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Blue Financial Communication: da lunedì, al via i primi programmi su Reteconomy. Attesi ricavi di 6 milioni nel 2018 e di 10 milioni con la tv nel 2019

Autore: V Parazzoli


L’editore, Denis Masetti, ha illustrato ieri il piano di sviluppo del suo Gruppo che, dall’accordo con il canale di Franco Cappiello, si aspetta entrate per 3,6 milioni di euro nei prossimi 12 mesi, al termine dei quali potrà essere esercitata l’opzione d’acquisto della rete stessa

Dopo aver preannunciato l’accordo in occasione dell’approvazione della semestrale, il 20 settembre scorso, Blue Financial Communication ha presentato ieri al Samsung District di Milano la partnership con Reteconomy, l’emittente televisiva edita da Franco Cappiello e trasmessa sulla piattaforma satellitare di Sky al n. 512 e sul digitale terrestre al n. 260. Come ha spiegato l’editore, Denis Masetti, l’accordo serve a BFC per rafforzare la propria offerta multimediale, sempre in logica verticale, puntando sul mezzo comunque più forte nel nostro mercato, da affiancare a testate, Forbes per prima, web (650.000 iscritti a 6 siti) ed eventi che, nell’insieme, hanno permesso al Gruppo di accrescere il proprio fatturato del 72% a 3,2 milioni di euro, appunto tra gennaio e giugno, con la prospettiva di arrivare a quota 6 a fine anno rispetto ai 3,5 del 2017, pari al +71%.

I primi programmi

Nel frattempo, già da lunedì prossimo, sulla citata Reteconomy, partirà il primo format giornaliero di 5’, “Bluerating news”, a cura di Andrea Giacobino, cui seguiranno, sempre da questo mese, 4 magazines settimanali da 30’ (8 pillole da 3’ ciascuna più 6’ di promozioni) alle 21, legati, oltre che ai citati Forbes e Bluerating, anche alle altre due testate di BFC Private e Asset, lanciata nei mesi scorsi. In arrivo anche “Caffè al mattino”, rassegna stampa dedicata ai consulenti finanziari e, nei prossimi mesi, dei talk settimanali da 30’ (24 di contenuti con gestori e consulenti finanziari e 6 di promo) e degli eventi live da 60’. Tutti, con 4 repliche settimanali. A regime, nel 2019, ci saranno 6 ore di produzione al giorno, realizzate nella newsroom allestita in via Melchiorre Gioia con un investimento di 200.000 euro: ma, a disposizione, ci sono anche gli studi torinesi di Reteconomy. Allo studio, sempre per i prossimi 12 mesi, ci sono 16 programmi. Tutti, con raccolta curata internamente dalla struttura guidata da Michele Gamba e con l’obiettivo di entrate di 10.000 euro al giorno. Questo, permetterebbe a BFC di avere proventi aggiuntivi, nel 2019, per oltre 3,6 milioni di euro, centrando, se non anche superando, il target dei 10 milioni di euro di giro d’affari che, a quel punto, sarebbero ripartiti in parti uguali tra tv, stampa ed eventi-digital; questi ultimi due, attualmente, generano il 20% ciascuno del fatturato, con il 60% dalla carta. Alla fine, sempre dal prossimo anno, BFC potrà esercitare l’opzione di acquisto (dal 51 al 100%) di Reteconomy, che Cappiello scorporerebbe dall’altra rete che ora controlla e, cioè, Bike Channel. In Reteconomy, comunque, è allo studio una revisione del palinsesto, mentre la pubblicità è pure in questo caso curata internamente, sotto il coordinamento del direttore commerciale e marketing, Luca Baldanza.


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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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