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TER: il primo semestre conferma leadership di RTL 102.5

Autore: S Antonini


Il mezzo tiene, come sottolinea il nuovo presidente Marco Rossignoli, eletto lo scorso giugno; se confrontato con il pari periodo del 2017, non omogeneo, si evidenzia un calo generalizzato, tranne per Radio 24, Radio Kiss Kiss e Radiofreccia

Nel primo semestre del 2018 sono stati oltre 34,5 milioni gli italiani che hanno ascoltato la radio; nei sette giorni sono stati 43.926.000. Lo dice la ricerca TER – Tavolo Editori Radio relativa al periodo, condotta su un panel di 60mila casi intervistati telefonicamente dal 30 gennaio al 25 giugno. È la prima rilevazione pubblicata dal nuovo presidente Marco Rossignoli, eletto lo scorso giugno, e la prima “regolare” rispetto alla tempistica e all’approvazione dei risultati. Infatti, lo scorso anno il primo trimestre della ricerca fu annullato per irregolarità nella rilevazione, lasciandola sostanzialmente monca. Per questo periodo non sarebbe possibile effettuare confronti su dati non omogenei; nonostante ciò rispetto all’intero 2017, il parco complessivo degli ascoltatori si riduce di un milione circa contro i 35,5 milioni circa registrati l’anno scorso e anche nel 1° semestre del 2017. A questo proposito Rossignoli esprime “soddisfazione per la circostanza che dai dati emerge una tenuta del mezzo radio nel suo complesso rispetto ai dati di ascolto dell’anno 2017”.

Marco Rossignoli
RTL 102,5 è la più ascoltata

RTL 102.5 si laurea ancora una volta prima radio italiana per ascolti con oltre 7,5 milioni di ascoltatori nel giorno medio, secondo i dati TER – Tavolo Editori Radio relativi al primo semestre 2018. La ricerca, effettuata su 60mila casi dal 30 gennaio al 25 giugno, non è paragonabile con i dati omologhi dell’anno scorso perché disomogenei rispetto alla tempistica di rilevazione. Insieme a Radiofreccia (990mila ascoltatori) e all’emittente locale Radio Zeta l’italiana (679mila ascoltatori), il gruppo che fa capo a Suraci vale oltre 9,2 milioni di ascoltatori medi. La leadership di RTL 102.5 si conferma anche nei 7 giorni (oltre 19.924.000 ascoltatori) e nel quarto d’ora (666mila). Dichiara Lorenzo Suraci in una nota: “Gli italiani continuano a scegliere RTL 102.5 per seguire le nostre trasmissioni di intrattenimento e di informazione. Continueremo a impegnarci per offrire un prodotto sempre più contemporaneo, la nostra forza è la diretta 24 ore su 24 con un costante filo diretto con chi ci ascolta”. Per quanto riguarda la “rivelazione” Radiofreccia, il responsabile editoriale Daniele Suraci ricorda come l’emittente sia nata dall’intuizione di restituire alla radiofonia italiana un po’ di quello spirito libero che ha caratterizzato gli esordi delle radio private, e soddisfare la voglia di rock del pubblico anche giovane coinvolgendo nel progetto sia veterani sia dj esordienti.

RDS seconda radio nazionale

RDS a quota 5.641.000 ascoltatori al giorno, secondo TER, si colloca al secondo posto del ranking nazionale. “RDS - commenta il presidente Eduardo Montafusco - è inequivocabilmente la prima radio di flusso in Italia - dichiara il Presidente RDS Eduardo Montefusco -, un risultato che testimonia una simbiosi con gli utenti-ascoltatori che premiano la bontà della scelta e programmazione della musica 100% Grandi Successi, lo stile di conduzioni coinvolgente, carico di energia e simpatia dalle 6 alle 24 e le finestre di approfondimento dell’informazione durante gli imperdibili 100 secondi. I dati del primo semestre registrano anche un record storico nel quarto d’ora medio, il dato che interessa al mercato pubblicitario, dove RDS registra una crescita del 5,2% rispetto al semestre dell’anno precedente”.

