e impattante, mai in contrasto con l’ambiente che lo ospita.
Leader sui social
Oltre all’expertise in termini produttivi, Ciaopeople è leader nella distribuzione sui social network: ogni branded content pubblicato su Fanpage.it viene poi postato sulle 20 pagine Facebook della testata, riscuotendo un elevatissimo livello di engagement e interazione e diffusione virale grazie ad una community di 46 milioni di fan. La rilevazione Audiweb relativa al browsing in app da Facebook, pone mensilmente Fanpage.it in testa alla classifica: a dicembre, ad esempio, sono stati 5,6 milioni le persone che hanno fruito i contenuti social del giornale (fonte Audiweb).
I clienti
Sono molti i clienti che hanno saputo cogliere, nei mesi scorsi, le opportunità offerte dal Gruppo in termini di costruzione del contenuto: Pandora, Disney, Molinari, Mattel, ActionAid e Poste Italiane, per citarne alcuni. La campagna Respira Bene di Gsk, in particolare, è un esempio di come sia possibile trattare un tema delicato quale è il russare ricorrendo ad un progetto di branded content. I contenuti realizzati per Gsk nella forma di articoli e video hanno saputo coinvolgere e divertire il pubblico e contemporaneamente fornire informazioni e consigli pratici per affrontare il disturbo, rispettando nel processo i vincoli di comunicazione imposti dal Ministero della Salute.
Contenuti riconoscibili
Vincenzo Piscopo, head of Branded Content di Ciaopeople: “La crescita fatta sul 2017 è stata davvero incoraggiante. La sfida per il 2018 è quella di continuare a fare bene il nostro lavoro da editori, da un lato raccontando i messaggi dei brand in maniera rilevante all’interno dei nostri contenuti, e dall’altro rispettando i valori e le aspettative della nostra community. Le community di Fanpage.it sono state costruite negli anni su contenuti verticali e dedicati, e, nonostante quest’anno sia caratterizzato dalla folle corsa all’influencer marketing per condividere messaggi di brand, la nostra strategia resterà sempre incentrata sulla progettazione di contenuti riconoscibili dai nostri utenti senza necessariamente bisogno di un volto”.
Il vissuto di un brand
Giorgio Mennella, sales director della concessionaria pubblicitaria: “La nostra divisione Branded parte da un assunto - i brand hanno sempre qualcosa di interessante da raccontare, l’importante è trovare il codice con il quale parlare al giusto pubblico. Questo è il punto di partenza che sottende alla definizione di ogni nostro piano editoriale e di ogni nostra idea creativa: puntiamo a condividere con i nostri lettori, nel modo più naturale possibile, il vissuto di un brand”.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 17/04/2024


VEKA Italia affida il rebranding a Gruppo Icat: dalla strategia alle declinazioni above e below the line

Semplicità e memorabilità: queste le due parole chiave attorno alle quali Gruppo Icat ha pensato bene di costruire il percorso di rebranding per VEKA Italia, leader del mercato mondiale nel settore della produzione di profili per serramenti in PVC, un gruppo che a livello internazionale opera attraverso le sue 46 sedi distribuite in ben quattro continenti. Quello dei serramenti rappresenta, infatti, un mercato particolarmente complesso e ricco di competitor, contesto all’interno del quale fare la differenza con una comunicazione in grado di arrivare al pubblico in maniera chiara e diretta rappresenta una tappa fondamentale. Il DNA razionale di VEKA, il suo know-how, la sua affidabilità costituiscono d’altro canto il potenziale attraverso cui l’azienda può fornire - ed essere essa stessa - la risposta perfetta ai bisogni del consumatore italiano, in un background valoriale che le permette di essere riconosciuta in tutto il mondo per la sua qualità, sicurezza e fiducia. Un potenziale scandito dalla stretta collaborazione con Icat, a cui già da tempo è stata affidata la comunicazione del marchio, in maniera sempre più ampia, coordinata e completa. La comunicazione A partire dal 2021, Gruppo Icat ha ideato per questo cliente campagne di comunicazione integrate - che si sono aggiudicate premi di settore tra cui due importanti riconoscimenti Mediastars - basate sul concept “La Migliore Vista sull’Italia”, elevando la comunicazione di marca e ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e tecnici dei serramenti del network di esperti artigiani italiani che utilizzano i profili firmati VEKA, un brand che è la sintesi della tecnologia tedesca e dell’artigianalità Made in Italy. All‘interno del piano di comunicazione l’idea è stata poi declinata nella campagna multisoggetto OOH e DOOH, in cui gli infissi si presentano come la cornice perfetta e inaspettata per mostrare le viste più iconiche del nostro Paese. Attraverso questa strategia comunicativa, VEKA ha iniziato a rivolgersi in maniera diretta e trasparente al consumatore finale, per mostrare senza mezzi termini la qualità e la longevità dei propri prodotti; oggi la multinazionale è pronta per compiere un ulteriore e importante passo, rendendo ogni Premium Partner, oltre che un garante della costante qualità con cui VEKA si mostra alle persone, un vero brand ambassador dal punto di vista valoriale e professionale. Si tratta infatti di un marchio di fabbrica che, sin dalle sue origini, ha saputo collocare e diffondere nel mondo del design la propria value proposition, imperniata prima di tutto su Made in Italy, artigianalità e tailor made, gli stessi valori condivisi da tutti i partner VEKA. I commenti “Essere scelti e riconfermati dai clienti per guidare la loro comunicazione a 360° è per noi sempre un onore, ancor prima che un onere - spiega Claudio Capovilla, Presidente Gruppo Icat -, soprattutto nelle fasi salienti dell’evoluzione di un marchio che sono le più delicate e importanti sotto molteplici punti di vista. Per questo abbiamo pensato di partire dall’essenza di questo brand, indiscusso protagonista nel mondo dei serramenti, e del suo bagaglio valoriale, per sfrondare l’approccio comunicativo rendendolo essenziale e diretto. Siamo partiti da qui per elaborare il nuovo logo, rinnovare l’imprinting grafico e conferire freschezza agli stilemi narrativi, che andremo poi ad adattare a tutti gli strumenti di comunicazione online e offline”. Graziano Meneghetti, Direttore Commerciale VEKA Italia, aggiunge: “Il momento di svolta che stiamo vivendo all’interno del mondo VEKA testimonia il fervore che ha sempre caratterizzato il brand sin dalle sue origini e che fa parte del nostro DNA, perché la nostra è un’azienda in continua evoluzione, capace non soltanto di plasmarsi in base alle mutevoli esigenze del mercato ma anche di diventare un vero e proprio leader del cambiamento. Una capacità di innovazione che trova espressione in una fitta rete di partner altamente professionali con cui condividere i valori che ci identificano. Un network d’eccellenza che, da oggi, diventa ‘Veka Premium Partner’ su tutto il territorio nazionale. Stiamo progettando un futuro ricco di novità, di cui questa rappresenta soltanto l’inizio”.  

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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