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Thron presenta la community Contentintelligence.net

Autore: Redazione


Si tratta della prima community nata per per mettere l’Intelligenza Artificiale al servizio dei contenuti digitali, per renderli “intelligenti” e migliorare di conseguenza la relazione tra brand e consumatori

Nasce Contentintelligence.net, la prima community nata per mettere l’Intelligenza Artificiale al servizio dei contenuti digitali, per renderli “intelligenti” e migliorare di conseguenza la relazione tra brand e consumatori grazie alla condivisione di esperienze, conoscenze e competenze. Un progetto tutto italiano, fondato dall’azienda specializzata in Digital Asset Management (DAM) Thron, che vuole diventare un punto di riferimento per la sempre più ampia schiera di professionisti che lavorano sulla produzione e sull’uso dei contenuti digitali e hanno compreso l’importanza di conoscere e anticipare le esigenze dei clienti per offrire loro un’esperienza su misura basata sui loro reali interessi.

Contenuti sfuggenti

Ogni giorno, sul web, gli utenti sono inondati di contenuti, che dovrebbero catturare la loro attenzione e convincerli ad acquistare un prodotto o a fidelizzarsi a un brand. Ma sono pochi quelli che davvero riescono a catturare la loro attenzione, toccando le giuste corde che scatenino il loro interesse. Tutti gli altri rischiano di vedere scappare via migliaia di potenziali clienti, scoraggiati di fronte all’ennesimo messaggio pubblicitario che non incontra i loro desideri. Il 48% dei consumatori (fonte: Accenture 2018 Personalization Pulse Check) ha dichiarato di aver abbandonato un sito e acquistato un prodotto sul portale di un competitor per colpa di una customer experience troppo poco personalizzata.

Il contributo dei dati de ll’AI

A parlarci dei comportamenti e delle abitudini delle persone sono i dati, che siti web, ecommerce, app e social network registrano in base alle loro ricerche e acquisti. Queste informazioni sono una miniera di informazioni dettagliate e precise, che consentono a un brand di costruire su ogni cliente un’esperienza davvero personalizzata. A trasformare questi dati in vere e proprie strategie è la Content Intelligence: grazie al supporto di software di intelligenza artificiale, è in grado di comprendere e catturare gli argomenti principali e altre caratteristiche di qualsiasi contenuto, come i riferimenti emotivi, lo stile, il tono o il sentimento, per offrire agli utenti dei contenuti intelligenti, che abbiano cioè un senso ai loro occhi.

Massimizzare il valore dei contenuti

In questo modo, grazie all’organizzazione automatica dei contenuti, saranno valorizzati al massimo non solo quelli attuali, ma anche quelli futuri, perché proposti ai consumatori nel modo e nel momento in cui ne hanno bisogno. Lo scopo di Contentintelligence.net è quello di fornire a marketer, manager che lavorano in ambiti come sales, pr, digital ed ecommerce, editor e Ceo un network di competenze e strumenti per massimizzare il valore dei propri contenuti, mettendo al centro della propria comunicazione le persone.

Network ispirazionale

“Un approccio data driven è considerato dalla maggior parte delle aziende un traguardo, ma sono pochi gli strumenti che permettono di raggiungerlo - ha dichiarato Nicola Meneghello, Founder di Contentintelligence.net e Ceo di Thron -. Secondo una recente analisi di Forrester, il 73% delle aziende vorrebbe implementare questa strategia, ma solo il 29% riesce ad azionare i dati che raccolgono. ContentIntelligence.net è il luogo in cui imparare a raccogliere e monetizzare i dati generati dalla visualizzazione dei contenuti fruiti dalle persone sui canali digitali grazie al confronto e alla condivisione tra tutti i suoi membri. Il team editoriale è composto da esperti del mondo del content marketing e del digitale, che contribuiscono a questo canale editoriale condividendo esperienze e best practices. Vogliamo creare un network che ispiri e incoraggi le aziende a conoscere i benefici della Content Intelligence e formare la nuova generazione di Content Intelligence Manager, una figura che sarà sempre più rilevante nella definizione delle brand strategy”.