Mediaset leader tra i gruppi editoriali

RadioMediaset è il primo gruppo editoriale per audience con quasi 11,3 milioni di ascolti complessivi tra Radio 105 (oltre 4,7 milioni di ascoltatori), Virgin Radio (2,6 milioni), R101 (2,06 milioni) e Radio Subasio (circa 1,9 milioni) a cui, stando alle voci di mercato, a breve potrebbe aggiungersi anche RMC Radio Montecarlo che attualmente è ancora di proprietà di Alberto Hazan, e che in questa tornata di TER raggiunge un ascolto di quasi 1,4 milioni di persone. L’amministratore delegato di RadioMediaset Paolo Salvaderi dichiara: “In un semestre difficile da analizzare in quanto disomogeneo rispetto al periodo omologo 2017, possiamo solo essere contenti e orgogliosi dello stato di salute dei nostri brand e guardare con fiducia al futuro, visti i tantissimi cantieri di innovazione che verranno illustrati nel corso di una presentazione ufficiale a mercato e operatori il 13 settembre. Stiamo lavorando ulteriormente all’allargamento del nostro portafoglio, per fornire alla nostra concessionaria ancor più potenziale commerciale da valorizzare. Riconfermiamo il nostro andamento positivo di raccolta che risulta essere in grande vantaggio rispetto ai nostri piani industriali”. E per quanto riguarda RMC, l’editore segnala un incremento del 4,7% per il quarto d’ora medio rispetto al 2017, conseguente alla crescita del tempo di ascolto pari al 9,2%. “In un mercato che perde quasi il 3% - spiega Stefano Bragatto, direttore dei programmi di Radio Monte Carlo – l’aumento della fedeltà di ascolto è un premio alla nostra offerta editoriale, frutto di un restyling che sta consolidando l’identità del nostro prodotto presso il grande pubblico come radio di musica, informazione, intrattenimento e contenuti quali arte, cultura e lifestyle”.

Il primato della concessionaria Manzoni

Con un totale di 13,5 milioni di ascoltatori (oltre 1,1 milioni nel quarto d’ora), secondo i dati TER, generati complessivamente dalle radio gestite sul fronte della raccolta, la concessionaria Manzoni del gruppo GEDI è leader di mercato in Italia. I brand del gruppo generano 8,3 milioni di ascolti nel giorno medio: si tratta di Radio Deejay, terza radio italiana con 5,2 milioni di ascoltatori circa; m2o con quasi 1,6 milioni; Radio Capital poco oltre gli 1,5 milioni. A queste si aggiunge Radio Italia, di cui la Manzoni cura la raccolta e GEDI detiene una quota del 10%, che totalizza 5.148.000 ascoltatori. Inoltre la Manzoni cura la raccolta per CNR che con le sue 49 emittenti nel 2017 ha raggiunto 5,9 milioni di ascoltatori. Deejay vanta 474mila ascoltatori nel quarto d’ora e rispetto al 2017 l’editore segnala una crescita del 10%. Sui social, l’emittente diretta da Linus ha quasi 5 milioni di follower complessivi e il sito della radio ha quasi 202mila visitatori unici al giorno (dato Audiweb giugno 2018). Radio Capital conferma i propri andamenti e si appresta a lanciare la stagione autunnale sotto la nuova direzione affidata a Massimo Giannini. Radio Italia al quarto posto del ranking nazionale segue a ruota Deejay. Alle performance radiofoniche si aggiungono i 10 milioni di contatti generati da “Radio Italia Live – Il concerto” dello scorso 16 giugno, evento rafforzato sul fronte giovani dall’introduzione di “Radio Italia Rap”, e le attività digital e social tra Facebook dove la radio di Mario Volanti vanta 2,5 milioni di fan e le app con quasi 3 milioni di download. In una nota, il presidente Volanti sottolinea anche l’audience nei 7 giorni, che con quasi 16,2 milioni di ascoltatori colloca l’emittente al secondo posto tra i network nazionali, la solidità del giorno medio rispetto allo scorso anno e la “importante crescita nel quarto d’ora medio che ci vede per la prima volta superare la soglia dei 400mila ai 410mila”.