Content Intelligence for dummies

Dalle relazioni costruite all’interno della community e al continuo scambio di spunti e case history prende vita “Content Intelligence for dummies”, la starter guide dedicata alla Content Intelligence rivolta ai professionisti del marketing e dei contenuti digitali. Firmato a quattro mani da Nicola Meneghello e dalla specialista internazionale di contenuti digitali e digital marketing Michelle Krasniak, è il primo libro che vede collaborare un’azienda italiana con John Wiley & Sons, publisher statunitense punto di riferimento nelle guide dedicate al mondo digital. “Per la prima volta John Wiley & Sons ha scelto di collaborare con una compagnia italiana per la serie For Dummies, lavorando alla nostra prima guida totalmente dedicata alla Content Intelligence”, ha dichiarato Martin Minner, PM Editor di Wiley.

Di recente Thron ha organizzato un evento insieme a KPMG: qui il racconto di DailyNet.

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incarichi e gare

Autore: Redazione - 24/04/2024


KFC Italia sceglie KIWI come nuovo partner per la gestione dei social

Si arricchisce di una collaborazione di grande valore il 2024 di KIWI che, a partire da questo mese, è ufficialmente il nuovo partner per la gestione dei canali social di Kentucky Fried Chicken Italia, l’iconica e leggendaria catena di fast food specializzata in pollo fritto. La unit di Uniting Group, scelta da KFC a seguito di una gara, assume l’ownership dei canali Meta (Facebook e Instagram, con l’obiettivo di aprire anche Threads), LinkedIn e TikTok del brand. “La vittoria parte innanzitutto da una ricerca approfondita sul tone of voice. Abbiamo identificato nell’autenticità, nella schiettezza e nella boldness, che da sempre appartengono al brand, degli ottimi punti di partenza per rivolgerci alla GenZ e ai Millennial che sono il pubblico per eccellenza di KFC. Si tratta di un brand unico e amatissimo in tutto il mondo, con un prodotto e degli asset di comunicazione inconfondibili e potenzialità social ancora parzialmente inespresse in Italia”, afferma Andrea Stanich, Direttore Creativo Esecutivo di KIWI, Part of Uniting Group.  La strategia L’attenzione di KIWI sarà molto concentrata sulla crescita e sul coinvolgimento sempre maggiore della community. Anche i lanci, le promo, le aperture, i servizi e le innovazioni tecnologiche saranno comunicate senza perdere di vista l’intrattenimento. Una gestione del community management informale e diretta contribuirà ad alimentare il dialogo quotidiano con gli utenti. “Una parte rilevante del piano social di KFC - prosegue Federica Pasqual, COO di KIWI e Freshhh, Part of Uniting Group - sarà costituita da contenuti video originali agili e veloci, che ci piace definire ‘snackable’. Oggi più che mai è fondamentale affiancare i nostri brand partner intercettando le opportunità di comunicazione e i trend in modo istantaneo; questo, nel day by day, viene facilitato dalla collaborazione con la unit Freshhh, nata inizialmente come spin-off di KIWI, realtà che può contare, dall’ultimo quarter del 2023, su uno spazio produttivo dedicato”.  Dieci anni di pollo fritto in Italia KFC, società del gruppo Yum! Brands, è leader mondiale nel settore dei ristoranti che servono pollo fritto. Nato oltre 70 anni fa e presente in Italia da 10 anni, il brand ha avuto nel nostro Paese una crescita che l’ha portato oggi a 87 ristoranti in 15 regioni, con l’obiettivo di arrivare a 100 locali entro la fine dell’anno. Il gusto unico del pollo fritto di KFC si deve al Colonnello Sanders, fondatore del brand e inventore dell’Original Recipe, la ricetta che contiene un inimitabile mix segreto di erbe e spezie e che ancora oggi viene preparata come una volta nei ristoranti di Kentucky Fried Chicken. “Cercare ogni giorno di costruire una relazione sincera e coinvolgente con il nostro target di riferimento rappresenta uno degli obiettivi principali per i prossimi anni, forse la chiamerei una missione. La GenZ è la nostra audience, vogliamo rivolgerci loro in maniera diretta e convincente - afferma Marzia Farè, Chief Marketing Officer di KFC in Italia -. La scelta dei temi, dei canali, del linguaggio e il tono di voce da adottare diventano pertanto ogni giorno più cruciali; vorremmo esser riconosciuti come contemporanei e autentici e credo che la collaborazione con KIWI possa davvero esser l’occasione giusta per far un passo ulteriore di crescita in questa direzione. Il team KIWI che ci affiancherà è pieno di energia e voglia di fare, abbiamo le premesse migliori per far bene e divertirci”.

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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