Radio 24 e Radio Kiss Kiss

Anche nel primo semestre del 2018 Radio 24 segnala un incremento degli ascolti, confermando un trend che l’emittente del Gruppo 24 Ore aveva già indicato a fine 2017. Con quasi 2,2 milioni di ascolti, la crescita rispetto al primo semestre 2017 sarebbe del 2,5% rispetto al 1° semestre 2017 che, come ricorda l’editore, già cresceva del 6,6% rispetto all’anno precedente. Il quarto d’ora cresce del 10,6%. Pertanto Radio 24 “è l’unica radio di informazione in assoluto che cresce nel semestre” recita una nota, pur non potendo effettuare un confronto reale con la ricerca TER del primo semestre perché i periodi di rilevazione sono disomogenei. “Il risultato degli ascolti ottenuto da Radio 24 anche nel 1° semestre dell’anno conferma l’importanza che la radio ha nel Gruppo 24 Ore, ora impegnato in un’importante piano di rilancio e di investimento, anche digitale, per tutti i suoi media” commenta il direttore di Radio 24 e direttore editoriale del gruppo Guido Gentili. Sebastiano Barisoni, vicedirettore esecutivo della radio, aggiunge: “Siamo molto soddisfatti perché Radio 24, in un semestre in cui calano gli ascolti del mezzo radio, non solo tiene ma addirittura cresce dimostrando il gradimento del palinsesto e la forza e qualità dell’informazione in tempo reale dei nostri GR”. Si segnala una crescita anche per Radio Kiss Kiss pari al 20% sempre rispetto al 1° semestre 2017 con ascolti a quota 3 milioni circa, e il quarto d’ora in crescita del 77%. Commenta Massimo Colombo, direttore generale commerciale del Gruppo 24 Ore e direttore generale di 24 ORE System, che dal 1 gennaio 2018 cura la raccolta pubblicitaria di Radio Kiss Kiss, sottolinea come le performance delle due emittenti valorizzino ulteriormente la pianificazione sui brand radiofonici della concessionaria: “La crescita registrata da entrambe le radio anche nel quarto d’ora medio, che rappresenta il dato più importante per gli investitori pubblicitari, mostra come le caratteristiche peculiari e il valore editoriale di ciascuna emittente siano stati premiati dalle rispettive audience di riferimento”.

Rai quarto gruppo editoriale italiano

La Rai, con quattro emittenti e un ascolto complessivo di oltre 8,8 milioni di persone ogni giorno è il terzo gruppo editoriale radiofonico secondo la rilevazione TER. Rai Radio1 è la sesta radio italiana con 3.784.000 ascoltatori, Rai Radio2 la ottava con 2.670.000 ascoltatori e Rai Radio3 la numero 15 con 1.275.000 ascoltatori. Chiude il ranking italiano Isoradio con 790mila ascoltatori.


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incarichi e gare

Autore: V Parazzoli - 19/04/2024


Armando Testa vince il bando biennale da 1,5 milioni per l’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica di Regione Umbria

È stato aggiudicato ad Armando Testa il bando emesso dalla Regione Umbria per l’affidamento dei servizi per la progettazione e gestione della strategia d’immagine del brand Umbria finalizzati all’implementazione del branding e delle attività di promozione turistica integrata, del valore totale, IVA esclusa, di 1.554.993.44 euro in 24 mesi (777.496,72 per i primi 12 e altrettanti per l’opzione di rinnovo per altri 12). L’agenzia guidata da  Marco Testa ha superato, nell’ordine di classifica frutto della somma tra punteggio tecnico e offerta economica: l’rti di Heads Group con Digical e Dekmatis; l’rti di Studiowiki con DS Tech; LDB; Digitalmakers; e Blossom. Esclusi dopo la valutazione tecnica: l’rti di Deva Connection con Idea Docet, Stimulo Design S1 e Artefice Group; e Pirene. Premesse Obiettivi e Finalità dell’appalto: il quadro di riferimento è costituito dal MTU, Masterplan per il Turismo Umbro, lanciato con l’intento di definire in modo del tutto innovativo una linea di sviluppo integrato dell’Umbria a partire dalla sua eccezionale opportunità rappresentata dal turismo. Il MTU non si limita al settore turistico in senso stretto e tradizionale, ma prevede una fortissima interazione tra tutti gli elementi e le competenze che contribuiscono all’attrattività turistica di un territorio, a partire dalla sua marca e fino alle varie connessioni settoriali che rendono il turismo trasversale ed insieme motore di sviluppo anche molto oltre i suoi effetti diretti. E’ stata pertanto intrapresa una strategia di medio-lungo periodo da cui discendono le tattiche opportune: un’azione integrata che arrechi vantaggi ed economie di scala e di scopo in una serie di attività che in passato hanno sofferto di scoordinamento. A tal fine è stata adottata una marca corporate unica regionale, in grado di ricavare valore per il turismo dalle varie eccellenze di sistema e che sia condivisa il più possibile da vari settori produttivi (turismo, agricoltura cultura, artigianato, trasporti, attività produttive). Nella fase attuale, pertanto, si rende necessario implementare presso il mercato interno e i mercati internazionali il nuovo logotipo unico regionale, nei termini di marca ad “ombrello” che racchiude le varie eccellenze del sistema umbro e valorizzi non soltanto il turismo regionale ma si riveli capace di configurare un’operazione strategica di sistema. Punti di forza I punti di forza distintivi della Marca Umbria che le indagini sinora condotte hanno restituito sono: una Terra dei Cammini nella natura, ricca di Borghi storici ed eventi, famosa per i prodotti enogastronomici. Meritano ulteriore valorizzazione le attività outdoor, il benessere, la lentezza, ecc. Occorre rafforzare il posizionamento sui mercati consolidati (centro Italia e centro-nord Europa in particolare), e al contempo costruire un nuovo e più attuale riposizionamento per il tempo libero, la mobilità lenta, le attività outdoor e plein air, anche mediante una consistente e sempre più incisiva diversificazione di prodotto in tal senso. ll marketing turistico deve cercare inoltre di trasformare l’attrazione naturale delle aree più vicine da escursionismo in prodotti turistici, organizzando tutte le occasioni in modo da facilitare il pernottamento. Nel medio raggio è essenziale giocare sui prodotti connotanti, e cioè quelli basati su attrattori certamente speciali. Perimetro L’agenzia prescelta dovrà pertanto: provvedere alla ideazione creativa e sviluppo per output di campagne declinate sulle stagionalità e sui singoli mezzi off line e online curando la realizzazione di materiali pubblicitari e gli adattamenti degli esecutivi; fornire servizi e produrre materiali di comunicazione finalizzati all’implementazione e alla gestione del branding: realizzazione shooting fotografico, video corporate, spot pubblicitari e video clip; provvedere alla progettazione, redazione testi e realizzazione esecutivi di materiali istituzionali promo-pubblicitari. Nel lungo raggio è necessario muoversi in una logica fortemente selettiva, sugli attrattori in grado di generare prodotti “Star” e cioè irripetibili, di rilevanza mondiale, tali da consentire di affrontare mercati anche molto lontani, eppure sensibili alla specifica rarità. Tra i target attuali sono ancora relativamente rare le offerte “a valore”, in grado di rivolgersi a target più alti della media, e forse anche più giovani, andando verso quelle generazioni che rappresentano la punta di diamante dei comportamenti ed anche dei consumi. Tra gli strumenti occorre operare alcune precise scelte di priorità, che si prestano ad una condivisione con tutti gli attori del sistema. Ad esempio, in una prospettiva “omnichannel” le attività digitali assumono una importanza preminente. Infine, le attività di promo-comunicazione, per essere efficaci, devono incorporare quote crescenti di marketing intelligence, di creatività, di innovazione, passando dai media “comprati”, a quelli “guadagnati”, a quelli “creati”. 

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spot

Autore: V Parazzoli - 09/04/2024


Lorenzo Marini Group firma “Il divino quotidiano” di Amica Chips, con una versione più “rispettosa” in tv e una più trasgressiva sui social

È on air la nuova campagna tv Amica Chips, realizzata, dopo aver vinto la relativa gara, da Lorenzo Marini Group, che propone una comunicazione fuori dagli schemi tradizionali con un linguaggio ironico, forte e trasgressivo, destinato a colpire un target giovane non abituato a messaggi “televisivi tradizionali” ma a stilemi narrativi social. Non a caso, dello spot sono state approntate una versione più “provocante” appunto per i social e una più rispettosa di un target tradizionale per la tv, con planning sempre di Media Club. Il film Le protagoniste dello spot sono delle novizie, riprese in fila sotto al chiostro del monastero mentre si apprestano ad entrare in chiesa. In sottofondo si sente la musica dell’“Ave Maria” di Schubert, eseguita con l’organo che accompagna questo ingresso. Le novizie sono in fila verso l’altare e la prima sta per ricevere la comunione dal prete celebrante…In quel momento si sente il suono della croccantezza della patatina, un “crunch” amplificato in perfetto sincrono con il momento in cui la prima novizia ha ricevuto l’ostia. Le altre in fila, al sentire il “crunch”, sorridono divertite e guardano nella direzione da cui proviene il rumore “appetitoso e goloso” della patatina croccante. La Madre Superiora infatti è seduta in sagrestia e, rilassata in un momento di pausa, sta mangiando con gusto le Amica Chips prendendole da un sacchetto che tiene in mano. Pack shot con le patatine Amica Chips e in super appaiono logo e claim di campagna “Il divino quotidiano”. Obiettivi e target L’obiettivo principale della comunicazione è quello di riaffermare il ruolo da protagonista di Amica Chips in comunicazione, da sempre protagonista di campagne forti e distintive con un tono da leader, per aumentare la percezione del suo valore di marca e consolidare la sua brand awareness. La campagna, che vuole sottolineare l’irresistibilità del prodotto ed esaltare la sua croccantezza superiore, sarà sviluppata con un sistema di comunicazione integrato teso a massimizzare l’impatto e la copertura di un target 18–54 anni, con particolare focus per la parte più giovane (18-35) sui canali digital e social. Un target che, in chiave psicografica viene descritto come composto da persone che nella loro vita ricercano ironia, divertimento e simpatia e che hanno un atteggiamento sociale aperto ed evoluto, con una ricerca continua di uscita dagli schemi convenzionali. Il messaggio vuole esprimere, con forte ironia “british”, un contenuto di prodotto legato al momento dello snack e, attraverso una descrizione iperbolica e provocante, esprimere il valore della croccantezza irresistibile della patatina Amica Chips. Si vuole rappresentare, in modo palese e senza fraintendimenti di tipo religioso, una situazione “chiaramente teatrale e da fiction”, tratta da citazioni del mondo ecclesiastico già abbondantemente trattate nella cinematografia mondiale, nelle rappresentazioni teatrali e nella pubblicità. Lo spot 30” verrà programmato sulle reti Mediaset, Cairo e sulle CTV, oltre che sui canali digitali. Il commento «Le patatine sono una categoria mentale compensativa e divertente – spiega Marini a Dailyonline -.. Hanno bisogno di comunicazioni ironiche, giovani e impattanti. L’area semantica della serietà è noiosa, funziona per prodotti assicurativi o farmaceutici. L’area del divertimento e della giocosità si sposa benissimo invece con questo settore». Credits Direzione creativa: Lorenzo Marini Copywriter: Artemisa Sakaj  Planning strategico e direzione generale: Ezio Campellone Account service: Elma Golloshi Casa di produzione: Film Good Executive producer: Pierangelo Spina Regia: Dario Piana Direttore fotografia: Stefano Morcaldo Producer: Sara Aina Musica: “Ave Maria” di Schubert – esecuzione di Alessandro Magri  

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